Wall Street festeggia l’incertezza. Ecco perché

05/11/2020 06:00
Wall Street festeggia l’incertezza. Ecco perché

Un Biden zoppo, senza Senato, non riuscirà ad alzare le tasse sulle aziende e imporre lo scorporo delle Big tech, musica per i mercati.

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La borsa brinda

La miglior performance post elettorale di sempre con Nasdaq 100 a +4,4%. I vecchi detti di borsa si sgretolano davanti alla realtà dei fatti. L’incertezza è nemica dei mercati? Al contrario, la debolezza del presidente uscente è la forza di Wall Street.

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I mercati sono cinici, non stanno a guardare i probabili disordini post elettorali. Il leitmotiv sembra essere uno solo, Biden se vincerà non riuscirà a far approvare i suoi piani “più estremisti” (sempre dal punto di vista dei mercati) come il rialzo delle tasse per le imprese e lo scorporo dei giganti tech che ormai sono onnipresenti su più settori.

Risultato? Boom in borsa ieri delle Fang come mostra il grafico sotto:

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Facebook +8,3%, Amazon +6,3%, Alphabet +6,09%, Nvidia +5,95%, Apple +4% le cinesi Baidu +4,6% e Alibaba +3,5%. Sono titoli che insieme capitalizzano più di tutte le borse europee.

Perché ora i mercati amano l’incertezza?

La domanda da porci è perché festeggiare il non vincitore? Tra le sale operative, sembra essere opinione condivisa, che un Biden senza Senato avrà un mandato zoppo. Come accadde a molti temi “estremisti” di Trump, vedi il muro con il Messico.

Dunque Facebook festeggerebbe a Wall Street la paralisi di Washington che difficilmente riuscirà a lanciare un’offensiva aggressiva contro le big tech.

Buona notizia anche sul fronte tasse, secondo Goldman Sachs la riforma di Biden avrebbe portato a un calo medio degli utili a Wall Street del 9%.

Dall’altra parte la debolezza dei democratici ha spinto il rendimento dei governativi a 10 anni in calo di 140 punti base, sulle attese che non passerà un mega piano di stimoli a causa dello scontro post elezioni tra i due partiti.

E così un altro sprint dei tech mentre Delta Air Lines -1,5%, United Airlines -2% segnavano altre giornate di ribassi.

Una nota a favore per l’accordo è arrivato però dal senatore MCConnel che ha dichiarato: “siamo pronti a fare l’accordo”.

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