Wall Street poco mossa, inizia la settimana delle banche centrali


Mercoledì ci sarà la riunione della Federal Reserve che anticiperà la sfilata delle grandi banche centrali occidentali prevista per giovedì, mentre il focus resta ancora sui dati macro degli Stati Uniti.


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Wall Street ferma

Wall Street poco mossa ad inizio della ‘Central banks week’, la settimana che vedrà protagoniste le principali banche centrali occidentali quali la Federal Reserve, la Banca centrale europea, la Bank of England e la Banca Nazionale Svizzera, con un aperitivo composto da alcuni dati macro.

Venerdì la borsa di New York aveva chiuso in rialzo e il Nasdaq e l’S&P500 hanno realizzato la loro sesta settimana consecutiva in verde.

Oggi l’inizio di seduta potrebbe essere poco mosso, visto che i future sui principali indici scambiano intorno la parità quando manca meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni.

Ferma anche la coppia EUR/USD a 1,076, mentre scendono sia l’oro (2.010 dollari l’oncia) e il Bitcoin (42.200 dollari).

Dati macro

I dati sull’occupazione di venerdì hanno rafforzato le speranze che la Fed possa mettere a segno un “atterraggio morbido” per un’economia americana gravata da costi di finanziamento elevati, sostenendo i principali indici di Wall Street come l’S&P 500 e il Nasdaq che hanno chiuso ai livelli più alti dall’inizio del 2022.

L'attenzione si sposta ora sui dati dell'indice dei prezzi al consumo (CPI), previsti per domani, che dovrebbero mostrare un'inflazione rimasta invariata a novembre e sull'ultima decisione dell'anno sui tassi di interesse della Fed, con la decisione che arriverà mercoledì sera (ore 20 italiane).

John Briggs, responsabile globale della strategia di NatWest Markets, si attende “un altro rapporto sull'IPC favorevole alla Fed ma, salvo sorprese, riteniamo che Powell potrebbe sottolineare condizioni economiche inalterate tali da non consentire ai banchieri di abbandonare la loro tendenza all'inasprimento monetario”.

Previsioni Fed

Mentre i mercati monetari hanno quasi completamente scontato una pausa di rialzo dei tassi nella prossima riunione, non si fermano le previsioni su un taglio dei tassi per il prossimo anno, con i trader che vedono una probabilità del 43,7% di un taglio di almeno 25 punti base nel marzo 2024 e una probabilità del 76,2% a maggio, secondo lo strumento FedWatch del Gruppo CME.

Tuttavia, alcuni gli analisti affermano che i mercati sembrano troppo ottimisti.

“Pensiamo che il mercato abbia ragione a non aspettarsi un aumento dei tassi a dicembre, ma troppi tagli sono scontati nel mercato per il prossimo anno”, spiega Frédérique Carrier di RBC Wealth Management, responsabile della strategia di investimento.

“Ci sono alcuni segnali che il mercato del lavoro potrebbe perdere un po' di slancio, ma non c'è quella debolezza che, a nostro avviso, sarebbe necessaria affinché la Fed fosse molto più aggressiva nei tagli dei tassi”, prevede Carrier.

“Pensiamo che Powell lascerà sul tavolo l'opzione di un possibile rialzo, ma l'ostacolo sembra piuttosto alto perché la Fed possa affrontarlo”, secondo Briggs.

Notizie societarie e pre-market USA

Macy's (+19,9%): un gruppo di investitori composto da Arkhouse Management e Brigade Capital ha presentato un'offerta di 5,8 miliardi di dollari per acquisire la società privata, secondo quanto riferito da fonti dell’agenzia Reuters. Il prezzo offerto corrisponderebbe a 21 dollari per azione rispetto ai 17,39 dollari della chiusura del titolo di venerdì.


Occidental Petroleum (-1%): acquisterà il produttore di energia CrownRock, con sede nel bacino di Permiano, in un'operazione in contanti e azioni del valore di 12 miliardi di dollari.


Cigna (+12%): rinuncia all’acquisizione di Humana e ha annunciato l'intenzione di riacquistare azioni per un valore di 10 miliardi di dollari.


DoorDash (+1%): dal 18 dicembre entrerà nell’indice Nasdaq 100 insieme a MongoDB (+1%), CDW Corp (+0,10%), Roper Technologies (+0,10%) e Splunk (+0,30%), sostituendo Align Technology, eBay (-0,80%), Enphase Energy (-2%), JD.com (-4%), Lucid Group (-4%) e Zoom Video Communications (-2%).

Raccomandazioni analisti

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