Wall Street, future poco mossi dopo il rally della scorsa settimana


Venerdì si era conclusa la prima settimana positiva da maggio, grazie anche alla performance dello S&P 500, cresciuto di quasi l’8% rispetto ai minimi di inizio mese.


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Prosegue la retorica da falco

Calma sui mercati, o almeno è quello che appare in superficie. Nel fondo, invece, le parole dei funzionari della Federal Reserve lasciano gli investitori ancora intimoriti dalla narrazione da falco dell’istituto centrale.

La presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, venerdì dichiarava che un altro aumento dei tassi di interesse da 75 punti base a luglio rappresenta soltanto “un punto di partenza”, mantenendo così alta l’incertezza per il futuro.

Rialzo da 75 punti, però, che non è considerato una scommessa sicura per il mese prossimo, visti i deboli dati economici in Europa e negli Stati Uniti, mentre venerdì il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime sulla crescita economica USA proprio a causa dell’inasprimento monetario aggressivo da parte della Fed, quale potenziale fattore di raffreddamento della domanda.

A questo si aggiunge il rischio default per il suo debito sovrano russo, mentre i missili ‘targati’ Putin colpiscono Kiev per la prima volta da settimane, rendendo tutto più difficile per gli investitori.

Wall Street in attesa

Continua a splendere il verde a Wall Street, dopo i rally delle scorse sedute. L’indice S&P 500 è arrivato a guadagnare quasi l’8% rispetto ai minimi di inizio mese, anche grazie alla chiusura a +3% di venerdì scorso sul riprezzamento circa il ciclo di inasprimento da parte delle banche centrali, che potrebbe essere meno duro alla luce dei crescenti timori recessivi.

“L’impennata di venerdì nei mercati statunitensi ed europei è stata guidata da una combinazione di caccia alle occasioni e alcune speranze che il ritmo degli aumenti dei tassi statunitensi possa rallentare in una certa misura”, spiegano da IG.

Tuttavia, proseguono questi esperti, “mentre potrebbe esserci ancora qualche ulteriore rialzo per le azioni, le prospettive più generali di inflazione elevata e tassi in aumento sembrano indicare una continuazione del rallentamento sia della crescita economica che degli utili, suggerendo che le vendite non sono ancora terminate nel medio periodo”.

Oggi, intanto, i future sui principali indici di New York vengono scambiati appena sopra la parità a circa mezz’ora dal suono della campanella di Wall Street, lasciando presagire nuova incertezza.

Il cambio EUR/USD scambia a 1,0570, mentre i rendimenti del Tesoro a 10 anni arrivano a 3,19%, in leggero aumento.

Pre-market USA

Continua la corsa di JD Sports Fashion (+4% nel pre-market statunitense) dopo la chiusura positiva di venerdì (+3,41%), arrivata grazie all’utile annuale raddoppiato rispetto all’anno precedente, passando da 234 a 665 milioni di sterline.

Positiva anche Nike (+1%), mentre si attendono gli utili trimestrali, previsti a 0,81 dollari per azione su un fatturato di 12,07 miliardi di dollari.

Alla prova dei numeri anche Jefferies Financial Group (+1,80%), i cui utili sono attesi a 0,51 dollari per azione e un fatturato di 1,26 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre.

Rally per BionTech (+3%) dopo che la società produttrice di farmaci ha annunciato una risposta immunitaria più elevata per la dose di richiamo del suo vaccino contro la variante Omicron sviluppato con Pfizer.

Crollo per Coinbase (-5%) dopo il downgrade a ‘sell’ di Goldman Sachs deciso alla luce del continuo calo dei prezzi delle criptovalute.

Raccomandazione analisti

Consiglio di acquisto (‘buy’) su Amazon (+0,60% nel pre-market) per Jefferies e prezzo obiettivo a 163 dollari fissato dall’analista Brent Thill.

Riduzione del target price su Tesla (+1,60%) da Credit Suisse, passato a 1000 dollari da 1125 USD, pur mantenendo il consiglio ‘buy’ sulla società di Elon Musk.

SMBC Nikko positiva su Microsoft (+0,50%) e suggerimento ‘buy’ con prezzo obiettivo rivisto al ribasso e ora fissato a 326 USD rispetto ai precedenti 350 dollari.

Revisione al ribasso sul TP anche su Meta Platforms (+0,50%), da 240 a 200 dollari, questa volta da RBC Capital Markets, con raccomandazione d’acquisto (‘buy’).

Giudizio confermato ‘neutral’ su Zendesk (-0,30%) da parte di Evercore ISI ma prezzo obiettivo rivisto al rialzo a 77,50 dollari (da 66 USD), lo stesso di Jefferies (‘neutral’) che però lo ha ridotto dai precedenti 110 dollari.

Da UBS consigliano l’acquisto (‘buy’) di Fedex (+0,60%), dopo aver rialzato il target price a 312 dollari dai precedenti 300 USD, mentre Barclays indica 320 USD, sempre con consiglio ‘buy’.

Fari antitrust su Google

Ancora problemi per Google dall’antitrust europeo, accusata di aver favorito in modo scorretto il proprio servizio di ricerca di lavoro lanciato nel 2019, ‘Google for Jobs’.

La denuncia è arrivata da un cittadino danese che si occupa di job-search e potrebbe accelerare il controllo da parte del capo dell’antitrust dell’UE, Margrethe Vestager, sul servizio della controllata di Alphabet (+0,60%), secondo quanto scriveva la Reuters.

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