Wall Street rallenta, il Nikkei accelera

Secondo FactSet, l'inflazione complessiva degli Stati Uniti è aumentata del 2,8% annuo a luglio, in accelerazione rispetto al 2,7% di giugno. I mercati stanno attualmente valutando 2-3 tagli dei tassi dopo il poco brillante rapporto sull'occupazione di luglio. Trump ha nominato il Commissario del Bureau of Labor Statistics.
Il segretario al Tesoro Scott Bessent amplia la platea di candidati per il dopo Jerome Powell.
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Wall Street ha tirato i remi in barca prima della pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo di oggi, l’S&P500 si è spento nell’ultima parte della seduta, chiudendo in ribasso dello 0,25%, i volumi delle negoziazioni sono scesi a livelli agostani.
INFLAZIONE
Ci sono periodi in cui l’azionario procede per la sua strada, ignorando quasi del tutto l’economia, non siamo ora in questa fase. L’ultimo rapporto sull’occupazione ha lasciato il segno in tutti i sensi, prima provocando un sussulto a Wall Street, poi riaprendo il tema dell’allentamento monetario. Il dato di oggi è importante. Secondo FactSet, gli economisti si aspettano che l'inflazione complessiva sia aumentata del 2,8% annuo a luglio, in accelerazione rispetto al 2,7% di giugno.
Jason Pride, responsabile della strategia di investimento e della ricerca di Glenmede, e Michael Reynolds, vicepresidente della strategia di investimento, scrivono così in una nota ripresa da Barron’s: “Il rapporto potrebbe rivelarsi cruciale per la Fed, che dovrà valutare il rallentamento della crescita occupazionale e il potenziale di aumento dell'inflazione. I mercati stanno attualmente valutando 2-3 tagli dei tassi dopo il poco brillante rapporto sull'occupazione di luglio, che ha incluso ampie revisioni al ribasso delle buste paga di maggio e giugno. I dati economici del prossimo mese saranno cruciali per la Fed, che dovrà valutare un taglio dei tassi a settembre”.
Questa settimana saranno pubblicati anche l'indice dei prezzi alla produzione, le vendite al dettaglio e una lettura preliminare del sondaggio sul sentimento dei consumatori dell'Università del Michigan.
TRUMP HA SCELTO IL SUO UOMO DEI NUMERI
Sono lieto di annunciare la mia nomina a Commissario del Bureau of Labor Statistics, l'eminente economista Dr. E.J. Anton". Lo ha annunciato stanotte Donald Trump dopo aver silurato Erika McEntarfer, nominata da Joe Biden, accusando il suo ufficio di aver truccato i dati sull'ooccupazione. "La nostra economia è in forte espansione e E.J. Antoni garantirà che i dati pubblicati siano onesti e accurati", ha aggiunto il presidente.
IL FIDUCIARIO DI TRUMP ALLA FED
Il segretario al Tesoro Scott Bessent amplia la platea di candidati per il dopo Jerome Powell includendo anche il presidente della Fed di Dallas Lorie Logan, la governatrice della Fed Michelle Bowman e vice presidente della banca centrale Philippe Jefferson. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali Bessent continuerà a sondare i papabili nelle prossime settimane. Il presidente dovrebbe annunciare la sua scelta in autunno.
Bowman, Jefferson e Logan si vanno ad aggiungere agli altri candidati. In corsa infatti già ci sono Kevin Hasset, gli ex della Fed Kevin Warsh e James Bullard, l'economista Marc Sumerlin e il governatore della Fed Christopher Waller.
DAZI ALLA CINA
Donald Trump ha prorogato di altri 90 giorni la tregua sui dazi con la Cina nel tentativo di stabilizzare i rapporti fra le due maggiori economie al mondo.
L'estensione allenta i timori di una nuova possibile guerra commerciale e concede ai due Paesi più tempo per affrontare e cercare di risolvere i nodi non ancora sciolti, dal traffico di fentanyl alle attività delle aziende americane nel Paese.
La svolta su Pechino coincide con il chiarimento da parte dell'amministrazione di un altro importante tassello della politica commerciale presidenziale: sull'oro importato negli Stati Uniti non saranno imposti dazi. Parole che sono una rassicurazione per i mercati finanziari, dove le quotazioni del metallo prezioso riducono le perdite di seduta.
Trump ha tenuto le carte coperte sull'estensione fino alla fine. "La Cina è preoccupata della carenza di soia. Spero che rapidamente quadruplichino gli ordini. Questo è un modo per ridurre il deficit commerciale con gli Usa", ha detto su Truth prima dell'annuncio della proroga aumentando così la pressione su Pechino. Nella tregua sono inclusi alcuni allentamenti delle restrizioni all'export di terre rare e di alcune tecnologie.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice Dax di Francoforte +0,4%.
DAZI ALL’EUROPA
Si fa attendere il via libera di Washington alla dichiarazione congiunta sul patto di Turnberry del 27 luglio tra Ursula von der Leyen e Trump. "L'Ue è concentrata sull'ottenere il massimo risultato positivo dai colloqui con gli Stati Uniti. Qualche settimana fa, eravamo di fronte a un dazio del 30%. Siamo riusciti a ridurlo a un tetto massimo del 15% (inclusi impegni chiari da parte degli Stati Uniti su automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori). Il lavoro continua", ha scritto il portavoce della Commissione europea responsabile per il Commercio, Olof Gill.
ASIA PACIFICO
C’è stamattina il record della borsa di Tokyo, il Nikkei guadagna il 2,6% e lo yen si indebolisce. L’indice Shanghai Composite guadagna lo 0,5%, sulla parità l’Hang Seng di Hong Kong. Perde lo 0,3% l’azionario di Sel, lo 0,2% quello di Mumbai.
TITOLI
Mediobanca. La VM 2006, società che fa capo al gruppo Caltagirone, continua a contestare la convocazione dell'assemblea di Piazzetta Cuccia del prossimo 21 agosto per il via libera all'Ops su Banca Generali, scrivendo in un comunicato che "permangono immutate le gravi carenze informative già denunciate lo scorso giugno", in particolare riguardo agli accordi di partnership industriale di Mediobanca, Generali e Banca Generali. Sottolineando uno scenario da delega 'in bianco" che l'assemblea dovrebbe dare al Cda di Mediobanca, la VM 2006 "si riserva ogni decisione e iniziativa”.
Banche. ”Le banche italiane nel 2024 hanno chiuso con 46,5 miliardi di utili, sono 3 manovre di bilancio”, "se fai utili prestando poco e niente, con eventuali problemi garantiti dallo Stato non sei una banca, sei un altro soggetto. Una parte di quei 46,5 miliardi, e questo come Lega lo porteremo in legge di bilancio, non te la tasso ma sono sicuro che spontaneamente rimetterai a favore delle imprese una parte di quegli utili che ti sei portato a casa immeritatamente senza muovere un dito. Questo non è fare business". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, intervenendo alla Versiliana a Marina di Pietrasanta (Lucca). "Le banche fanno in maggioranza utili perché danno al 5-7% di interesse i soldi che prestano e poi sui soldi che voi avete sul conto corrente danno lo zero virgola. Quel poco che prestano alle imprese lo prestano dietro garanzie del pubblico quindi se qualcosa va male ci rimette lo Stato: di fare così il banchiere sono capace anche io. Provate ad andare in banca a chiedere un fido di 3 milioni e guarda quanto ti ridono in faccia se non hai le spalle coperte”.
Friends debutta oggi sul segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana dopo avere completato il processo di Ipo con il collocamento di azioni di nuova emissione, interamente in aumento di capitale, ad un prezzo di offerta fissato a 1,20 euro per azione.
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