Wall Street si concentra ancora su trimestrali e conflitto in Medio Oriente

Wall Street si concentra ancora su trimestrali e conflitto in Medio Oriente

Dopo i risultati delle prime grandi banche USA arrivati a fine settimana scorsa, nei prossimi giorni sarà il turno di altre big della borsa statunitense, mentre i continui venti di guerra condizionano sempre il mercato.

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Wall Street sopra la parità

Inizio di settimana di poco sopra la parità per Wall Street, mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali e soffiano ancora i venti di guerra in Medio Oriente.

Quando manca meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, i future sul Dow Jones guadagnano di più (+0,40) rispetto ai contratti sullo S&P500 (+0,20%) e a quelli sul Nasdaq (+0,10%).

Dollaro in calo dei confronti dell’euro, con la coppia EUR/USD in calo dello 0,20% a 1,0532 e i Titoli di Stato USA in crescita dell’1% per quanto riguarda il biennale (al 5,067%) e il decennale (al 4,689%).

Le trimestrali

Venerdì scorso i risultati di JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup hanno mostrato che i tassi di interesse alti continuano a gonfiare i profitti delle banche.

Secondo John Butters, analista senior FactSet, l’S&P 500 dovrebbe chiudere il primo trimestre di crescita degli utili del 2023.

A oggi, con poche trimestrali già comunicate, l'S&P 500 registra una crescita degli utili dello 0,4%, ma poiché le società tendono a battere le stime, è probabile che la crescita sia ancora più elevata.

“Il tasso di crescita effettivo degli utili ha superato il tasso di crescita degli utili stimato alla fine del trimestre in 37 degli ultimi 40 trimestri dell'S&P 500”, scriveva venerdì sera Butters.

Domani, oltre ad altre grandi banche come Goldman Sachs, sono attesi i dati di Johnson & Johnson, Lockheed Martin, Bank of America e The Bank Of New York Mellon.

Mercoledì sarà il turno di Tesla, Procter & Gamble, Netflix, Morgan Stanley e U.S. Bancorp. Giovedì si attendono Philip Morris e AT&T, mentre venerdì American Express.

La guerra in Medio Oriente

A fine settimana scorsa l'indice S&P 500 e il Nasdaq sono crollati poiché il deterioramento dei dati sulla fiducia dei consumatori e il conflitto in Medio Oriente hanno tenuto gli investitori lontani dal rischio, oltre che mettere in ombra i positivi risultati delle grandi banche.

Questo “suggerisce che gli investitori sono attualmente più concentrati sulla guerra in Medio Oriente piuttosto che sulla stagione degli utili, ma questo potrebbe cambiare quando i giganti della tecnologia inizieranno a diffondere i loro dati e, inutile dirlo, a condizione che non si verifichi un'ulteriore escalation delle tensioni geopolitiche”, secondo Charalampos Pissouros, analista senior degli investimenti del broker forex XM.

“La tensione geopolitica in Medio Oriente rimane il focus principale del mercato”, spiega Luke Hickmore, direttore degli investimenti di Abrdn Investment Management.

La situazione “potrebbe sembrare più calma ora, ma se la guerra si allarga fino a includere altre parti dell’area si potrebbe assistere ad una maggiore pressione sul petrolio e a una maggiore incertezza che il mercato dovrà affrontare. Si tratterà di un grande driver”, ha aggiunto Hickmore.

Intanto, i bombardamenti israeliani si sono intensificati in vista di una probabile invasione di terra nel sud di Gaza, mentre le smentite di queste ore hanno deluso le speranze di un breve cessate il fuoco.

Notizie societarie e pre-market USA

Pfizer (-2%): ridotte del 13% le previsioni sui ricavi per il prossimo anno a 58-61 miliardi dai 67-70 miliardi precedenti e annuncia tagli per 3,5 miliardi di dollari tra spese e posti di lavoro a causa delle vendite inferiori al previsto del vaccino e del trattamento contro il Covid 19.

Lululemon Athletica (+5%): da mercoledì entrerà nell’indice S&P 500 sostituendo Activision Blizzard, con quest’ultima che verrà acquisita da Microsoft.

Manchester United (-23%): il miliardario britannico Jim Ratcliffe sta cercando di acquisire solo una quota del 25% del club calcistico, escludendo dall’operazione lo sceicco del Qatar Jassim bin Hamad al Thani.

Coinbase (+2%), Bitfarms (+5%): Bitcoin ai massimi di una settimana.

Albemarle (+1%): ritirata la sua proposta di offerta di acquisto di 6,6 miliardi di dollari per il produttore australiano di litio Liontown Resources.

Omeros Corporation (-42%): interromperà la sperimentazione del suo farmaco sulle malattie renali dopo che la sua sperimentazione non ha raggiunto l'obiettivo principale in uno studio di fase avanzata, non riuscendo a mostrare un miglioramento statisticamente significativo nella riduzione dei livelli elevati di proteine nelle urine rispetto al placebo.

Raccomandazioni analisti

Netflix

Moffett Nathanson Research: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 380 USD a 325 dollari.

Pfizer

Jefferies: da ‘neutral’ a ‘buy’ e target price sale da 38 USD a 39 dollari.

Dollar General

HSBC: da ‘neutral’ a ‘sell’.

Philip Morris

Jefferies & Co.: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito a 105 USD dai precedenti 111 dollari.

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