Wall Street piatta, si muove la diplomazia sul tetto del debito


Oggi è previsto un incontro tra Biden e McCarthy per cercare di raggiungere un accordo sul rialzo del tetto del debito dopo le accuse dei Repubblicani arrivate ieri ai negoziatori del presidente, mentre resta acceso il dibattito sulle scelte della Federal Reserve sui tassi di interesse.


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Wall Street piatta

Wall Street senza una direzione precisa a circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni, in attesa dell’incontro in programma oggi tra i politici con la speranza di poter arrivare ad un accordo sul debito.

I future sul Nasdaq, quelli sul Dow Jones e quelli sullo S&P500 non si muovono dalla parità, così come il dollaro resta poso posso nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,0823).

Fermo il Treasury USA decennale, al 3,692%, mentre si indebolisce leggermente quello biennale, scendendo (-0,30%) così al 4,2728%.

I negoziati sul debito

Le trattative per aumentare il tetto del debito si erano concluse con i Repubblicani all’attacco del Presidente Joe Biden, accusando i suoi negoziatori di essere “irragionevoli”.

La risposta del Presidente era più conciliante, affermando che un accordo “è ancora possibile” se “entrambe le parti negoziano in buona fede e riconosco di non poter ottenere tutto quello che vogliono”.

Oggi, intanto, si attende un incontro tra Biden e il leader repubblicano e presidente della Camera, Kevin McCarthy, per cercare di risolvere la questione dopo la telefonata di ieri, definita da entrambe le parti come “positiva”, ed evitare il default che potrebbe scattare il primo di giugno.

Conseguenze

“Mentre per gran parte della scorsa settimana i titoli dei giornali dicevano che un accordo era a portata di mano, la rottura dei colloqui da parte dei negoziatori repubblicani venerdì ha fatto pensare a molti che potremmo essere spinti fino alla scadenza di giugno prima di vedere un accordo”, sottolinea dichiarato Chris Weston, responsabile della ricerca di Pepperstone.

Jonathan Pingle, capo economista statunitense di UBS, ritiene che lo yen giapponese e l'oro siano nella posizione migliore per beneficiare di un default degli Stati Uniti.

“Solo un'impasse di un mese dopo la data X potrebbe causare un inasprimento delle condizioni di finanziamento abbastanza forte da provocare un forte rally del dollaro”, ha aggiunto Pingle.

“Riteniamo che il problema del tetto del debito negli Stati Uniti sarà di breve durata. Certamente c'è il rischio di una maggiore volatilità finanziaria”, prevede Frederic Neumann, capo economista di HSBC in Asia.

“Se la situazione si prolungasse più del previsto, probabilmente la crescita degli Stati Uniti ne risentirebbe... ma al momento non è il nostro scenario di base, perché pensiamo che troveremo una soluzione prima o dopo la scadenza”, ha concluso Neumann.

Tasso Fed

La settimana scorsa Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, aveva sottolineato che i tassi saranno “frenati” dalla crisi bancari.

Segnali sulla stessa lunghezza d’onda sono arrivati dal presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkar, il quale si è detto disponibile a sostenere il mantenimento dei tassi sui livelli attuali nella prossima riunione di giugno.

In questo “modo i funzionari guadagnerebbero più tempo per valutare gli effetti dei passati aumenti dei tassi e le prospettive di inflazione”, ha spiegato Kashkari in un’intervista a Dow Jones.

Ha poi aggiunto: “sono aperto all’idea che possiamo muoverci un po’ più lentamente da qui in avanti”, ribadendo però che una pausa non rappresenta la conclusione del ciclo di inasprimento.

In queste ore, la conferma del tasso attuale è quotata all’85,4% dal CME FedWatch Tool, in aumento dal 74,4% di ieri.

Per oggi è previsto l’intervento del presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, tra i più intransigente tra i membri del Federal Open Market Committee nella lotta all’inflazione.

Notizie societarie e pre-market USA

Micron (-5%): l’autorità cinese di regolamentazione del cyberspazio ha vietato la vendita dei suoi prodotti nel paese per ragioni di sicurezza nazionale.

Meta (-1%): sarà multata per 1,3 miliardi dall’Antitrust europea per l’invio dei dati degli utenti Ue negli Stati Uniti, secondo fonti del Wall Street Journal.

Tesla (-0,10%): sta offrendo sconti di oltre 1.300 dollari su alcune auto Model 3 presenti nel suo inventario statunitense, dopo sconti ancora più pesanti in Europa, secondo un'analisi di Reuters sul suo sito web, anche se la casa automobilistica elettrica ha aumentato i prezzi negli Stati Uniti sulla maggior parte delle auto ordinate di recente questo mese.

Nvidia Corp (-1%): ha annunciato un nuovo supercomputer che utilizza un nuovo chip Nvidia in grado di competere con Intel Corp e Advanced Micro Devices Inc, realizzato in collaborazione con l’Università di Bristol.

Hepion Pharmaceuticals (+45%): il suo farmaco sperimentale per il trattamento di un tipo di malattia del fegato, la steatoepatite non alcolica (NASH), ha raggiunto gli obiettivi principali e secondari di uno studio di fase intermedia.

Oculis Holding AG (+11%): il suo collirio OCS-01 mostra un forte aumento della vista in uno studio di fase avanzata su pazienti affetti da edema maculare diabetico, la principale causa di perdita della vista nei pazienti con diabete.

TransCode Therapeutics (-8%): il consiglio di amministrazione ha approvato un frazionamento azionario inverso di 1 a 20, che entrerà in vigore oggi e le azioni che le azioni ordinarie inizieranno a essere negoziate su base corretta per il frazionamento al Nasdaq Capital Market martedì 23 maggio 2023, con l'attuale simbolo di negoziazione ‘RNAZ’.

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