Wall Street punta su un prossimo taglio dei tassi Fed

Aumentano le speranze dell’avvio del processo di allentamento monetario da parte dell’istituto centrale guidato da Jerome Powell e oggi la Borsa di New York sembra poter avviare la seduta in verde.
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Wall Street oggi
Wall Street si prepara ad aprire sopra la parità in questo inizio di settimana, con il sentiment sostenuto dall’aumento delle speranze per un avvio di allentamento monetario già alla prossima riunione in agenda per il 16 e il 17 settembre.
Sostenuti da queste prospettive, i future sul Nasdaq guadagnano lo 0,40% quando manca circa un’ora al suono della campanella della Borsa di New York, mentre i contratti sullo S&P500 crescono dello 0,25% e quelli sul Dow Jones aggiungono lo 0,10%.
Il dollaro resta debole nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD sale a 1,1731, mentre il decennale statunitense resta al 4,769% e il Bitcoin si stabilizza a 111.800 dollari.
Dal fronte delle materie prime, il prezzo spot dell’oro resta vicino ai suoi massimi storici toccati in queste ore (3.621 dollari l’oncia) e le quotazioni del petrolio continuano a crescere dopo l’aumento limitato della produzione Opec+: Brent a 66,70 dollari e greggio WTI a 63 dollari al barile.
Le attese per un taglio dei tassi
Dopo che i dati sul lavoro diffusi venerdì avevano confermato il deterioramento del mercato del lavoro statunitense, gli investitori hanno aumentato le loro previsioni su un taglio di 25 punti base da parte della Fed e ora le scommesse si attestano al 90,1%, secondo lo strumento FedWatch di CME Group, con la restante parte (9,9%) che prevede un maxi taglio da mezzo punto percentuale, ipotesi non contemplata prima dei dai macro.
Barclays prevede ora tre tagli di 25 punti base ciascuno nel 2025 rispetto ai due precedenti, mentre Standard Chartered si aspetta un taglio di 50 punti base a settembre, il doppio rispetto alla precedente proiezione di una riduzione di 25 punti base.
La Fed entra ora in un periodo di 'blackout' che impedisce dichiarazioni pubbliche in vista della riunione di settembre.
I dati di questa settimana
Questa settimana i riflettori saranno puntati su due importanti report sull'inflazione: l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di mercoledì e l'indice dei prezzi al consumo (CPI) di giovedì, entrambi cruciali per il processo decisionale della Federal Reserve.
Nel complesso, i dati offriranno una nuova prospettiva sulla solidità dell'economia e dovrebbero fungere da test finale per verificare se l’istituto centrale sia sulla buona strada per attuare un taglio dei tassi ampiamente atteso per settembre.
Gli economisti prevedono che i prezzi al consumo siano aumentati dello 0,3% rispetto al mese precedente ad agosto e del 2,9% rispetto all'anno precedente. Entrambi i dati segnerebbero un aumento dell'inflazione rispetto a luglio e un ulteriore allontanamento della Fed dal suo obiettivo.
"L'indice dei prezzi al consumo di luglio ha indicato che i dazi non sono l'unica sfida per la Fed nel portare a termine la sua lotta contro l'inflazione", hanno scritto in una nota di venerdì le economiste di Wells Fargo Sarah House e Nicole Cervi.
Prospettive per l’azionario
Un taglio dei tassi ed una riaccelerazione della crescita nel 2026 contribuiranno a nuovi guadagni per lo S&P500 secondo gli analisti di Goldman Sachs che prevedono tre allentamenti monetari nel corso di quest’anno a partire da settembre.
Dalla banca prevedono che l’economia statunitense probabilmente eviterà una recessione, nonostante l’impatto delle ampie tariffe all’importazione imposte dal presidente Donald Trump a numerosi partner commerciali.
In questo contesto, GS prevede che l’S&P 500 salirà del 2% entro la fine del 2025 e del 6% entro la metà del prossimo anno, corrispondente da un livello di prezzo di fine 2025 di 6.600 e di 6.900 entro metà 2026 rispetto ai 6.481,50 punti della chiusura di venerdì.
Per la banca, gli utili saranno probabilmente i principali motori di questi rendimenti più elevati e segnalano che le recenti alte valutazioni stanno già incorporando "prospettive economiche e fondamentali ottimistiche".
Per quanto riguarda l’ultimo trimestre del 2025, da GS hanno raccomandato agli investitori di tenere d’occhio i gestori di asset alternativi, "le cui valutazioni devono ancora recuperare" i massimi raggiunti dopo le elezioni presidenziali statunitensi del 2024, mentre le condizioni del mercato dei capitali migliorano.
Notizie societarie e pre market USA
Pfizer (-0,10%) e BioNTech (-1%): il loro vaccino contro il Covid 19 ha mostrato una maggiore risposta immunitaria negli adulti di età rivale o superiore a 65 anni e in quelli di età compresa tra i 18 e i 64 anni con almeno una condizione di rischio sottostante.
Robinhood Markets (+7%) e AppLovin (+7%): entreranno a far parte dell'indice S&P 500 a partire dal 22 settembre prossimo.
EchoStar (+46%): ha stipulato un accordo definitivo con SpaceX per la vendita delle licenze AWS-4 e H-block per circa 17 miliardi di dollari.
New Fortress Energy (-15%): perdita netta di 556,8 milioni di dollari, corrispondente a 2,02 dollari per azione, superiore alla perdita di 86,9 milioni, o 44 centesimi per azione, registrata un anno prima.
Rapport Therapeutics (+100%): il suo farmaco orale sperimentale, RAP-219, è stato testato su 30 pazienti in uno studio di fase intermedia per adulti con crisi focali difficili da trattare e la società afferma che i pazienti hanno registrato una riduzione mediana del 77,8% delle crisi e che il 24% non ha avuto crisi dopo otto settimane di trattamento.
Raccomandazioni analisti
NVIDIA Corporation
New Street: buy e prezzo obiettivo tagliato da 235 a 200 dollari.
Tesla
UBS: sell e target price sempre a 215 dollari.
Alphabet
Tigress Financial: buy e prezzo obiettivo aumentato da 240 a 280 dollari.
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