Wall Street senza una direzione, ancora preoccupazioni per l’IA

I risultati di Qualcomm continuano a spargere dubbi sulla sostenibilità dell’intelligenza artificiale dopo le trimestrali delle big tech delle scorse settimane, mentre prosegue lo shutdown statunitense più lungo della storia.
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Wall Street oggi
Verde chiaro a Wall Street con il sentiment ancora incerto a causa dei dubbi che continuano ad affiorare sulla sostenibilità economica a breve termine dell’intelligenza artificiale.
I future sui principali indici (S&P500, Dow Jones e Nasdaq) della Borsa di New York scambiano appena sopra la parità quando manca circa un’ora al suono della campanella, mentre l’indice del dollaro cede lo 0,30% e la coppia EUR/USD sale a 1,15,27. Bitcoin a 102 mila dollari, intorno la parità.
Oro in crescita di oltre mezzo punto, con il prezzo spot e il future appena sopra quota 4 mila dollari l’oncia e l’argento supera i 48,60 dollari (spot).
Salgono anche i prezzi del petrolio: Brent a 64 dollari e greggio WTI a 60,10 dollari al barile.
Preoccupazioni per le valutazioni
Permane la cautela nei confronti delle elevate valutazioni tecnologiche. Questa settimana il trading è stato caratterizzato da un calo dei principali beneficiari della corsa all'intelligenza artificiale, che hanno alimentato gran parte del rally di quest'anno, prima che gli acquirenti al ribasso intervenissero per offrire sostegno. Le aziende americane hanno continuato a registrare risultati robusti, con l'81% delle società dell'S&P 500 che hanno riportato risultati superiori alle aspettative di utile in questo trimestre.
Qualcomm, il maggior produttore di chip per smartphone, è stata l'ultima azienda di semiconduttori a pubblicare previsioni ottimistiche che non hanno impressionato gli investitori, causando un calo del 2% delle sue azioni. Il designer di chip ha avvertito di una possibile perdita di commesse il prossimo anno da parte di Samsung, suo principale cliente, ma prevede vendite e utili trimestrali superiori alle attese del mercato.
“Una percentuale significativa dell'S&P è legata a un unico settore e a un unico tema”, evidenzia Walter Todd, chief investment officer di Greenwood Capital, che aggiunge: “Se ci sono dei problemi intorno all'intelligenza artificiale... qualsiasi cosa del genere rappresenta un rischio per i singoli titoli, ma anche per il mercato nel suo complesso”.
“Bisogna mantenere la lucidità cercando di rimanere sul lungo termine”, ha dichiarato Obe Ejikeme, gestore di fondi di Carmignac, a Bloomberg TV. L'intelligenza artificiale “è un megatrend e darà i suoi frutti nei prossimi cinque-dieci anni, non c'è dubbio. Ma mantenere la lucidità significa non puntare tutto su un unico cavallo”, ha aggiunto.
Verso la Fed
Mentre prosegue il più lungo shutdown delle attività governative USA nella storia, investitori e Federal Reserve restano senza dati ufficiali in vista della prossima decisione sui tassi, costringendoli a fare affidamento su indicatori del settore privato. In contrasto con il rapporto ADP di ieri, che ha mostrato un rimbalzo degli occupati privati negli Stati Uniti a ottobre, la società globale di ricollocamento Challenger, Gray & Christmas ha comunicato che i datori di lavoro statunitensi hanno tagliato oltre 150.000 posti di lavoro il mese scorso, segnando il maggior calo occupazionale da più di 20 anni.
Questi dati sono particolarmente sotto osservazione da parte della Fed e, secondo lo strumento FedWatch di CME Group, i trader prezzano ora una probabilità del 67% di un taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre, in calo dal 72% di una settimana fa.
Dai numerosi esponenti della Fed attesi oggi per discorsi pubblici, gli operatori seguiranno attentamente ogni segnale sulla futura direzione della politica monetaria.
Notizie societarie e pre market USA
Qualcomm (-2%): per il primo trimestre fiscale che si concluderà a dicembre, prevede vendite e utili adjusted con un valore medio di 12,2 miliardi di dollari e 3,40 dollari per azione, al di sopra delle stime degli analisti di 11,62 miliardi di dollari e 3,31 dollari per azione (dati LSEG).
Tesla (0,50%): oggi l’assemblea dei soci voterà la proposta di Elon Musk di un pacchetto retributivo da mille miliardi di dollari, tra i timori che egli possa dimettersi dalla carica di CEO del produttore di veicoli elettrici se il piano venisse respinto.
Warner Bros (-1%): ha registrato 2,3 milioni di abbonamenti globali allo streaming per il trimestre, inferiori alle stime di Visible Alpha di 2,75 milioni.
Snap (+22%): aumento dei ricavi del 10% su base annua a 1,51 miliardi di dollari, ridotto la perdita netta a 104 milioni e ha aumentato gli utenti attivi giornalieri a 477 milioni, rafforzando la fiducia degli investitori nella sua strategia di inversione di tendenza.
Marvell Technology (+9%): Bloomberg ha riportato che SoftBank Group avrebbe esplorato una potenziale acquisizione della società all'inizio dell'anno.
Lyft (+6%): prevede prenotazioni lorde del quarto trimestre comprese tra 5,01 e 5,13 miliardi di dollari, al di sopra della stima media degli analisti di 4,98 miliardi (dati LSEG).
AppLovin (+7): prevede per il quarto trimestre ricavi compresi tra 1,57 e 1,6 miliardi di dollari, al di sopra della stima media degli analisti di 1,55 miliardi (dati LSEG).
Figma (+9%): alzate le previsioni di ricavi per l'anno fiscale 25 a 1,044 - 1,046 miliardi di dollari dal precedente intervallo di 1,021 - 1,025 miliardi.
Raccomandazioni analisti
Apple
JP Morgan: buy e prezzo obiettivo confermato a 305 dollari.
McDonald’s
Barclays: buy e target price tagliato da 362 a 358 dollari.
RBC: neutral e prezzo obiettivo sempre a 320 dollari.
Wells Fargo Securities: buy e prezzo obiettivo alzato da 340 a 345 dollari.
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