Wall Street ferma, il Bitcoin continua a correre


Si attendono sempre i dati macro in vista delle future decisioni della Federal Reserve in tema di tassi di interesse, mentre la principale delle criptovalute resta vicina ai massimi degli ultimi tre anni.


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Wall Street poco mossa

Future di Wall Street di poco sopra la parità, con l’attenzione che torna ancora verso la Federal Reserve dopo la ‘sbornia’ dei record della scorsa settimana toccati dai principali indici di New York grazie all’entusiasmo per l’Intelligenza Artificiale.

Quando manca meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni ufficiali, i contratti sul Nasdaq guidano i leggeri rialzi con un +0,20%, seguiti da quelli sullo S&P500 (+0,10%) e da quelli sul Dow Jones (+0,05%).

Calo per i rendimenti dei Titoli di Stati, con il decennale che scende (-0,80%) al 4,675%, mentre il dollaro resta debole nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD sale a 1,0853.

Bitcoin in evidenza

Intanto, prosegue la corsa del Bitcoin, arrivato a 56.600 dopo che nelle scorse ore aveva superato brevemente i 57 mila dollari per la prima volta dal 2021, sostenendo anche tutto il resto del settore delle criptovalute, in particolare l’Ethereum(+6%) e il Dogecoin (+11%).

In crescita anche l’azionario legato alle cripto, con Coinbase che prosegue la sua corsa anche oggi nel pre-market USA (+7%) dopo il +16,85% di ieri.

Sugli scudi anche MicroStrategy, oggi a +10% dopo il +15,75% di ieri, balzata a seguito dell’annuncio del nuovo acquisto di circa 3 mila, per un investimento totale di circa 155,4 milioni di dollari in contanti, a un prezzo medio di circa 51.813 dollari ciascuno.

La criptovaluta originale e più grande per valore di mercato era stata sostenuta di recente dall'approvazione di fondi negoziati in borsa che possiedono bitcoin (ETF) negli Stati Uniti, aumentando la FOMO sulla critpo, facendo aumentare i volumi di negoziazione di diversi fondi.

Di nuovo la Fed

Assopita (per ora) la febbre da Intelligenza Artificiale, l’attenzione del mercato torna a rivolgersi alla politica monetaria della Federal Reserve e il momento clou di questa settimana sarà la pubblicazione dell’indice dei prezzi della spesa per i consumi personali (PCE) di gennaio, indicatore preferito dall’istituto centrale, in agenda per giovedì. Altri dati importanti in ottica Fed saranno quelli sul Prodotto Interno Lordo (PIL) previsto per domani, quelli sulle richieste di disoccupazione (giovedì) e i numeri dell’attività manifatturiera.

Se il dato PCE dovesse confermare una resilienza dell’inflazione, al pari dei recenti dati sui prezzi al consumo e alla produzione, gli operatori potrebbero allungare le loro previsioni sul primo taglio dei tassi di quest’anno.

“Quando il mercato inizia a sentirsi un po' saturo di tutto questo clamore sull'intelligenza artificiale, allora inizia a guardarsi intorno e dire 'oh, dove sono quei tagli dei tassi che ci aspettavamo?' e inizia a rendersi conto che le condizioni finanziarie saranno più restrittive, e questo è ciò che può portare ad un certo consolidamento", spiega Hani Redha, gestore di portafoglio multi-asset globale presso PineBridge.

Previsioni sui tagli

“Dati favorevoli, ovvero una crescita resiliente ma non forte in maniera anomala, insieme ad un'inflazione in diminuzione, permetterebbero ai rialzisti del mercato di cavalcare l'onda dei 'riccioli d'oro'”, ovvero l’atterraggio morbido, spiega Ipek Ozkardeskaya, analista senior presso Swissquote Bank, riferendosi alla possibilità che la Fed riduca l’inflazione senza danneggiare l’economia. “Un aumento dell'inflazione non è una buona notizia per le colombe della Fed, che hanno già abbandonato l'aspettativa che la Fed taglierà i tassi entro marzo, e poi entro maggio, e ora stanno ridimensionando le aspettative di taglio di giugno”, ha aggiunto.

Attualmente, secondo lo strumento FedWatch del CME Group, il 63,4% dei trader si aspetta che la Fed inizi a tagliare i tassi entro giugno, in calo rispetto a quasi il 98% alla fine di gennaio. Le scommesse per un taglio dei tassi a luglio si attestano all'83,6%.

“Siamo sempre stati del parere che difficilmente la Fed si muoverà con la rapidità prevista dal mercato e riteniamo che i dati dei primi due mesi confermeranno solo che il primo taglio sarà spostato al terzo trimestre”, prevede Matt Stucky, capo gestore del portafoglio azionario presso Northwestern Mutual Wealth Management Co.

Notizie societarie e pre-market USA

Zoom Video Communications (+11%): utile rettificato di 1,42 dollari per azione per il trimestre conclusosi il 31 gennaio, superando le previsioni degli analisti di 1,15 dollari per azione (dati LSEG). I ricavi si sono attestati a 1,15 miliardi di dollari, battendo le stime di 1,13 miliardi.

Intuitive Machines (-20%): la missione lunare terminerà questa mattina in seguito ad un incidente, riducendo la missione a 5 giorni rispetto alle aspettative di 7-10 giorni.

Coinbase (+5%): il Bitcoin ha toccato i massimi dal 2021 a 57 mila dollari.

MicroStrategy (+6%): ha annunciato l'acquisto di altri 3.000 Bitcoin a circa 51.813 dollari ciascuno.

Macy’s (-2%): prevede vendite nette per l'anno fiscale 2024 comprese tra 22,2 e 22,9 miliardi di dollari, rispetto ad una stima degli analisti di 22,95 miliardi di dollari.

Janux Therapeutics (+90%): dati positivi dallo studio in fase iniziale per il suo trattamento del cancro alla prostata utilizzando il farmaco JANX007 che ha ridotto i livelli di PSA nella maggior parte dei 23 pazienti a cui è stato somministrato, con riduzioni maggiori osservate a dosi più elevate.

Roomba iRobot (-4%): prevede una perdita per azione rettificata di 3,73-3,30 dollari per l'esercizio 24, superiore alle stime degli analisti di 2,49 dollari (dati LSEG).

Raccomandazioni analisti

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