Wall Street senza direzione, settimana chiave per l’inflazione

Questa settimana si concluderà con il dato sui prezzi particolarmente tenuto in considerazione da parte della Federal Reserve nelle sue decisioni di politica monetaria e mercoledì arriveranno i risultati trimestrali di alcune importanti società.

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Wall Street incerta

Future di Wall Street alternati prima dell’apertura di seduta in questo inizio di una settimana che si concluderà con il dato chiave sull’inflazione, fondamentale in vista della prossima riunione della Federal Reserve prevista per il 25 e 26 luglio.

I contratti sul Dow Jones scambiano in verde (+0,20%), con un andamento leggermente migliore rispetto a quelli sullo S&P500 e di quelli sul Nasdaq (-0,10%) quando manca circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni ufficiali.

Il dollaro scivola nei confronti dell’euro cedendo parte dei guadagni della scorsa settimana e il cross EUR/USD sale a 1,0732, calo testimoniato anche dall’andamento dell’indice del dollaro (-0,26%).

L’oro ne approfitta e guadagna lo 0,30% a 2.338 dollari l’oncia, mentre scende (-4,60%) sotto quota 62 mila dollari il Bitcoin.

I market mover della settimana

L’ultima settimana di negoziazione del mese, del trimestre e della prima metà del 2024 vedrà il dato chiave sull’inflazione e alcuni risultati aziendali.

Appuntamento fondamentale sarà la diffusione dell’indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (PCE), da molti considerata la misura dei prezzi maggiormente tenuta in considerazione da parte della Federal Reserve nelle sue decisioni, in agenda venerdì (ore 14:30 italiane) prima dell’apertura del mercato. Le previsioni indicano un aumento dello 0,1% per i prezzi su base ‘core’ (esclusi alimentari ed energia) a maggio su base mensile dal +0,2% del mese precedente, segnando la crescita più lenta dallo scorso novembre. Su base annuale dovrebbe aumentare del 2,6%, il minimo dal marzo 2021.

Il calendario degli utili vedrà domani i risultati trimestrali di FedEx, mercoledì quelli di Micron Technology e giovedì toccherà a NIKE e Walgereens Boots Alliance.

Gli stress test della Fed

Mercoledì sera la Fed renderà noti i risultati dei suoi stress test effettuati sulle banche statunitensi, nei quali verifica i bilanci rispetto ad un ipotetico scenario di recessione.

Il test valuta se le banche rimarranno al di sopra del coefficiente patrimoniale minimo richiesto del 4,5% - che rappresenta la percentuale del capitale rispetto alle attività - durante l'ipotetica crisi. Le banche che ottengono buoni risultati rimangono in genere ben al di sopra di questo valore.

Tra i risultati particolarmente attesi di ci sono quelli dei grandi istituti di credito del Paese, ovvero JP Morgan, Citigroup, Wells Fargo, Bank of America, Goldman Sachs e Morgan Stanley.

Notizie societarie e pre market USA

Apple: l'Autorità Antitrust dell'UE ha avviato un’indagine sulla casa di Cupertino in quanto considera che l'App Store di Apple non è conforme al Digital Markets Act (Dma) ed alle leggi dell'Unione europea, perché limiterebbe la possibilità degli sviluppatori di app di indirizzare i consumatori verso canali alternativi.La Commissione Europea ha avviato un'indagine. 

Boeing (-1%): avrebbe violato un accordo relativo a due incidenti mortali pertanto sarebbe nel mirino del Dipartimento di Giustizia USA, secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters, che dovrà decidere se perseguire la società entro il 7 luglio.

Coinbase (-2%): Bitcoin sotto quota 62 mila dollari trascinando al ribasso tutto l’azionario legato alle criptovalute come Bitfarms (-2%), Riot Platforms (-2%), Marathon Digital (-2%) e BTC MicroStrategy (3%), tra le altre.

Eli Lilly (+1): il suo popolare farmaco per la perdita di peso Zepbound ha aiutato a risolvere l'apnea ostruttiva del sonno da moderata a grave in due studi in fase avanzata, spingendo al ribasso le azioni di ResMed (-10%).

RXO (+8%): acquisterà Coyote Logistics da UPS per 1,025 miliardi di dollari, operazione finanziata con un mix di capitale e debito, inclusi 300 milioni di dollari di investimenti azionari da parte di MFN Partners e 250 milioni di da parte di Orbis Investments.

G1 Therapeutics (-51%): il suo farmaco trilaciclib contro una forma rara e aggressiva di cancro al seno non ha raggiunto l'obiettivo principale in uno studio in fase avanzata.

Raccomandazioni analisti

Tesla

UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 147 dollari.

Apple

UBS: ‘neutral’ e target price sempre a 190 dollari

Oracle

Jefferies: ‘buy’ e prezzo obiettivo fermo a 150 dollari.

Walmart

Jefferies: ‘buy’ e target price ancora a 77 dollari.

NIKE

Jefferies: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ribadito a 100 dollari.

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