Wall Street rifiata ma attenzione alla deflazione in Cina

Passati i timori per la tassa sugli extra profitti delle banche in Italia i future di New York scambiano in positivo, ma le incertezze sui dati sull’inflazione nel paese asiatico aggiungono nuovi dubbi sullo stato dell’economia mondiale.
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Verde a Wall Street
Sentiment di mercato positivo anche a Wall Street al pari delle borse europee, alleviate dalle modifiche alla tassa sugli extra profitti sulle banche decise dal governo italiano che aveva portato ieri a chiusure in rosso per tutti gli indici mondiali.
Oggi i future sul Nasdaq, sul Dow Jones e quelli sullo S&P500 guadagnano lo 0,30%, lasciando presagire un’apertura della borsa di New York sopra la parità.
Dal fronte trimestrali oggi sarà il turno di Walt Disney, che nell’attesa guadagna oltre l’1% nel pre-market USA, attesa alla prova dei conti dopo la chiusura di Wall Street.
Cina in deflazione
L’incertezza arriva dalla frenata dei prezzi in Cina, addirittura entrata in deflazione dopo i dati preoccupanti arrivati ieri su import ed export, indicatori anche di un rallentamento dell’economia globale.
I dati sui prezzi al consumo di luglio nel gigante asiatico hanno mostrato un calo dello 0,3% su base annua, indicando così il primo calo da febbraio 2021 e una fase di deflazione in scia al rallentamento dei consumi interni che complica la ripresa economica del Dragone. Il dato, principale indicatore dell'inflazione cinese, si confronta con attese di un calo dello 0,4%.
Forte frenata dei prezzi alla produzione, il decimo mese consecutivo, con un -4,4% annuo, dato inferiore alle attese (-4,1%) e paragonato al -5,4% di giugno.
“La deflazione cinese è stata il proverbiale elefante nella stanza (una verità ignorata nonostante sia evidente) quando si è parlato delle recenti misure di inasprimento da parte della Federal Reserve, della BCE e della Banca d'Inghilterra”, ha dichiarato Michael Hewson, capo analista di mercato presso CMC Markets.
A questo punto, Hewson non crede che ci saranno molti “altri rialzi dei tassi nei prossimi mesi quando c'è un chiaro impulso deflazionistico proveniente dall'Asia: dove si trova il punto di svolta quando si tratta del rischio di un eccessivo irrigidimento?”.
Inflazione e Federal Reserve
Gli occhi del mercato sono puntati su dato sull'inflazione statunitense previsto per domani (14:30), anticipati da commenti prevalentemente 'dovish' di diversi funzionari della Fed questa settimana.
Con la prossima riunione di politica monetaria in programma a settembre, c'è ancora molto tempo a disposizione della banca centrale statunitense per osservare i dati chiave sui prezzi.Si prevede un aumento della crescita dei prezzi al 3,3% su base annua, rispetto al 3% di giugno, con l’inflazione ‘core’ che dovrebbe rimanere stabile al 4,8%.
Il dato sarà fondamentale per la decisione sui tassi della Federal Reserve a settembre e attualmente i mercati ritengono probabile che i tassi rimangano al 5,25%-5,5%, ma ritengono che ci siano poche possibilità di un altro rialzo.
“È possibile che quello di luglio sia stato l'ultimo rialzo, ma riteniamo ci sia una probabilità del 30% o 40% che la Fed debba farne un altro, a seconda dei dati che arriveranno da qui ad allora”, prevede Jamie L. Patton, Managing Director di TCW.
Notizie societarie e pre-market USA
Rivian Automotive (+1%): fatturato nel secondo trimestre di 1,12 miliardi di dollari, battendo le stime di Wall Street di 1 miliardo di dollari (dati di Refinitiv).
Fleetcor Technologies: utile trimestrale rettificato di 4,19 dollari per azione per il trimestre chiuso a giugno, quando l’aspettativa media di diciotto analisti per il trimestre era di un utile di 4,17 dollari per azione.
Jackson Financial (-1%): utile trimestrale rettificato di 3,34 dollari per azione per il trimestre conclusosi a giugno, mentre l’aspettativa media di cinque analisti per il trimestre era di un utile di 3,50 dollari per azione.
Doximity (-25%): prevede un fatturato per il secondo trimestre compreso tra 108,5 e 109,5 milioni di dollari, al di sotto delle stime del mercato di 118,1 milioni di dollari (Refinitiv).
Lyft (-8%): ha annunciato di voler raddoppiare i prezzi per recuperare il gap con la grande concorrente Uber, alimentando le preoccupazioni sulla redditività.
PubMatic (-21%): prevede un fatturato nel terzo trimestre di 58-61 milioni di dollari, inferiore alle previsioni degli analisti di 64 milioni (dati Refinitiv).
Celsius Holdings (+18%): fatturato del secondo trimestre più che raddoppiato rispetto all'anno precedente a 325,9 milioni di dollari, battendo le aspettative degli analisti di 276,1 milioni di dollari (Refinitiv).
Raccomandazioni analisti
Boeing
RBC: ‘neutral’ e prezzo obiettivo fermo a 225 dollari.
KKR & Co
Deutsche Bank Securities: ‘buy’ e target price alzato da 67 USD a 74 dollari.
Rivian Automotive
Truist Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 28 USD a 30 dollari.
UPS
Credit Suisse: ‘neutral’ e target price diminuito da 204 USD a 194 dollari.
Lyft
Wedbush: ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato da 10 USD a 11 dollari.
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