Wall Street rifiata, FedEx delude le attese


Borsa di New York vista aprire di poco sotto la parità ma l’ottimismo non sembra essersi spento grazie alle prospettive di un primo taglio dei tassi nei prossimi mesi.


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Wall Street rallenta

Primi segnali di rallentamento a Wall Street, vista aprire intorno la parità dopo i guadagni delle scorse sedute.

A mostrare un inizio di seduta incerto quando manca meno di un’ora dal suono della campanella sono i future sui principali indici della borsa di New York, in calo seppur di poco (-0,20%).

Prova a recuperare il biglietto verde, vista la crescita dell’indice del dollaro a 102 e il calo (-0,40%) della coppia EUR/USD a 1,0937.

Crescono i prezzi del petrolio sulla scia dei continui disordini nel Mar Rosso dopo che i militanti Houthi dello Yemen, allineati con l’Iran, hanno intensificato gli attacchi contro le navi commerciali. Il greggio WTI supera quota 74,70 dollari e il Brent supera gli 80 dollari al barile.

Delude FedEx

In forte calo (-10%) nel pre-market il titolo FedEx, società da alcuni considerata come un indicatore dell’economia USA in quanto mostra lo stato di salute della spesa dei consumatori.

La società di consegna pacchi ha ridotto le sue previsioni di fatturato per l'intero anno e ha registrato un utile trimestrale più debole del previsto, avvertendo che la domanda dei clienti dovrà affrontare i venti contrari derivanti da “condizioni macroeconomiche volatili” per il resto dell'anno fiscale che si concluderà il 31 maggio.

L'Outlook ha lasciato intendere la debolezza dell'attività di spesa per le vacanze, tipicamente robusta negli USA, in un contesto in cui i consumatori continuano a fare i conti con inflazione elevata e tassi di interesse alti.

Rally di Natale

Ieri il rally di Natale ha spinto l’S&P500 a meno di un punto percentuale dal suo massimo storico di chiusura datato gennaio 2022 e se dovesse chiudere al di sopra di quel livello confermerà di essere in un mercato Toro da quando ha toccato il fondo dell’ottobre 2022.

Anche gli altri principali indici hanno chiuso positivo e il Dow Jones ha aggiornato i suoi massimi storici in chiusura e il Nasdaq 100 sta mettendo a segno il suo miglior guadagno in 24 anni (grafico seguente).

Sentimenti positivi

Passata la settimana della Federal Reserve, per ora “non c’è un vero e proprio catalizzatore a questo punto dell’anno solare per fornire qualsiasi pressione al ribasso", ritiene Ross Mayfield, analista di strategia d'investimento presso Baird a Louisville.

“Ovviamente, i livelli cari agli investitori, come i mercati Toro e Orso, sono importanti dal punto di vista psicologico, ma la cosa più importante è che le dimensioni della crescita si stanno espandendo, lo slancio è presente e l'economia sta confermando questa forza”, ha aggiunto Mayfield.

“Abbiamo notato sentimenti positivi a partire da ottobre, ma hanno ripreso vigore a dicembre e ovviamente la scorsa settimana, quando abbiamo visto il FOMC presentarsi in modo molto più accomodante del previsto e i trader stanno ora iniziando a valutare la sostenibilità di un ulteriore rally”, spiega Daniela Hathorn, analista di mercato senior di Capital.com.

Gettare acqua sul fuoco

Con il mercato ‘on fire’, i banchieri centrali continuano a cercare di raffreddare gli entusiasmi e ieri il Presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, avvisava che non c'è “alcuna urgenza” di iniziare a tagliare i tassi, data la forza dell'economia e la lentezza con cui l'inflazione si sta raffreddando verso l'obiettivo annuale del 2% della banca centrale.

Tuttavia, i mercati finanziari stanno valutando una probabilità del 67,5% che la Fed effettui un taglio dei tassi di 25 punti base già a marzo, secondo lo strumento FedWatch di CME.

“Il mercato sta probabilmente anticipando un po' la Fed e quest’ultima ha ragione a gettare un po' d'acqua su questo fuoco”, “ma i mercati non se la bevono davvero e la Fed non sta facendo molto per cambiare la narrativa”, secondo Mayfield.

Meno mutui

Oggi sono usciti i dati sulle domande di mutui negli Stati Uniti alla settimana terminata il 15 dicembre 2023. Secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA), si è registrato una flessione dell’1,5% dopo il +7,4% della settimana precedente.

L'indice relativo alle richieste di rifinanziamento è calato dell'1,8%, mentre quello relativo alle nuove domande registra un decremento dello 0,6%.Infine, i dati della MBA mostrano che i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 6,83% dal 7,07% della settimana precedente.

Notizie societarie e pre-market USA

FedEx (-9%): utili adjusted al 30 novembre aumentati del 23%, raggiungendo 1,01 miliardi di dollari, o 3,99 dollari per azione, risultato stato inferiore di 19 centesimi per azione alle stime medie degli analisti (dati LSEG).

Alphabet (+0,70%): multa di 4,6 miliardi di rubli (50,84 milioni di dollari) inflittole da un tribunale russo per non aver cancellato le cosiddette informazioni ‘false’ sul conflitto in Ucraina.

Bluebird bio (-40%): annunciato il prezzo delle 83,33 milioni nuove azioni ordinarie, offerte a 1,5 dollari ognuna e corrispondente ad uno sconto del 38,2% rispetto alla chiusura di ieri (2,43 dollari).

Steelcase (-10%): ricavi per il terzo trimestre a 777,9 milioni di dollari, in calo del 6% rispetto agli 826,9 milioni di dollari registrati un anno prima e utile per azione di 30 centesimi rispetto ai 20 centesimi dell'anno precedente.

General Mills (-2%): prevede per l’anno fiscale 2024 un calo delle vendite nette organiche compreso tra l'1% e appena sopra la parità, rispetto alla precedente previsione di una crescita compresa tra il 3% e il 4% e al 2,4% atteso dagli analisti (dati LSEG).

Passage Bio (+17%): il suo studio in fase iniziale per i pazienti affetti da un tipo di demenza frontotemporale (FTD) ha mostrato livelli elevati di progranulina fino a sei mesi dopo il trattamento.

Raccomandazioni analisti

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