Wall Street frena dopo il rally di ieri, si scommette su un taglio dei tassi

Wall Street frena dopo il rally di ieri, si scommette su un taglio dei tassi

La combinazione di un reset del mercato azionario e delle maggiori probabilità di un taglio dei tassi a dicembre avevano spinto ieri al rialzo l’azionario e rimesso in discussione il previsto crollo di fine anno.

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Wall Street oggi

Wall Street in pausa dopo due sedute consecutive in verde, con le previsioni sui tassi di interesse che continuano a spostarsi sempre di più per un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve alla fine della riunione del 10 di dicembre.

Tra i principali indici di Wall Street, scambiano in leggero calo i future sul Nasdaq (-0,10%), mentre restano intorno la parità i contratti sullo S&P500 e quelli sul Dow Jones.

Il biglietto verde scende nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD sale a 1,1548, mentre l’indice del dollaro torna sotto quota 100. Il Bitcoin prova a salire dopo i cali dei giorni scorsi e sale a 87.300 dollari.

Poco movimento anche dal fronte delle materie prima, con i prezzi dell’oro sempre a 4.100 dollari e l’argento che viene venduto a 51 dollari l’oncia. In netto calo i prezzi del petrolio: Brent (-1,80%) a 61,60 dollari e greggio WTI a 57,70 dollari l’oncia (-2%).

Maggiori previsioni su un taglio dei tassi

"Credo che la combinazione di un reset del mercato azionario e delle maggiori probabilità di un taglio dei tassi a dicembre abbia spinto le azioni al rialzo e rimesso in discussione il crollo di fine anno ", secondo Chris Murphy, co-responsabile della strategia sui derivati ​​di Susquehanna International Group.

Ieri il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha sostenuto il sentiment di mercato dopo aver espresso sostegno per un taglio dei tassi il mese prossimo. Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha avuto un impatto simile sul mercato venerdì scorso, dopo aver affermato che un taglio dei tassi a breve termine rimane una possibilità. Anche la presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha sostenuto un taglio dei tassi a dicembre.

In base alle elaborazioni del FedWatch Tool di CME Group, una nuova riduzione di 25 punti base del costo del denaro negli USA il mese prossimo è considerata probabile all'80,9% contro il 50% della scorsa settimana.

Dati macro datati

Oggi erano in arrivo diversi dati macro, in ritardo a causa del blocco dovuto allo shutdown delle attività governative negli Stati Uniti.

L’Indice dei prezzi alla produzione del mese di settembre è cresciuto del 2,7% su base annuale rispetto al +2,6% del mese precedente, in linea con le attese, mentre mensilmente è tornato positivo a +0,3% dal -0,1% anteriore, anche in questo caso rispettando le previsioni degli esperti.

Le vendite al dettaglio hanno rallentato a +0,2% dal +0,6% (previsioni +0,4%) a settembre su base mensile.

Sebbene la riunione di dicembre della banca centrale rappresenti il ​​prossimo grande traguardo per i mercati, gli investitori sono costretti ad analizzare soltanto dati economici datati. “C'è spazio per diverse interpretazioni sull'andamento dell'economia a causa dell'ambiguità dei dati, dato il ritardo”, spiegava ieri a Bloomberg Television James Egelhof, capo economista statunitense di BNP Paribas. "È un processo più disordinato di quello a cui siamo abituati", ha affermato, e, “allo stesso tempo, pensiamo che Powell voglia continuare a tagliare. Ha i voti per farlo. Riteniamo che i dati gli offrano una piccola copertura per un ultimo taglio dei tassi al fine di proteggere il mercato del lavoro da un graduale deterioramento".

Il rally proseguirà?

Il trading desk di UBS Securities ritiene ora che la svendita delle azioni statunitensi possa aver fatto il suo corso, soprattutto ora che le aspettative di un abbassamento dei tassi da parte della Fed il mese prossimo sembrano essere tornate in carreggiata.

Nonostante questo ottimismo, Ed Yardeni, fondatore di Yardeni Research, afferma che l'S&P 500 non raggiungerà il suo obiettivo di fine anno di 7.000 punti prima del prossimo anno, a causa delle prese di profitto degli investitori sui titoli legati all'intelligenza artificiale. Il suo obiettivo per l'indice è uno dei più elevati tra gli strateghi di Wall Street.

"Le azioni statunitensi entrano nella settimana del Ringraziamento, che si è accorciata, in uno stato di ipervenduto, con la recente volatilità destinata probabilmente a scomparire e a sostenere un'accelerazione della partecipazione più ampia", scrive Michael Ball, Macro Strategist di Bloomberg.

Notizie societarie e pre market USA

Nvidia (-4%): The Information ha riportato che Meta è in trattative per investire miliardi nei chip IA di Google.

Alphabet (+4%): è sulla buona strada per raggiungere una valutazione di mercato storica di 4.000 miliardi di dollari, grazie a un rally impressionante durato un anno e alimentato dalla maggiore attenzione della proprietaria di Google agli strumenti di intelligenza artificiale.

Zoom Communications (+3%): prevede ricavi per l'anno fiscale 2026 tra i 4,85 e i 4,86 miliardi di dollari, in rialzo rispetto alla precedente proiezione di 4,83 e 4,84 miliardi.

Kohl's (+21%): prevede per l'anno fiscale 2025 un utile per azione rettificato compreso tra 1,25 e 1,45 dollari, oltre il precedente intervallo di 50-80 centesimi per azione.

Zeta Global Holdings (+6%): aumentate le previsioni di ricavi per il quarto trimestre a 378,8-381,8 milioni di dollari dal precedente intervallo di 363-366 milioni.

Analog Devices (+3%): prevede i ricavi per il 1° trimestre 2026 di 3,1 miliardi di dollari, più o meno 100 milioni di dollari, al di sopra delle stime medie degli analisti di 2,96 miliardi (dati LSEG).

Raccomandazioni analisti

Nvidia

Arete: buy e prezzo obiettivo aumentato da 244 a 261 dollari.

Alphabet

China Merchants: buy e target price incrementato da 360 a 390 dollari.

Tesla

Mizuho Securities: buy e prezzo obiettivo alzato da 475 a 485 dollari.

Micron Technology

Morgan Stanley: neutral e target price salito da 325 a 338 dollari.

Walmart

Daiwa Securities: buy e prezzo obiettivo aumentato da 103 a 113 dollari.

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