Wall Street attende Powell e le prime trimestrali delle big tech

Wall Street attende Powell e le prime trimestrali delle big tech

Oggi parlerà il Presidente della Federal Reserve e domani sera arriveranno i numeri di due delle Magnifiche Sette della Borsa di New York.

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Wall Street oggi

Si respira un clima di attesa alla Borsa di New York in vista delle trimestrali tecnologiche e della scadenza del primo agosto sui dazi. A questo si aggiunge la riunione della Federal Reserve della settimana prossima, con tutti i dubbi di Jerome Powell sul taglio dei tassi di interesse, oggi atteso intervenire prima dell’apertura del mercato.

Intanto, i future sui principali indici di Wall Street (S&P500, Dow Jones e Nasdaq) scambiano intorno la parità quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali, mentre dollaro (EUR/USD a 1,1696) e Bitcoin (119 mila) restano fermi.

In calo le materie prime: oro a 3.396 dollari l’oncia (future), Brent a 68,58 dollari e greggio WTI a 65,34 dollari.

Le trimestrali tech

Con la stagione degli utili entrata nel vivo, gli analisti prevedono in media che le società dell'S&P 500 registreranno un aumento degli utili del 6,7% per il secondo trimestre, con le big tech che contribuiscono in gran parte a tale aumento, secondo i dati raccolti da LSEG.

Nel frattempo, Wall Street attende con impazienza i risultati del secondo trimestre dei pesi massimi della tecnologia Alphabet e Tesla che saranno pubblicati domani dopo la chiusura del mercato.

Con la crescita esponenziale della valutazione dei titoli tecnologici a grande capitalizzazione, gli investitori sperano di trovare rassicurazioni sul fatto che l'entusiasmo intorno all'intelligenza artificiale non sia passeggero.

Tesla, con le sue azioni in calo di circa il 20% quest'anno, si trova ad affrontare un'attenzione particolare sull'andamento del suo core business automobilistico, a causa delle attività politiche del CEO Elon Musk e di altri fattori negativi.

Le trimestrali arrivano mentre è in corso un rally azionario da record, intensificato nonostante la crescente incertezza sui negoziati commerciali. Tuttavia, con le valutazioni estese, la solida stagione degli utili del secondo trimestre non sta suscitando finora una grande reazione da parte degli investitori, in attesa di informazioni più concrete sulle ricadute dei dazi. Dopo aver raggiunto una serie di massimi storici, l'S&P 500 è scambiato a circa 22 volte gli utili attesi a 12 mesi. L'S&P 500 non ha registrato un rialzo o un ribasso dell'1% da fine giugno.

"Certo, vediamo degli elementi positivi, ma questo non ci dirà molto su dove stiamo andando", ha dichiarato a Bloomberg TV Hugh Gimber, Global Market Strategist di JP Morgan Asset Management. "È lì che stiamo concentrando le nostre energie in questa stagione degli utili, cercando di valutare dove si rifletterà l'impatto dei dazi", ha aggiunto.

Attesa per Powell

Oggi alle 14:30 italiane è previsto l’intervento del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, particolarmente atteso per individuare indizi sulla prossima mossa politica della banca centrale.

Dopo una serie di dati economici contrastanti la scorsa settimana, gli operatori hanno escluso la possibilità di un taglio dei tassi di interesse quando l’istituto si riunirà la prossima settimana e prevedono una probabilità del 56,3% di una riduzione a settembre, secondo lo strumento FedWatch di CME Group.

La riluttanza della Fed a ridurre i costi di indebitamento ha suscitato critiche da parte dell'amministrazione Trump, alimentando speculazioni sulla minaccia all'indipendenza della banca centrale e sulla possibile sostituzione di Powell.

Notizie societarie e pre market USA

Coca-Cola (-0,30%): ricavi comparabili saliti del 2,5% a 12,62 miliardi di dollari, superiori ai 12,54 miliardi previsti in media dagli analisti (dati LSEG).

General Motors (-2,60%): utile rettificato per azione nel trimestre a 2,53 dollari, inferiore ai 3,06 dollari dell'anno precedente, ma superiore ai 2,44 dollari attesi dagli analisti (dati LSEG).

Lockheed Martin (-8%): utile netto è sceso a 342 milioni di dollari, o 1,46 dollari per azione, rispetto agli 1,64 miliardi di dollari, o 6,85 dollari per azione, dell'anno precedente.

Sarepta Therapeutics (-7%): sospenderà tutte le spedizioni negli Stati Uniti del suo trattamento per la distrofia muscolare di Duchenne, Elevidys.

Humana (+0,10%): eliminerà circa un terzo delle autorizzazioni preventive per i servizi ambulatoriali entro il 1° gennaio 2026.

D.R. Horton (+5%): utili per azione su base rettificata a 3,36 dollari per azione nel trimestre conclusosi il 30 giugno, superiori alla stima media degli analisti di 2,88 dollari (dati LSEG).

Quest Diagnostics (+3%): alzate le sue previsioni sull'utile annuale per azione 2025 a 9,63-9,83 dollari rispetto al precedente intervallo di 9,55-9,80 dollari.

Raccomandazioni analisti

Apple

UBS: neutral e prezzo obiettivo confermato a 210 dollari.

Amazon

Citigroup: buy e target price aumentato da 225 a 265 dollari.

HSBC: buy e prezzo obiettivo incrementato da 240 a 256 dollari.

BMO Capital: buy e target price alzato da 233 a 270 dollari.

Meta

Stifel Nicolaus: buy e prezzo obiettivo aumentato da 655 a 845 dollari.

Bernstein: buy e target price incrementato da 700 a 775 dollari.

Netflix

Phillip Securities: rating da neutral a sell.

eBay

TD Cowen: neutral e prezzo obiettivo aumentato da 65 a 72 dollari.

Domino’s Pizza

Piper Sandler: neutral e target price incrementato da 465 a 477 dollari.

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