Wall Street pronta a brindare alla caduta dei muri

Le trattative tra Usa e Cina e il braccio di ferro tra democratici e repubblicani sul muro con il Messico avevano nei giorni scorsi frenato i mercato. Ora qualcosa sta cambiando
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Usa - Cina proseguono le trattative
Usa - Cina proseguono le trattative, rinvio della scadenza in vista di un accordo. Il Muro con il Messico non si farà: shutdown evitato Usa-Cina come Brexit, la soluzione è un ulteriore rinvio. Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ieri che la scadenza del primo marzo per la conclusione di un accordo commerciale con la Cina potrebbe essere "rimandata di un po'" ma che preferirebbe non rinviare la scadenza e che si aspetta di incontrare il presidente cinese Xi Jinping per concludere un accordo.
Usa - Cina: si attende chiarezza
I mercati da tempo attendono una chiarezza, tanto che negli ultimi mesi sono aumentate le scorte nei magazzini Usa di prodotti cinesi per dribblare eventuali dazi.
Se non sarà raggiunto un accordo entro la scadenza I dazi americani su beni cinesi per 200 miliardi di dollari dovrebbero salire al 25% dal 10% attuale Da qualche giorno Trump sta preparando i mercati a un rinvio.
"Se fossimo vicini a un accordo dove possiamo pensare di riuscire a concludere un vero accordo e che sarà concluso, potrei pensare se lasciar correre per un po'", ha detto Trump durante una riunione del gabinetto della Casa Bianca. "Ma, parlando in generale, non ho intenzione di percorrere questa strada".
Un numero crescente di imprenditori e parlamentari americani ha espresso la speranza che la scadenza sia rinviata per permettere alle due parti di affrontare le complesse richieste americane di cambiamenti "strutturali" alla politica commerciale cinese per porre un freno al trasferimento di segreti industriali americani. Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin è arrivato a Pechino ieri e dovrebbe incontrare oggi e domani il vicepremier cinese Liu He, il più importante consigliere economico del presidente Xi Jinping.
Dopo mesi di dibattiti lo scenario più probabile è l’opposto di quello che si è presentato ovvero non un aumento delle barriere tra i due Paesi ma un loro calo. Il rinvio deve essere letto come la disponibilità a trattare, una tregua laddove ci sono i presupposti per arrivare a un accordo.
Il muro in Messico

Un altro muro che sembra non verrà eretto è proprio quello con il Messico. Al posto di un muro ci sarà una rete. Questo toglie un altro dei maggiori ostacoli che hanno frenato Wall Street. Il rischio di un nuovo shutdown, blocco delle attività pubbliche per non far salire ulteriormente il debito, senza un accordo tra repubblicani e democratici.
I dati sul debito USA
Ieri il Tesoro Usa ha diffuso i dati sul debito nazionale americano volato alla cifra record di 22.000 miliardi di dollari.
Meno di un anno fa il debito aveva sfondato quota 21.000 miliardi di dollari. Il debito è schizzato di più di 2.000 miliardi in meno di 18 mesi, ovvero da quando Donald Trump ha assunto l'incarico.
Il debito nazionale include il debito pubblico, superiore ai 16.000 miliardi, e quello intergovernativo, ovvero quei titoli di stato in possesso di agenzie e programmi gestiti dal governo federale.
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