Wall Street attende i dati sull’inflazione di domani

Oggi i future sui principali indici di New York scambiano di poco in verde a pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni e domani i dati sull’inflazione negli Stati Uniti potrebbero dare segnali sulle possibili scelte di politica monetaria da parte della Federal Reserve.
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Wall Street in verde
Wall Street vista aprire sopra la parità nella seduta di oggi, con l’attesa che è tutta per i dati macro sull’inflazione previsti per domani.
A circa un’ora dall’avvio ufficiale delle contrattazioni, i future sul Nasdaq guadagnano mezzo punto, seguiti da quelli sul Dow Jones (+0,10%) e dallo S&P500 (+0,30%), leggermente attardati.
Dollaro piatto nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,068), mentre il Treasury USA a 10 anni resta in lieve salita (+0,20%) al 3,749% e quello biennale cresce (+0,80%) al 4,5492%.
Azionario e Fed
La settimana terminata venerdì aveva visto lo S&P500 e il Nasdaq cedere rispettivamente l’1,11% e il 2,41%, risultando così la peggiore dal mese di dicembre, mentre il Dow Jones aveva riportato un calo dello 0,17% nelle cinque sedute.
Ad indebolire l’azionario erano state le parole di alcuni membri della Federal Reserve, intervenuti per sottolineare la necessità di ulteriori strette monetarie e alimentando così le aspettative di un picco dei tassi al 5,2% a luglio, dalle precedenti previsioni del 5%.
L’ottimismo degli investitori per l’approssimarsi della fine del ciclo di rialzi dei tassi da parte della Fed “ha contribuito a spingere l’azionario al rialzo all’inizio dell’anno, ma poi si è attenuato a causa del crollo degli utili societari e dell’avvertimento dei membri della Fed sul fatto che i tassi potrebbero rimanere alti per un certo periodo di tempo”, spiegano da Invesco.
“Il sentiment si è un po’ deteriorato: il mercato era fiducioso che avremmo assistito a tagli dei tassi d’interesse nel corso dell’anno, ma i forti dati sull’occupazione hanno messo i bastoni tra le ruote”, aggiungevano da Invesco.
Inflazione USA
Domani, ore 14:30 italiane, la pre-apertura di Wall Street sarà caratterizzata dai dati sull’inflazione negli USA per il mese di gennaio e il consensus si aspetta un rallentamento a +6,2%, dal precedente +6,5% di dicembre.
Il dato sarà seguito da quello dei consumi: il consensus si aspetta che le vendite al dettaglio siano salite di quasi il 2%, dal -1,1% precedente. Alcuni analisti ritengono che la crescita ancora elevata dei salari e l’inflazione ostinata del settore dei servizi potrebbero creare problemi quando domani verrà pubblicato il report sui prezzi.
“Il mercato è nervoso in vista del dato che potrebbe indicare la necessità di un ulteriore lavoro prima che la Fed possa alzare il pedale dell''acceleratore”, sottolineano da Global Investments.
Nel resto della settimana arriveranno i dati sulle vendite al dettaglio (mercoledì) e l’indice dei prezzi alla produzione (giovedì), mentre le società più importanti attese dalla prova dei bilanci sono AirBnb, Coca-Cola, DraftKings, Paramount Global e Deere.
Notizie societarie e pre-market USA
Meta Platforms (+2%): secondo il Financial Times starebbe pianificando ulteriori riduzioni di personale dopo aver ritardato la finalizzazione dei bilanci di diversi team.
Boeing (+0,40%): annunciati 24 milioni di dollari di investimenti in India per la realizzazione di un centro logistico per i pezzi di ricambio degli aerei, incrementando così la sua presenza nel Paese in vista di un grosso ordine di aerei.
Novavax (+3%): il governo degli Stati Uniti acquisterà 1,5 milioni di dosi del suo vaccino NVAX COVID-19, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, ma la società non ha fornito i dettagli finanziari del contratto.
B2Gold Corp (-2%): acquisterà Sabina Gold & Silver Corp in un’operazione del valore di 824,90 milioni di dollari statunitensi per incrementare il proprio portafoglio.
Sorrento Therapeutics (-35%): insieme alla sua unità di sviluppo di antidolorifici non oppioidi Scintilla Pharmaceuticals hanno avviato la procedura del Chapter 11 del codice fallimentare degli Stati Uniti.
Bed Bath & Beyond (+5%): vicine al fallimento le sue attività canadesi ma avrebbe ricevuto un aiuto per salvare quelle statunitensi dalla bancarotta.
Raccomandazioni analisti
Mattel
Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo rivisto al ribasso a 21 USD dai precedenti 26 dollari.
BMO Capital: ‘buy’ e target price ridotto da 30 USD a 27 dollari.
Lyft
Roth Capital Partners: confermato ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 20 USD a 12 dollari.
Wells Fargo Securities: da ‘buy’ a ‘neutral’ con target price diminuito da 21,25 USD a 13 dollari.
Apollo Global Management
Wells Fargo Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo da 74 USD a 79 dollari.
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