Wall Street in cerca di direzione dopo il rally di ieri


I dati dell’indice PCE di ieri hanno sollevato il sentiment della Borsa di New York ma restano ancora i dubbi sulle future scelte della Federal Reserve e su quando inizierà a tagliare i tassi di interesse.



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Wall Street poco mossa

Wall Street verso un’apertura intorno la parità dopo il rally di ieri arrivato a seguito del sollievo per i dati sull’inflazione.

L’ultima seduta di febbraio ha portato un nuovo record per il Nasdaq Composite, portando il guadagno da inizio anno a +7,2%, oltre la performance dell’S&P500 (+6,8%).

Oggi i future sull’indice tecnologici scambiano appena in verde quando manca circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni ufficiali, mentre i contratti sul Dow Jones e quelli sullo S&P500 non schiodano dalla parità.

I Titoli di Stato a due anni cedono mezzo punto percentuale e scendono al 4,614%, mentre quelli a dieci anni guadagnano leggermente e si attestano al 4,258%.

Pausa di riflessione per il Bitcoin dopo i guadagni dei giorni scorsi e oggi scambia a 62.200 dollari, con la domanda degli ETF spot sulla cripto ancora sostenuta e gli iShares Bitcoin Trust di BlackRock che registrano un afflusso record di 612 milioni di dollari.

In crescita i prezzi del petrolio: il Brent si porta sopra quota 82 dollari al barile e il greggio WTI arriva a sfiorare gli 80 dollari. Luci sull’OPEC+ in vista della prossima riunione che potrebbe estendere i tagli alla produzione per il prossimo trimestre.

Day after l’inflazione

Il sentiment nei mercati azionari resta cauto dopo aver tratto incoraggiamento dai dati statunitensi sui prezzi diffusi ieri. La misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve sulle spese per i consumi personali è aumentata a gennaio al ritmo più veloce in quasi un anno, ma in linea con le previsioni degli economisti.

Un piccolo incoraggiamento è arrivato da dai dati sulle richieste di disoccupazione che hanno indicato un indebolimento del mercato del lavoro. “I dati sono stati un sollievo per coloro che erano preparati al peggio”, ha spiegato Ipek Ozkardeskaya, analista senior presso Swissquote Bank.

“Per i mercati fortemente concentrati su quando la Fed passerà all'allentamento dei tassi, questo rapporto aiuterà a ripristinare la fiducia sul fatto che la questione non è 'se' la Fed inizierà a tagliare i tassi nel 2024, ma 'quando'”, secondo Quincy Krosby di LPL Financial.

La Federal Reserve e i tassi

Ieri la presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco, Mary Daly, ha avvisato che i funzionari della banca centrale sono pronti ad abbassare i tassi di interesse se necessario, ma ha sottolineato che non vi è alcuna necessità urgente di tagliare data la forza dell’economia. Il suo omologo di Atlanta, Raphael Bostic, ha detto che la banca centrale potrebbe iniziare a tagliare quest’estate, mentre dalla Fed di Cleveland Loretta Mester ha sottolineato che l’istituto centrale ha ancora molto lavoro da fare per raffreddare le pressioni sui prezzi, anche se ha aggiunto che i dati di ieri non hanno modificato la sua previsione di tre tagli nel corso del 2024.

“Pensiamo che la Fed dovrebbe tagliare da giugno e non prima, in quanto abbiamo avuto dati sia macro che di inflazione leggermente più forti a inizio anno, ma comunque ci sarà una traiettoria di taglio dei tassi a breve termine”, prevede John Carli, analyst cio office di Bnp Paribas, indicando per il 2024 “tagli per 100 punti base”.

Notizie societarie e pre-market USA

Apple (-0,40%): rimossa dalla ‘US Conviction List’ di Goldman Sachs, ancora con raccomandazione ‘buy’. La banca ritiene che la base consolidata dei clienti, la crescita dei servizi e l’innovazione dei prodotti dovrebbero compensare le debolezze del suo business, tra cui la riduzione della domanda di iPhone.

Dell Technologies (+22%): prevede ricavi per l'anno fiscale 2025 compreso tra 91 e 95 miliardi di dollari, con un punto medio superiore alle stime degli analisti di 92,07 miliardi.

New York Community Bancorp (-29%): aumentate le previsioni di perdita del quarto trimestre a 2,7 miliardi di dollari, 10 volte maggiore quanto previsto in precedenza (31 gennaio).

Intuitive Mchines (-2%): Odysseus, il suo veicolo spaziale e primo statunitense ad atterrare sulla Luna in mezzo secolo, si è spento ieri mentre entrava in una gelida notte lunare, ponendo fine alla sua missione una settimana dopo un atterraggio sbilenco che ha ostacolato le operazioni e la sua produzione scientifica .SoundHound AI (-17%): ricavi nel quarto trimestre per 17,15 milioni di dollari, leggermente inferiore alle stime di 17,75 dollari, e perdita netta di 0,07 dollari per azione, superiore alle previsioni (dati LSEG).

Ideal Power (-4%): perdita trimestrale rettificata di 39 centesimi per azione per il trimestre conclusosi a dicembre, inferiore a quella dello stesso trimestre dell'anno precedente (eps -31 centesimi) e alle previsioni degli analisti (-42 centesimi).

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