Wall Street da record il giorno dopo le elezioni

“L'America ci ha dato un mandato potente e senza precedenti, manterrò le promesse sistemando tutto e fermando le guerre” ha detto Trump nel suo primo intervento dopo il voto.
Dow Jones +3,6%, il maggior guadagno giornaliero post-elettorale dal novembre 1896. S&P 500 +2,5% e il Nasdaq Composite +3%. I volumi di ieri sono stati il 63% sopra la media delle ultime trenta sedute. Il VIX, l’indicatore della volatilità, ha chiuso la giornata in ribasso del 21%, il calo giornaliero più forte da agosto. L’oro, il più solido dei beni rifugio, ha chiuso in ribasso di oltre il 3%, a 2.657 dollari l’oncia.
Secondo il vicepresidente della Banca centrale europea Luis de Guindos, l'economia globale rischia di subire shock potenzialmente dannosi per la crescita e l’inflazione, se il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump attuerà il tipo di dazi sulle importazioni che ha minacciato durante la sua campagna elettorale.
Banco BPM lancia un'offerta pubblica di acquisto volontaria, tramite Banco Bpm Vita, sulla totalità delle azioni di Anima Holding al prezzo di euro 6,20 per azione, finalizzata a ottenere il delisting.
Il mercato finanziario ha stabilito che il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca porterà più spesa pubblica, più crescita economica, meno tasse, meno restrizioni all’attività aziendale e più inflazione.
La borsa degli Stati Uniti ha toccato nuovi record con i suoi tre indici di riferimento: Dow Jones + 3,6%, il maggior guadagno giornaliero post-elettorale dal novembre 1896. S&P 500 + 2,5% e il Nasdaq Composite +3%. Il rally è stato in gran parte alimentato dall'ottimismo per il rilancio della crescita, in quanto i repubblicani controlleranno la Casa Bianca, il Senato e probabilmente anche la Camera: questo dominio potrebbe agevolare i tagli fiscali e la deregolamentazione nel settore finanziario. Hanno festeggiato la fine della vigilanza severa le banche, Wells Fargo +13%, Goldman Sachs +13%, Morgan Stanley +12%.
Wall Street ha di certo festeggiato, i volumi di ieri sono stati il 63% sopra la media delle ultime trenta sedute, ma la politica, secondo molti osservatori, c’entra fino a un certo punto. Si è trattato di un rialzo da sollievo. "Il mercato voleva una forte vittoria da una parte o dall'altra, per evitare potessero sorgere accuse reciproche di scorrettezze elettorali e per avere un vincitore con un forte mandato: l’ha ottenuta", ha scritto ieri in una nota Louis Navellier, fondatore di Navellier and Associates. Il VIX, l’indicatore della volatilità, ha chiuso la giornata in ribasso del 21%, il calo giornaliero più forte da agosto.
L’oro, il più solido dei beni rifugio, ha chiuso in ribasso di oltre il 3%, a 2.657 dollari l’oncia. Il bitcoin, la cripto valuta che Trump pensa di usare come bene di riserva per la banca centrale, ha toccato un altro record, con un guadagno di quasi il 10%.
TRUMP 47° PRESIDENTE
“Abbiamo fatto la storia stasera superando ostacoli che nessuno pensava possibili. L'America ci ha dato un mandato potente e senza precedenti, manterrò le promesse sistemando tutto e fermando le guerre”. Circondato dalla famiglia al completo sul palco dell'affollatissimo e festante Convention Center di Palm Beach, con Melania e la rediviva Ivanka, Donald Trump ha improvvisato così il discorso della vittoria dopo che la Fox l'aveva appena incoronato 47esimo presidente americano con la conquista di tutti gli Stati in bilico: preludio di un trionfo a valanga che alla fine comprenderà anche il Senato e probabilmente la Camera, nonché il voto popolare, come non accadeva dal 2004 con George W. Bush, smentendo ancora una volta tutti i sondaggi fermi sino alla vigilia su una corsa testa a testa.
BOND
Non tutto il mercato finanziario ha festeggiato con gli acquisti, i bond sono stati venduti in modo massiccio su tutte le scadenze. Il rendimento del decennale governativo a 10 anni è salito al 4,425%, il livello più alto dal 2 luglio. Il taglio dei tassi della Fed a settembre è stato annullato. Il movimento è dovuto principalmente alle evidenze sempre più forti di una crescita economica migliore del previsto, ma la vittoria di Trump ha anche sollevato nuove preoccupazioni sul deficit e sul ritorno dell'inflazione a causa dei dazi.
In Europa, è tornato a salire il divario tra il Centro e la Periferia, lo spread tra il Bund e il BTP è aumentato a 132 punti base, massimo delle ultime quattro settimane.
CASA BIANCA: RISCHI NEL CREDITO IN ARRIVO
Secondo Scope Ratings, l’agenzia di rating europea, la rielezione di Donald Trump, aumenta i rischi di credito a medio termine nonostante la riduzione dell'incertezza a breve termine.
Dennis Shen, Sovereign and Public Sector di Scope Ratings, evidenzia nel report diffuso ieri che l’estensione dei tagli fiscali del 2017 e l’aumento della spesa pubblica, potrebbero sostenere la crescita economica a breve termine. “Tuttavia, si stima che tali misure comporteranno un aumento del deficit federale compreso tra 4,1 e 5,8 trilioni di dollari nei prossimi dieci anni, incidendo negativamente sui parametri fiscali”. Ci sono poi rischi commerciali significativi: “ L’adozione di un dazio del 10% su tutte le importazioni e del 60% sulle merci provenienti dalla Cina incrementa la probabilità di conflitti commerciali, con potenziali effetti negativi sui premi di rischio, in particolare per i mercati emergenti”. Infine, “l’approccio reflazionario della seconda amministrazione Trump potrebbe richiedere una politica monetaria più restrittiva da parte della Federal Reserve, portando a tassi d'interesse più elevati a livello globale e a una maggiore volatilità economica nel medio termine.
Oggi la Federal Reserve dovrebbe annunciare un taglio dei tassi di 25 punti base, da 4,75-5% a 5,25-4,75%: non dovrebbero arrivare indicazioni precise sul ritmo dei futuri tagli dei tassi.
EUROPA
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, future del Dax di Francoforte 0,1%. Ieri il mercato finanziario europeo ha inizialmente seguito l’andamento dei future di Wall Street, l’indice EuroStoxx è arrivato a guadagnare a metà mattina oltre l’1%, a fine seduta il ribasso è stato nell’ordine dell’1,5%.
Secondo il vicepresidente della Banca centrale europea Luis de Guindos, l'economia globale rischia di subire shock potenzialmente dannosi per la crescita e l’inflazione, se il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump attuerà il tipo di dazi sulle importazioni che ha minacciato durante la sua campagna elettorale. La produzione economica sarebbe più debole, le pressioni sui prezzi più forti e i flussi commerciali consolidati verrebbero interrotti, ha dichiarato Guindos in un evento tenutosi mercoledì a Londra. La BCE incorporerà nel suo outlook tutte le politiche che verranno annunciate dalla nuova amministrazione e poi deciderà come reagire: "Se una giurisdizione importante come gli Stati Uniti impone dazi del 60% a qualsiasi altra giurisdizione importante - parliamo della Cina - posso assicurarvi che gli effetti diretti e indiretti e le deviazioni del commercio saranno enormi", ha detto Guindos.
ASIA PACIFICO
Rimbalzano, dopo un avvio in ribasso, le borse della Cina. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +1,2%. Hong Seng di Hong Kong +1%. TAIEX di Taipei +1%. Il mercato sembra pensare che le autorità politiche di Pechino varino misure di stimolo di portata ancora più rilevante, dopo la vittoria del candidato più favorevole all’imposizione di dazi. La Cina registra un surplus commerciale di 95,27 miliardi a ottobre, ben oltre le stime di 75,1 miliardi degli analisti. L'export, in base ai dati diffusi dalle Dogane cinesi, balza del 12,7%, a 309,06 miliardi, a fronte di attese a +5%, e si risolleva dai minimi dei ultimi cinque mesi (+2,4%) segnato a settembre: si tratta del sesto mese di fila di crescita e del passo più ampio da luglio 2022. L'import, invece, scivola a -2,3%, a 213,3 miliardi, contro le stime di mercato a +1,5% e dopo il magro +0,3% di settembre. E’ il primo calo registrato da giugno, nel mezzo della persistente debolezza dei consumi interni.
In calo la borsa del Giappone, penalizzata dal rafforzamento della valuta.
TITOLI
Banco BPM lancia un'offerta pubblica di acquisto volontaria, tramite Banco Bpm Vita, sulla totalità delle azioni di Anima Holding al prezzo di euro 6,20 per azione, finalizzata a ottenere il delisting dell'asset manager dall’Euronext Milan. L'offerta è volta a rafforzare il modello di business di Banco Bpm Vita, che sarà trasformata in una fabbrica prodotto integrata Assicurazione Vita e Risparmio Gestito.
Enel chiude i primi nove mesi del 2024 con utili in crescita ma ricavi in calo e conferma la guidance per l'intero anno. Il gruppo darà un aggiornamento sul dividendo in occasione del Capital Markets Day del 18 novembre, ha detto il Cfo Stefano De Angelis.
Pirelli ha detto che l'ufficio della premier Giorgia Meloni ha aperto un procedimento amministrativo nei confronti del maggior azionista, la cinese Sinochem, per una possibile violazione delle prescrizioni imposte dal governo per tutelare l'autonomia della società.
Tenaris, BPER Banca, Iveco, Snam, Banca Mediolanum e altre società, presentano nel corso della giornata i dati del trimestre.
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