Wall Street chiusa per festività, focus settimanale sull’inflazione


Venerdì la diffusione dell’Indice PCE degli Stati Uniti potrebbe mostrare un’inflazione che si conferma sopra il target della Federal Reserve e dare qualche indizio sulle future scelte di politica monetaria dell’istituto centrale.


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Festività a Wall Street

Wall Street chiusa oggi per il Memorial Day, in calendario l’ultimo lunedì di maggio, festa in cui si commemorano i soldati statunitensi vittime di tutte le guerre.

La volatilità aveva dominato le ultime due sedute, con il ribasso di giovedì poi seguito da un recupero arrivato a seguito di dati economici positivi: inflazione a 5 anni dell’Università Michigan a 3% contro 3,1% atteso e ordini di beni durevoli a +0,7% m/m contro attese per una contrazione a -0,9%.

Negli altri mercati, il dollaro scende leggermente nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD scambia a 1,0859.

Il petrolio prova a rialzarsi e il Brent prezza 82,43 e il greggio WTI a 78,28.

Verso l’inflazione

L’evento clou di questa settimana a Wall Street sarà la diffusione dell’Indice Personal Consumption Expenditures (PCE) in agenda per venerdì, da molti considerati come la misura preferita dalla Fed nel valutare le sue politiche monetarie.

Le previsioni indicano la conferma del +0,3% ad aprile su base mensile per la misura ‘core’, quella depurata dalle componenti più volatili (alimentari ed energetici), mantenendo il ritmo annuale al +2,8% rispetto al target del 2% fissato dalla Fed.

“I mercati continuano a consolidarsi mentre gli investitori globali rimangono attenti ai segnali di salute economica degli Stati Uniti e al percorso monetario della Fed”, spiega affermato Edward Ng, senior portfolio manager presso Nikko Asset Management Asia Ltd.

“Il percorso verso l'obiettivo del 2% della Federal Reserve appare più lungo e arduo di quanto previsto lo scorso anno”, sottolinea Schneller, amministratore delegato di Erlen Capital Management.

A questo si aggiunge una “ripresa economica negli USA ancora disomogenea con settori come il manifatturiero che mostrano segnali di rallentamento, mentre i servizi rimangono resilienti”, ha affermato Bruno Schneller, amministratore delegato di Erlen Capital Management. “Questo scenario complesso probabilmente ritarda qualsiasi potenziale taglio dei tassi fino alla fine del 2024 o oltre, richiedendo un monitoraggio continuo dei dati in arrivo per valutare i tempi e il ritmo appropriati degli aggiustamenti della politica monetaria”, ha aggiunto Schneller.

Dalla società di analisi Take Five ritengono i dati chiave sui prezzi negli USA di venerdì “daranno i prossimi indizi sulla possibilità che la Fed inizi a ridurre i tassi di interesse nel corso dell'anno” dopo che i verbali dell'ultima riunione hanno mostrato che i membri del FOMC hanno indicato di avere ancora fiducia che le pressioni sui prezzi si attenueranno, anche se solo lentamente” e hanno indicato che “è necessario attendere ancora diversi mesi per assicurarsi che l'inflazione sia tornata in linea con il suo obiettivo del 2% prima di qualsiasi mossa”.

Intanto, il FedWatch tool del CME ora indica poco meno del 50% di probabilità di un taglio dei tassi di interesse a settembre.

Notizie societarie

Tesla: la startup XAi sull’intelligenza artificiale di proprietà di Elon Musk ha raccolto sei miliardi di dollari nell’ultimo round di finanziamenti. I fondi saranno utilizzati per portare sul mercato i primi prodotti, costruire infrastrutture avanzate e accelerare lo sviluppo di tecnologie future.

GameStop: dichiara di aver ricavato quasi 933,4 milioni di dollari dalla vendita di 45 milioni di azioni in un'offerta ‘at-the-market’ e i proventi saranno utilizzati per scopi aziendali generali, che possono includere acquisizioni e investimenti.

Vanda Pharmaceuticals: il suo consiglio di amministrazione ha respinto la proposta di acquisizione “non richiesta” di Future Pak in quanto l’offerta da 7,25 a 7,75 dollari per azione “sottovaluta sostanzialmente” la società (5,23 dollari la chiusura del titolo di venerdì).

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