Wall Street riparte dopo quarto trimestre consecutivo in verde per l’S&P500

I future della Borsa di New York scambiano intorno la parità prima dell’apertura dopo che ieri le parole di Powell avevano raffreddato gli entusiasmi per un nuovo maxi taglio dei tassi per la prossima riunione della Federal Reserve.

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Wall Street muta

Resta la cautela a Wall Street prima dell’apertura ufficiale della Borsa di New York dopo che le parole di Jerome Powell pronunciate ieri hanno allentato le attese del mercato per un nuovo maxi taglio dei tassi di interesse da 50 punti base.

Quando manca un’ora all’avvio delle contrattazioni, i future sul Nasdaq e sullo S&P500 scambiano intorno la parità, con quelli sul Dow Jones in lieve calo (-0,20%), mentre il dollaro continua a guadagnare nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD scende a 1,1084.

Dal fronte materie prime, l’oro (future) torna a 2.670 dollari l’oncia e il prezzo spot sale a 2.649 dollari, il petrolio resta debole: Brent a 71,19 (-0,70%) e greggio WTI a 67,62 dollari al barile (-0,80%).

Terzo trimestre positivo per l’S&P500

Ieri l’S&P500 aveva chiuso il terzo trimestre con una crescita di circa il 5%, il quarto periodo consecutivo in verde, portando così la performance del 2024 di poco oltre il +20%. L’ultimo record storico era stato toccato il 26 settembre a 5.767 punti sulla scia di una prospettiva di un forte calo del costo del denaro.

La brillante performance non sembra ridurre l'ottimismo degli analisti che hanno aumentato il target price su otto dei 10 settori dell'indice S&P500 la scorsa settimana, aumentando la stima aggregata per l'indice di riferimento dello 0,2%. Nel complesso, il prezzo obiettivo a 12 mesi per l'S&P500 è salito a 6.241,09 punti alla fine della scorsa settimana, in base al consenso di Bloomberg, il +9% rispetto alla chiusura di ieri.

Tra le componenti dell’indice in testa troviamo Vistra con un +205% ottenuto nel trimestre, mentre la leader incontrastata dell’Intelligenza Artificiale, Nvidia, ha realizzato un +145%.

Fed, Powell e dati macro

Il dollaro sta trovando sostegno nelle parole del Presidente della Fed, Jerome Powell, che ieri ha raffreddato l’ipotesi dei mercati di un altro taglio dei tassi di interesse da 50 punti base nella prossima riunione, ribandendo di non aver fretta di allentare ulteriormente la politica monetaria, riducendo i costi di finanziamento di altri 50 pb entro la fine dell'anno ma solo sulla base di solidi dati sulla spesa dei consumatori e sul reddito interno lordo.Tra gli operatori resta l’incertezza sull'entità dei prossimi tagli dei tassi: il FedWatch Tool di CME Group indica una probabilità di una riduzione di 25 punti base nella riunione di novembre del 61,2%, rispetto al 41,8% di una settimana fa.

Ora l’attenzione si sposta sul mondo del lavoro e oggi è atteso il sondaggio Jolts di agosto, in agenda per le ore 16 italiane, oltre alla stima finale dell'Institute for Supply Management sull'attività manifatturiera di settembre."Dato che Powell ritiene che l'inflazione sia stata sconfitta, una sorpresa nei dati sull'occupazione potrebbe ancora modificare le scelte della Fed", secondo gli analisti di Rabobank, sottolineando che il percorso che l’istituto seguirà “non è prestabilito. Ad esempio, una crescita occupazionale molto scarsa o un balzo del tasso di disoccupazione potrebbero ancora spingere il Federal Open Market Committee (FOMC) a effettuare un taglio di 50 punti base".Qualche indicazione potrebbe arrivare oggi anche dalle dichiarazioni di alcuni banchieri, tra cui il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, quello di Richmond (Thomas Barkin) e di Boston (Susan Collins), oltre alla governatrice Lisa Cook.

Notizie societarie e pre market USA

Pfizer (+0,20%): ha venduto ieri una partecipazione nel gruppo britannico di prodotti sanitari di consumo Haleon per un valore di circa 3,26 miliardi di dollari, riducendo la sua quota al 15% dal 22,6%.

Boeing (-2%): secondo Bloomberg News starebbe valutando un aumento di capitale da almeno 10 miliardi di dollari per ricostituire le riserve di liquidità esaurite dallo sciopero in corso.

Haleon (-1%): l'azionista di maggioranza Pfizer vende la sua quota per un valore di 3,26 miliardi di dollari, a sconto del 3,3% rispetto all'ultima chiusura.

Raccomandazioni analisti

Amazon

Truist Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 230 USD a 265 dollari.

NIKE

UBS: ‘neutral’ e target price sempre a 78 dollari.

Walmart

Baird: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 82 USD a 90 dollari.

JP Morgan

HSBC: ‘neutral’ e target price ridotto da 221 USD a 211 dollari.

Bank of America

Morgan Stanley: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito da 49 USD a 47 dollari.

Citigroup

Morgan Stanley: ‘buy’ e target price rafforzato a 86 USD dai precedenti 79 dollari.

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