Wall Street in verde, Yellen diffonde speranze


Sentiment positivo alla borsa di New York con le promesse della Segretaria al Tesoro su un possibile nuovo intervento sul settore finanziario, mentre domani l’attenzione sarà tutta sulla Federal Reserve.


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Future USA positivi

Future su indici azionari statunitensi in verde a meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni di oggi a Wall Street dopo il rally di ieri, sostenuti dal salvataggio del Credit Suisse e in attesa della prossima decisione di politica monetaria della Federal Reserve.

I contratti sul Dow Jones e sullo S&P500 guadagnano lo 0,8%, mentre il Nasdaq resta vicino con una crescita dello 0,70%.

I rendimenti dei Treasuries USA crescono per il secondo giorno consecutivo, con il rendimento del titolo a due anni, che meglio riflette le aspettative sui tassi di interesse, al 4,13%, e il decennale arrivato al 3,56%.

Banche in recupero

Nel frattempo, l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS con l’aiuto dello Stato svizzero e le misure adottate dalle banche centrali per aumentare la liquidità hanno attenuato i timori di un contagio al settore bancario in generale.

A questo si aggiungono le indiscrezioni del Wall Street Journal secondo il quale la Fed avrebbe in preparazione un nuovo intervento di emergenza e il dossier sarebbe nelle mani del Ceo di JP Morgan, Jamie Dimon.

Accanto all’iniziativa della Fed potrebbe esserci quella del governo: la Segretaria al Tesoro, Janet Yellen, ha affermato che il governo è pronto a fornire ulteriori garanzie sui depositi se la crisi bancaria dovesse peggiorare.

Sensazione di salvataggio del settore e dichiarazioni che stanno sostenendo nel pre-market di oggi i titoli delle banche regionali come First Republic Bank (+21%), dopo aver toccato un minimo storico ieri, oltre a PacWest Bancorp (+7%) e Western Alliance Bancorp (+6%).

“Sebbene sia un vantaggio che le banche siano state finora salvate nel senso dei depositi, non credo che abbiamo visto la fine delle turbolenze”, prevede Peter Cardillo, capo economista di mercato presso Spartan Capital Securities.

Vigilia Fed

Domani l’attenzione sarà tutta per la Federal Reserve, attesa alzare i tassi di altri 25 punti base, rialzo minore rispetto ai 50 punti attesi prima della crisi bancaria innescata dai crolli di Silicon Valley Bank e di Signature Bank.

“La Fed dovrà prendere una decisione relativamente difficile durante la riunione del FOMC di questa settimana”, sottolinea in una nota Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management, in quanto “deve preoccuparsi che un rialzo dei tassi possa aumentare lo stress del sistema finanziario, mentre l’inflazione è ancora ben al di sopra dell'obiettivo”.

Secondo l’esperto di UBS, “è probabile che la Fed aumenti i tassi, ponendo più enfasi sulla lotta all’inflazione che sui rischi del sistema finanziario”.

“L’ultima cosa che la Fed vuole fare è creare scompiglio nei mercati... e la cosa migliore che potrebbe fare è prendersi una pausa e poi riesaminarla a maggio”, ragiona Cardillo.

“L’esperienza di ‘quasi morte’ del settore bancario nelle ultime due settimane probabilmente renderà i funzionari della Fed più misurati nella loro posizione sul ritmo dei rialzi”, prevede Steve Englander, responsabile della ricerca FX di Standard Chartered per il G10.

Notizie societarie e pre-market USA

Bed Bath & Beyond (+1%): ha proposto un frazionamento azionario inverso nel rapporto da 1 per 5 a 1 per 10, e ha riportato azioni in circolazione per 335 milioni al 15 marzo da 117 milioni riportati alla fine di gennaio.

Terran Orbital (+12%): ricavi del quarto trimestre quasi triplicati a 31,9 milioni di dollari, rispetto ai 10,7 milioni dell’anno scorso, e perdita netta in miglioramento a 33 milioni da -40,3 milioni dell’anno precedente.

Tilray Brands (1%): la controllata per la birra artigianale, Montauk Brewing Company, espande l’offerta in oltre 3.500 punti di distribuzione a New York, New Jersey, Connecticut e Rhode Island.

Raccomandazioni analisti

Ford

Nomura: confermato ‘neutral’ con target price ridotto a 11 USD rispetto ai precedenti 12,50 dollari.

Coca-Cola Co

Deutsche Bank Securities: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 63 USD a 60 dollari.

Colgate-Palmolive

Deutsche Bank Securities: ‘buy’ e target price diminuito da 80 USD a dollari.

Procter & Gamble

Deutsche Bank Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo in calo da 162 USD a 156 dollari.

PepsiCo

Deutsche Bank Securities: ‘neutral’ e target price da 186 USD a 188 dollari.

Campbell Soup

Deutsche Bank Securities: confermato ‘neutral’ e prezzo obiettivo lievemente ridotto da 54 USD a 53 dollari.

Intel

Raymond James: ‘buy’ e target price alzato a 33 USD rispetto ai precedenti 30 dollari.

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