Wall Street chiusa, effetto AI per le big tech

Wall Street chiusa, effetto AI per le big tech

Oggi si celebra negli Stati Uniti il Juneteenth Day Day e la borsa USA ne approfitta per fare una pausa dopo i guadagni arrivati la scorsa settimana anche grazie alle grandi società tecnologiche che guidano la corsa all’Intelligenza Artificiale.

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Wall Street chiusa

Pausa a Wall Street in questo 19 giugno 2023, giornata festiva decisa nel 2021 con il nome di Juneteenth.

La festività vuole commemorare la liberazione degli schiavi africani negli Stati Uniti d’America e ha origine dalla data del 19 giugno 1865, quando i soldati dell’Unione arrivarono a Galveston (Texas) per annunciare la fine della schiavitù in conformità con l’Emancipation Proclamation, proclamato dal presidente Abraham Lincoln nel 1862.

Oggi, dunque, non sarà possibile fare trading sugli indici borsa USA (attraverso i CFD), oltre ad essere impossibile l’acquisto di azioni USA, per poi riprendere domani.

Nel frattempo, i Treasury USA salgono con il decennale al 3,82% (+1,20%) e il biennale al 4,747% (+0,80%), mentre il dollaro resta sostanzialmente stabile nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,0942).

I magnifici 7

La settimana scorsa l’indice S&P500 era salito del 2,6%, la migliore performance dal mese di marzo, mentre il Nasdaq Composite cresceva del 3,3% e il Dow Jones segnava un +1,3%, terzo rialzo in tre settimane.

Nel corso del rally miliardi di dollari sono affluiti nelle big tech, con gli analisti che hanno citato quale motivazione il potenziale di miglioramento della produttività dell’Intelligenza Artificiale.

Si tratta delle ‘Magnificent Seven’, i ‘Magnifici Sette’, ovvero le 7 società che stanno trascinando il mercato azionistico: Apple, Microsoft, Alphabet, Tesla, Meta e Amazon, a cui si è aggiunta Nvidia, tutte aiutate dall’effetto AI.

Nvidia, produttrice di preziosi chip fondamentali per l’AI, ha raggiunto una valutazione di mille miliardi di dollari, registrando anche la miglior crescita nei primi sei mesi dell’anno con un +191,9%.

Seguono Meta (+134,2%), Tesla (+107,7%), Amazon (+51,3%), Microsoft (+45,2%), Apple (+43,2%) e Alphabet (+41,8%).

Se “l’ovvia narrativa dell'intelligenza artificiale ha dominato il rally dei titoli tecnologici”, sottolinea Dan Cartridge, gestore di portafoglio presso Hawksmoor, “molto ha a che fare anche con le aspettative sui tassi d'interesse”, ha aggiunto, avvertendo che il mantenimento della Fed da parte dei falchi significherebbe “una rapida compressione delle valutazioni”.

La Federal Reserve

Proprio le speranze dell’arrivo della fine dei rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve hanno sostenuto gli indici azionari.

In quest’ottica, questa settimana saranno fondamentali le dichiarazioni di Jerome Powell previste davanti al Congresso nelle giornate di mercoledì e giovedì.

Nell’attesa, il CME FedWatch Tool si attende al 74,4% un rialzo dei tassi a 525-550 punti per la prossima riunione in agenda per il 26 luglio, per poi ripetere (al 66,6%) la pausa decisa la settimana scorsa.

Notizie societarie

Berkshire Hathaway: la società dell'investitore miliardario Warren Buffett ha dichiarato di aver incrementato le partecipazioni nelle cinque maggiori società commerciali giapponesi, sostenendo probabilmente il forte slancio che ha spinto il mercato azionario nazionale ai massimi pluriennali. Nel dettaglio, Berkshire ha dichiarato che le sue partecipazioni in Itochu, Marubeni, Mitsubishi Corp, Mitsui & Co e Sumitomo sono ora in media superiori all’8,5%.

Ford Motor: Bill Ford ha dichiarato che gli Stati Uniti non sono ancora pronti a competere con la Cina nella produzione di veicoli elettrici. La società aveva annunciato l’intenzione di investire 3,5 miliardi di dollari per costruire un impianto di batterie per veicoli elettrici in Michigan utilizzando la tecnologia della società cinese Contemporary Amperex Technology (CATL).

Exxon Mobil: nominato Shane Harris presidente e amministratore delegato della sua unità in Nigeria, succedendo a Richard Laing che si ritira dall'azienda dopo più di tre decenni.

Raccomandazioni analisti

Meta

BofA Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato a 320 USD rispetto ai precedenti 300 dollari.

Adobe

Griffin Securities: ‘buy’ target price aumentato da 430 USD a 570 dollari.

BofA Securities: ‘neutral’ e prezzo obiettivo salito da 480 USD a 575 dollari.

Deutsche Bank Securities: ‘buy’ e target price da 500 USD a 550 dollari.

Walt Disney

Loop Capital: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 125 USD a 120 dollari.

FedEx

Raymond James: ‘buy’ e target price ridotto da 285 USD a 280 dollari.

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