Wall Street cerca il bis tra i dati cinesi e il dibattito sui tassi


Resta il sentiment positivo a New York prima dell’apertura ufficiale degli scambi dopo che l’economia della Cina mostra segni di recupero e arrivano segnali distensivi sui tassi da parte di alcuni membri della Fed.


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Wall Street sopra la parità

Ultima seduta settimanale con probabile apertura sopra la parità per Wall Street, ancora ‘invischiata’ nel dibattito sul futuro dei tassi di interesse.

I future sui principali indici di New York scambiano in verde a meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, con guadagni di circa lo 0,30% per il Nasdaq, lo S&P500 e il Dow Jones.

Potrebbe proseguire, dunque, la scia positiva di ieri, quando gli indici avevano chiuso in verde, con il Dow Jones che aveva chiuso la seduta di oltre l’1%.

Alle 16 viene pubblicato il dato più importante della giornata, l’indice ISM Servizi: il consensus si aspetta un lieve calo, a 54,5 da 55,2.

Falchi contro colombe

Sul fronte dei tassi di interesse, il presidente della Fed di Atlanta e membro quest’anno non votante del board della banca centrale, Raphael Bostic, ha detto di essere fermamente convinto che i tassi siano da aumentare di 25 punti base e non di cinquanta.

“È bastato un piccolo accenno al fatto che la Federal Reserve potrebbe mantenere il suo percorso di moderata restrizione monetaria perché il mercato tentasse un rally 'risk-on' per concludere la settimana”, evidenzia Ankur Banerjee dalla Reuters.

Passano poche ore e il membro del consiglio dei governatori della Fed, Christopher Waller, avvisava che con un’economia ancora così tonica, potrebbe essere necessario una dose supplementare di stretta monetaria.

Commenti, uniti ad una serie di dati macro-economici, spingono gli operatori a prezzare almeno altri tre rialzi dei tassi da 25 punti base per quest’anno, portandoli così al 5,43% entro settembre dall’attuale 4,66%.

I Treasury USA

Intanto, scende sotto il 4% il rendimento del decennale USA, allontanandosi ulteriormente dal record di ottobre a 4,24%, livello massimo degli ultimi quindici anni, e su questi livelli si chiuderebbe la sesta settimana in rosso.

“Ciò che stupisce di più, probabilmente, è l’accanimento sulla parte breve della curva: anche il TNote scadenza 2 anni si avvia verso la sesta settimana negativa di seguito, con un rendimento salito in un solo mese da 4,10% a 4,87%, massimo dal 2007”, sottolineano da WebSim.

Sostegno dalla Cina

Questa mattina il sentiment del mercato veniva sostenuto dalla pubblicazione dell’indice PMI servizi cinese, compilato da Caixin.

Il dato di febbraio ha mostrato l’espansione più forte da sei mesi, salendo a 55 punti rispetto ai 52,9 di gennaio, valore superiore alla media di 53,7 punti, sottolineavano da Caixin.

La crescita è arrivata grazie al ‘reopening’ dell’economia cinese, avvenuto alla fine dello scorso anno con la decisione del governo di abbandonare la politica di restrizione e di lockdown seguita per combattere la pandemia da Covid 19.

Notizie societarie e pre-market USA

Microsoft (+0,10%): secondo indiscrezioni della Reuters potrebbe ottenere l’approvazione dell’antitrust UE per l’acquisizione da 69 miliardi di dollari dell’azienda di giochi Activision, grazie all'offerta di accordi di licenza ai rivali.

Dell Technologies (-3%): utile per azione rettificato di 1,80 dollari per azione, oltre il consensus di 1,63 dollari e ricavi per 25,04 miliardi (stime 23,39 miliardi). Si attende un fatturato nel primo trimestre in calo tra il 17% e il 21% rispetto ad un -17,4% previsto dagli analisti (Refinitiv).

Marvell Technology (-8%): prevede un fatturato netto del primo trimestre dell'anno fiscale 2024 di 1,3 miliardi di dollari, al di sotto delle previsioni del consenso di 1,33 miliardi di dollari (Refinitiv) e un eps adjusted di 29 centesimi nel primo trimestre, al di sotto della guidance di 33 centesimi.

Victoria’s Secret (-3%): prevede un utile netto rettificato per il primo trimestre compreso tra 0,30 e 0,60 dollari per azione diluita, ben al di sotto delle aspettative di 0,83 dollari.

Bumble (-6%): ha dichiarato che Blackstone e il fondatore/CEO Whitney Wolfe Herd hanno venduto 13,75 milioni di azioni di classe A a 22,80 dollari, con uno sconto del 7,1% rispetto all’ultima chiusura (24,54 dollari).

Raccomandazioni analisti

Tesla

Daiwa Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato a 218 USD rispetto ai precedenti 200 dollari.

KGI Securities: valutazione ‘neutral’.

Snowflake

Bernstein: confermato ‘neutral’ con target price da 161 USD a 157 dollari.

Rosenblatt Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 200 USD a 188 dollari.

SMBC Nikko: ‘neutral’ e target price alzato da 114 USD a 139 dollari.

Barclays: ‘buy’ e revisione al ribasso del prezzo obiettivo che passa da 180 USD a 171 dollari.

Okta

Stifel Nicolaus: ‘buy’ e target price alzato a 100 USD rispetto ai precedenti 90 dollari.

Salesforce

Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 310 USD a 320 dollari.

DA Davidson: confermato ‘neutral’ e rialzo del target price da 150 USD a 180 dollari.

Stifel Nicolaus: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 200 USD a 240 dollari.

SMBC Nikko: ‘buy’ e target price alzato a 206 USD rispetto ai precedenti 193 dollari.

Evercore ISI: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato a 230 USD dai precedenti 200 dollari.

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