Wall Street, previsto avvio incerto nella settimana della Fed

Nei prossimi giorni sono attese le riunioni di altre banche centrali, tra cui la Bank of England, in un contesto ancora caratterizzato da rischi di resistenza dell’inflazione e di debolezza economica negli Stati Uniti.

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Wall Street sotto la parità

Future di Wall Street sotto la parità in questa prima seduta di una settimana che vedrà le banche centrali grandi protagoniste, Federal Reserve compresa.

I contratti sul Nasdaq cedono lo 0,30% a meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, seguiti sullo stesso trend da quelli sul Dow Jones e da quelli sullo S&P500.

“Questa settimana sarà accidentata”, secondo François Rimeu, gestore di fondi presso La Francaise Asset Management a Parigi e l’esperto si attende “messaggi piuttosto duri da parte dei banchieri centrali”.

Alle banche centrali si aggiungono “le cattive notizie sul fronte della crescita che aumenteranno il sentimento di avversione al rischio che ha fatto da sfondo ai mercati”, spiega James Rossiter, responsabile della strategia macro globale di TD Securities a Londra.I modelli di TD Securities prevedono un rallentamento della crescita nel corso dell'anno, che le banche centrali potrebbero essere costrette a contrastare con un allentamento dei tassi, pertanto “è naturale che i mercati inizino a testare questa ipotesi”, ha spiegato Rossiter.

Federal Reserve

Questa settimana l’attenzione sarà tutta per le banche centrali mondiali, con in agenda la riunione di cinque di queste (Norvegia, Svezia, Svizzera, Gran Bretagna e Giappone) che supervisionano le 10 valute più scambiate, oltre ad una serie di incontri anche per diversi istituti dei mercati emergenti.

Mercoledì sarà il turno della Federal Reserve e i mercati prevedono il mantenimento del range dei suoi tassi tra il 5,25% e il 5,5%, quindi l’attenzione sarà focalizzata sulle proiezioni economiche e sulle previsioni future sui tassi, visti ridursi di circa 80 punti base nel corso del prossimo anno, mentre il FedWatch Tool del CME prevede al 69% una pausa anche a novembre.

Previsioni sui tassi

“In teoria, la riunione del FOMC dovrebbe portare bassa volatilità, ma si tratta di un rischio che deve essere gestito”, prevede Chris Weston, responsabile della ricerca presso Pepperstone.

Weston si attende che, se la Fed dovesse rivedere al rialzo le sue proiezioni sui tassi per il 2024, questo potrebbe portare il mercato a scontare l’allentamento monetario, con conseguente rinnovato interesse per il dollaro USA e pressione al ribasso sulle azioni mondiali.

Con l’aumento dei prezzi dell’energia che resta una minaccia per l’inflazione, ancora oltre l’obiettivo della Fed del 2%, “ulteriori rialzi dei tassi rischierebbero di mandare l'economia verso un atterraggio duro”, sottolinea Thomas Simons, economista statunitense presso Jefferies, ma “la Fed può considerare una strategia di mantenimento degli attuali tassi di riferimento per un lungo periodo come il modo migliore per amministrare una politica monetaria restrittiva per l’economia”.

Goldman Sachs e altre grandi società di gestione come JP Morgan Asset Management e Janus Henderson Investors prevedono che la banca centrale alzerà le sue proiezioni di crescita economica questa settimana e che i tassi hanno già raggiunto il loro picco.

Le altre banche

Giovedì toccherà alla Banca d’Inghilterra e le previsioni indicano un rialzo dei tassi per la quindicesima volta, portando così il costo dei finanziamenti al 5,5%.

Venerdì ci si sposterà in Giappone e nell’attesa si cercano segnali di un abbandono della sua politica ultra-espansiva più velocemente di quanto previsto in precedenza, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni del governatore Kazuo Ueda che hanno fatto salire i rendimenti dei titoli di Stato.

Notizie societarie e pre-market USA

Nikola (+5%): annunciato accordo di partnership con il produttore di rimorchi ITD Industries per la vendita di autocarri pesanti in Canada e prevede di iniziare le consegne del veicolo a celle a combustibile a idrogeno tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre.

Novo Nordisk (-2,70%): l'agenzia di stampa finanziaria MarketWire ha riferito, citando fonti, che le autorità di regolamentazione dei farmaci statunitensi hanno recentemente pubblicato un rapporto in cui descrive in dettaglio gli errori di controllo qualità nello stabilimento del gruppo a Clayton, nella Carolina del Nord.

Blackstone (-0,10%) e Airbnb (-0,70%): entreranno a far parte dell'S&P 500 oggi prima della campanella di Wall Street.

Clorox (-2%): che l'attacco alla cybersecurity di agosto avrà un impatto significativo sui risultati del primo trimestre, in quanto sta sperimentando un elevato livello di problemi di disponibilità dei prodotti dopo che attività non autorizzate hanno danneggiato porzioni della sua infrastruttura IT e non è in grado di stimare quanto tempo ci vorrà per riprendere la piena normalizzazione delle operazioni.

Clarus Corp (+4%): lo scorso 15 settembre l'azionista di riferimento Warren B. Kanders ha proposto di acquistare il settore Precision Sports della società per circa 160 milioni di dollari.

Raccomandazioni analisti

Micron

Deutsche Bank: da ‘hold’ e ‘buy’ e target price aumentato a 85 USD dai precedenti 65 dollari.

Intel

Bernstein: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ancora a 34 dollari.

Nike

UBS: ‘buy’ e target price confermato a 150 dollari.

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