Wall Street chiusa per il Martin Luther King Day


La pausa per la borsa di New York arriva in un contesto debole tra notizie internazionali e attesa per l’avvio del forum internazionale di Davos, al centro dell’attenzione in ottica future scelte monetarie della Federal Reserve.


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Pausa a Wall Street

Wall Street chiusa oggi per i festeggiamenti del Martin Luther King Jr. Day che oggi cade nell’esatto giorno della nascita (1929) del premio Nobel per la pace. Il contesto generale sui mercati resta debole a causa delle tensioni per le operazioni militari nel Mar Rosso e dell’esito delle elezioni presidenziali a Taiwan dove ha vinto l’esponente del Partito Democratico Progressista (DPP), favorevole al mantenimento dell’indipendenza del Paese dalla Cina. Non aiuta neanche la deludente partenza della stagione delle trimestrali del settore bancario USA di venerdì scorso, che aveva evidenziato fattori di debolezza per alcune big bank (JPMorgan, Citigroup, Wells Fargo e Bank of America).

L’indice del dollaro guadagna leggermente e sale a 102,58 punti e il biglietto verde resta stabile nei confronti dell’euro, con la coppia EUR/USD ferma a 1,0945.

I prezzi del petrolio continuano a calare e i future sul greggio WTI scendono (-1,30%) a 71,80 dollari, mentre il Brent scivola a 77,30 dollari al barile.

Questa settimana il focus sarà soprattutto sui dati sulle vendite al dettaglio del mese di dicembre negli USA e sulle dichiarazioni previste per domani (ore 17 italiane) del membro della Fed, Christopher Waller, il cui atteggiamento accomodante a fine novembre aveva contribuito a far impennare i mercati.

Previsioni sui tassi Fed

Oggi inizierà il forum internazionale di Davos e gli investitori cercheranno indizi sulle future scelte delle banche centrali dagli interventi dei banchieri centrali, in particolare sui tagli ai tassi di interesse su cui il mercato sta scommettendo.

I trader si aspettano circa 165 punti base di tagli dei tassi da parte della Fed quest’anno e vedono una probabilità dell’80% che inizino a marzo, secondo i prezzi del mercato monetario.

“La prima metà di gennaio ha mostrato uno squilibrio tra le aspettative sui tassi e i dati negli Stati Uniti dove i due dati importanti per la Federal Reserve, quelli sull'inflazione del lavoro e l’indice dei prezzi al consumo risultati entrambi maggiori del previsto”, spiega Francesco Pesole, stratega valutario di ING.

A questo punto, secondo Pesole “parole ‘hakish’ da parte della Fed, forse da parte dello stesso Powell, potrebbero essere necessarie per tenere a freno alcune delle pesanti scommesse sul taglio dei tassi”.

Il vicepresidente di BlackRock, Philipp Hildebrand, ha affermato che le scommesse degli investitori sui tagli dei tassi di interesse statunitensi potrebbero rivelarsi eccessive una volta che l’inflazione si rivelerà più vischiosa del previsto. Secondo l’ex presidente della Banca nazionale svizzera, il rapido rallentamento della crescita dei prezzi al consumo sta dando ai mercati finanziari un falso senso di sicurezza riguardo alle pressioni sottostanti.

“L’inflazione ‘core’ continuerà a scendere abbastanza rapidamente e questo sostanzialmente riduce drasticamente i dati sull’inflazione complessiva”, ha detto in un’intervista a Bloomberg Television al World Economic Forum di Davos, e di “di conseguenza, i mercati hanno scontato quelli che ritengo siano probabilmente eccessivi tagli dei tassi di interesse”.

“Ad un certo punto ci renderemo conto che non è così facile stabilizzarsi agli obiettivi di inflazione del 2% fissati dalle banche centrali, quindi l’ottimismo sui tassi in particolare negli USA è probabilmente eccessivo” e gli istituti “scopriranno di non avere lo spazio per tagliare così tanto come è attualmente scontato”, concludeva Hildebrand.

Tassi fermi in Cina

I mercati cinesi hanno chiuso intorno la parità dopo che oggi la Banca popolare cinese ha inaspettatamente lasciato il tasso sui suoi prestiti politici a un anno al 2,5%. La decisione ha sorpreso gli analisti che si attendevano un taglio di 10 punti base per il cosiddetto strumento di prestito a medio termine.

“Probabilmente i tagli dei tassi sono ancora in programma, ma la Cina sembra adottare un approccio più misurato all’allentamento della politica monetaria”, prevede Marvin Chen, analista di Bloomberg Intelligence a Hong Kong.

Notizie societarie

Apple: tagliati i prezzi del 5 su alcuni iPhone venduti in Cina nel corso del Capodanno lunare (fino al 18 gennaio) e delle vacanze di metà febbraio per affrontare la crescente pressione dalla concorrenza al ribasso nel Paese.

Microsoft: venerdì ha superato Apple diventando la maggiore azienda al mondo per capitalizzazione di mercato, spinta dalla sua profonda attenzione all’intelligenza artificiale (AI), con 2.887 trilioni di dollari (dati LSG), la più alta di sempre, mentre quella della società di Cupertino era di 2.875 trilioni, dopo aver raggiunto il picco di 3.081 trilioni di dollari il 14 dicembre.

Boeing: nuovo ritardo nella ripresa delle consegne del modello 737 MAX in Cina dopo l’incidente dell'Alaska Airlines di questo mese, secondo quanto riferito ieri dal Wall Street Journal.

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