Wall Street in rosso dopo le trimestrali di Walmart e Home Depot


Le previsioni per i prossimi mesi arrivate dai due giganti statunitensi lasciano presagire una minore crescita rispetto alle attese, mentre domani saranno protagoniste le minute del FOMC.


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Wall Street in calo

Finita la pausa di ieri, oggi Wall Street sembra voler aprire in rosso, scontando la delusione delle trimestrali delle grandi società di distribuzione e in attesa di dati macro e minute del FOMC.

I future sul Nasdaq cedono quasi l’1% a circa un’ora dal suono della campanella, trascinando con sé anche quelli sul Dow Jones (-0,80%) e sullo S&P500 (-0,70%).

Trimestrali deludenti

Il gigante retailer Walmart ha comunicato un quarto trimestre fiscale (al 31 gennaio) con utili e fatturato migliori delle attese, anche se ha deluso la guidance, attirando così forti vendite nel pre-market.

Reazione negativa a New York anche dopo i risultati di Home Depot, caratterizzati da un fatturato (35,83 miliardi di dollari) sotto le stime (35,97 miliardi).

Il punto più critico delle comunicazioni del trimestre riguarda i costi per il personale: il miliardo di dollari destinato all’aumento degli stipendi porterà l’esercizio iniziato il primo febbraio a chiudere con un utile per azione in calo anno su anno di circa il 5%.

Per Home Depot si tratta della prima trimestrale deludente per quanto riguarda l’outlook sul giro di affari dal 2019.

Cosa seguire

Wall Street si concentrerà su “alcuni fattori, questa settimana, come ai “verbali della riunione del FOMC (attesi per mercoledì)” e i “discorsi dei funzionari della Fed, dopo che i dati economici più caldi hanno alimentato la speculazione di un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve più consistente rispetto all’inizio del mese e più prolungato”, spiega Gabriel Debach, market analyst di eToro.

A seguito delle “pubblicazioni sull’inflazione al consumo e alla produzione della scorsa settimana, gli investitori osserveranno le pubblicazioni dell’indicatore dell’inflazione CPE, maggiormente favorito dalla Fed, atteso per mercoledì, per meglio analizzare l’evoluzione dei prezzi statunitensi”, aggiunge Debach.

“I mercati stanno valutando un altro rialzo di 25 punti base in ciascuna delle prossime tre riunioni Fed. Gli investitori hanno iniziato a ridurre l’esposizione sull’azionario in previsione di un potenziale calo del mercato”, affermano da IG, portando il tasso terminale ad un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5%.

La ricerca di rendimento

Secondo Antonio Tognoli di Cfo Sim,la ricerca di rendimento deve necessariamente guardare ad un orizzonte temporale di 4-5 anni” e, “in quest’ottica, riteniamo corretta la diversificazione di portafoglio che veda un opportuno mix geografico (i paesi emergenti per esempio continueranno ad emergere e potrebbero esprimere rendimenti nell’intorno del 10% l’anno in dollari), andando a privilegiare titoli con elevato e sostenibile dividendo che producono cassa e hanno una redditività prospettica superiore alla media del proprio settore di riferimento”.

“Nonostante le pressioni del mondo obbligazionario, con i rendimenti dei Treasury a 2 e 10 anni in rialzo da circa 4 settimane consecutive, i settori statunitensi Growth hanno continuato a sovraperformare quelli Value, con la scorsa settimana che ha registrato una chiusura in rialzo tra gli ETF IWF (Russell 1000 Growth) e IWD (Russell 1000 Value) del +0,45%, così come del Nasdaq 100”, ricorda Debach.

“Occhio a tal proposito al mercato del reddito fisso Usa, con i tassi dei Treasuries Usa a dieci anni che hanno superato la scorsa settimana la soglia del 3,9%, fino al 3,93%, record dal 10 novembre del 2022. Oggi i tassi a 10 anni sono in rialzo attorno al 3,853%”.

Notizie societarie e pre-market USA

Home Depot (-4%): prevede un utile per azione in calo dell’1% rispetto alle stime di Wall Street (+0,4%), penalizzato dall’aumento dei costi della catena di approvvigionamento e dall’indebolimento della domanda di prodotti per la casa a causa dell'inflazione.

Walmart (-4%): si attende un utile nell’anno fiscale 2024 tra i 5,90 e i 6,05 dollari per azione, rispetto ai 6,50 dollari attesi (Refinitiv), avvisando di essere cauta sulle prospettive economiche per l’anno in corso.

Meta Platforms (+2%): dopo il lancio del servizio di abbonamento (Meta Verified) per gli account di Facebook e Istagram annunciato ieri, il Wall Street Journal riporta di alcune trattative con Tencent Holdings per la vendita in Cina degli occhiali per la realtà virtuale ‘Quest 2’ prodotti dalla società di Mark Zuckerberg.

Apellis Pharmaceuticals (+13%): approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) il suo farmaco Syfovre per il trattamento dell’atrofia geografica avanzata, una malattia degli occhi, e verrà commercializzato da inizio marzo negli Stati Uniti.


Travere Therapeutics (+12%): la FDA ha concesso un’approvazione accelerata al farmaco Filspari per il trattamento di un tipo di malattia renale cronica chiamata malattia di Berger, negli adulti con un alto rischio di progredire verso l'insufficienza renale, più economico rispetto alla concorrenza.

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