Wall Street riparte, le borse della Cina tornano indietro

09/10/2024 05:30

In forte calo le borse continentali della Cina: Shanghai Composite -4%, Shenzhen Composite -5%.

I turisti cinesi hanno speso meno nella Golden Week 2024 rispetto allo stesso periodo pre pandemia. In Cina ci sono società rimaste forti e profittevoli a prescindere dal ciclo economico, per cui, “se l’economia dovesse ripartire in modo più deciso, sarebbe un potente volano alla loro ulteriore crescita”, si legge nella nota di Marco Mencini, Head of Research Plenisfer Investments SGR.

Ieri a Wall Street. L’indice S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1%, il Nasdaq dell’1,45%. I titoli tecnologici hanno guidato il movimento, Nvidia +4,1%.

Secondo i documenti del tribunale depositati martedì, il Dipartimento di Giustizia "sta valutando rimedi comportamentali e strutturali" per impedire a Google di utilizzare i suoi prodotti Chrome, Play e Android per ottenere un vantaggio sleale sui rivali.

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La seconda seduta della settimana ha cancellato dal mercato azionario degli Stati Uniti gli effetti della prima. Il forte calo dello materie prime, causato soprattutto dalla delusione per l’ultima serie di misure di stimolo economico presentate dalla Cina, ha alleggerito la zavorra che ieri aveva pesato su Wall Street.

L’indice S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1%, il Nasdaq dell’1,45%. 

I titoli tecnologici hanno guidato il movimento, Nvidia +4,1%, Broadcom+3,2% e Oracle +2,6%. Apple, Meta Platforms e Tesla sono salite di almeno l'1,5%.

Alphabet ha chiuso in rialzo dello 0,8%.

GOOGLE

Secondo i documenti del tribunale depositati martedì, il Dipartimento di Giustizia "sta valutando rimedi comportamentali e strutturali" per impedire a Google di utilizzare i suoi prodotti Chrome, Play e Android per ottenere un vantaggio sleale sui rivali. Ciò potrebbe includere la costrizione di Google a vendere parti della sua attività, nonché l'eventuale divieto di stipula di contratti di esclusiva e la richiesta a Google di consegnare i dati che utilizza per costruire i suoi prodotti di ricerca e di intelligenza artificiale.

In un post sul blog di lunedì sera, Lee-Anne Mulholland, vicepresidente di Google per gli affari normativi, ha affermato che il Dipartimento di Giustizia sta cercando di ottenere "cambiamenti radicali" che "vanno ben oltre le questioni legali specifiche di questo caso". "Secondo Mulholland, i potenziali rimedi previsti dal DOJ potrebbero mettere a rischio la privacy e la sicurezza degli utenti, danneggiare l'innovazione e rendere gli annunci pubblicitari meno utili sia per le aziende che per i consumatori”.

Nel corso della giornata sono arrivate indicazioni miste dall’economia degli Stati Uniti. Lo sbilancio commerciale si è ridotto più delle aspettative, arrivando ai livelli più bassi da luglio, a -70 miliardi di dollari circa. Le esportazioni sono salite del 2% anno su anno, l'incremento più forte dal febbraio di quest’anno. Per quanto riguarda i consumi, nella comunicazione del trimestre, PepsiCo dice che le persone, negli Stati Uniti sono sempre più attente ai prezzi.

I verbali della riunione della Federal Reserve del 17-18 settembre, in uscita oggi dovrebbero fare luce sul dibattito che ha portato i membri del Federal Open Market Committe a decidere di tagliare i tassi di mezzo punto percentuale. Nella conferenza stampa successiva alla riunione del 18 settembre, il presidente della Fed Jerome Powell aveva affermato che la riduzione del costo del denaro non rifletteva il timore di una recessione. I prezzi dei futures sui tassi d'interesse implicano attualmente una probabilità di quasi il 90% di una diminuzione di un quarto di punto del tasso sui fed-funds nella prossima riunione del FOMC.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, future Dax di Francoforte -0,1%.

ASIA PACIFICO

Nella scia di Wall Street, il Nikkei di Tokyo si avvia a chiudere in rialzo dello 0,7%. In forte calo le borse continentali della Cina: Shanghai Composite -4%, Shenzhen Composite -5%. In controtendenza, nella scia del Nasdaq, l’indice TAIEX di Taipei guadagna lo 0,7%. Hang Seng di Hong Kong -1,3%.

Sono chiusi i mercati finanziari della Corea del Sud e dell’Australia.

CINA

I turisti cinesi hanno speso meno nella Golden Week 2024 rispetto allo stesso periodo pre pandemia, anche se sono emersi segnali di una stabilizzazione dopo la raffica di stimoli recentemente presentata dal governo. Mentre i viaggiatori hanno effettuato il 10,2% di viaggi in più rispetto al 2019, la spesa è aumentata solo del 7,9%, secondo i dati diffusi stanotte dal Ministero della Cultura e del Turismo. Ciò significa che la spesa per viaggio è effettivamente scesa del 2,1% rispetto a cinque anni prima, secondo i calcoli di Bloomberg basati sui dati del ministero.

Nonostante ciò, la spesa giornaliera è stata in media di circa 131 yuan (18,6 dollari) per viaggio, in aumento rispetto ai 113 yuan durante i cinque giorni di vacanza del Labor Day a maggio.

"La bassa spesa turistica pro capite e i prezzi contenuti dei servizi hanno evidenziato una domanda interna ancora debole e un continuo declassamento dei consumi", hanno dichiarato in una nota gli economisti di Goldman Sachs Group.

Il pacchetto di stimoli presentato nelle scorso settimane ha alimentato un rally mondiale dei titoli cinesi, nonostante i timori che sia necessario fare di più per garantire che la domanda continui a riprendersi. "Il rally del mercato azionario e lo schema di trade-in hanno probabilmente contribuito a sostenere il sentimento dei consumatori, ma resta da vedere se questo può essere sostenuto", ha detto Michelle Lam, economista per la Grande Cina di Societe Generale.

In Cina ci sono società rimaste forti e profittevoli a prescindere dal ciclo economico, per cui, “se l’economia dovesse ripartire in modo più deciso, sarebbe un potente volano alla loro ulteriore crescita”, si legge nella nota di Marco Mencini, Head of Research Plenisfer Investments SGR.

Se anche Pechino mancherà il target di crescita del 2024, va ricordato che la Cina “è cresciuta costantemente triplicando la dimensione della propria economia in 20 anni” e “non è più la fabbrica del mondo, ma un centro di ideazione e sviluppo di nuove tecnologie e prodotti di qualità, come dimostra l’ascesa delle automobili elettriche locali che oggi dominano il mercato cinese a discapito di quelle europee. In Cina ci sono selezionate realtà con modelli di business resilienti, che sono cresciute anche in questi tre anni così complessi per il Paese. Ci sono, a nostro avviso, industrie strategiche per il nuovo modello di crescita cinese, come il tech, l’auto, e, ci aspettiamo a breve termine, i semiconduttori”. Per queste ragioni, “a Planisfer riteniamo che i fondamentali delle società del settore siano ampiamente superiori alle attuali valutazioni”.

TITOLI

Pirelli. La Camfin di Marco Tronchetti Provera ha effettuato nei giorni scorsi ulteriori acquisti di azioni per un pacchetto complessivo pari allo 0,38% circa del capitale del gruppo di pneumatici. Gli acquisti, tramite il veicolo Camfin Alternative Asset, portano la partecipazione complessiva di Camfin in Pirelli a quota 25,7% circa.

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