Wall Street sopra la parità, ancora speranze per un taglio dei tassi a dicembre

Il tono rialzista è rafforzato dalle maggiori possibilità di una riduzione del costo del denaro da parte della Federal Reserve, a cui si aggiungono le indiscrezioni sulla possibile nomina di un nuovo presidente dell’istituto centrale favorevole ad una politica monetaria più espansiva.
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Wall Street oggi
Verde a Wall Street sulle speranze aumentate per un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve alla fine della prossima riunione.
Quando manca circa un’ora al suono della campanella della Borsa di New York, i future sul Nasdaq guadagnano lo 0,40%, seguiti dai contratti sullo S&P500 (0,20%), mentre quelli sul Dow Jones restano intorno la parità.
Poco mosso anche l’indice sul dollaro, ancora sotto quota 100, con la coppia EUR/USD a 1,1579. Bitcoin ancora debole (-1%), a 86.600 dollari.
Sale di mezzo punto percentuale l’oro, a 4.153 dollari l’oncia (prezzo spot), e l’argento guadagna di più (+1,5%), arrivando a 52,1845 dollari l’oncia.
Calano i prezzi del petrolio: Brent a 61,60 dollari e greggio WTI a 57,70 dollari al barile.
Oggi erano attesi i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione relativi alla settimana terminata il 22 novembre, uno dei pochissimi indicatori tempestivi sul mercato del lavoro in un contesto in cui mancano i report mensili ufficiali su occupazione e disoccupazione. I numeri hanno indicato 216 mila domane, leggermente al di sotto delle 226 mila previste e del dato precedente (222 mila).
Salgono le previsioni su un taglio dei tassi
Numeri che arrivano dopo i dati di ieri sulle buste paga private e sulla fiducia dei consumatori che hanno sottolineato le persistenti preoccupazioni sul mercato del lavoro che, insieme alle dichiarazioni dei membri della Fed, hanno ravviato le aspettative per un taglio a dicembre.
"Per ora, il mercato è tornato a scontare una probabilità del 90% di un taglio da parte della Fed a dicembre", il doppio delle probabilità registrate la scorsa settimana (FedWatch di CME Group), sottolineano Padhraic Garvey e Michiel Tukker di ING, e “questo ha rafforzato il tono rialzista". Gli operatori propendono per una riduzione di un quarto di punto il mese prossimo, dopo che i dati su lavoro e commercio al dettaglio hanno segnalato debolezza.
A rafforzare il sentiment ci sono anche le indiscrezioni secondo cui il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett, sarebbe uno dei favoriti per la carica di prossimo Presidente della Fed, aprendo le porte ad un periodo di politica monetaria espansiva.
Proseguirà il rally dell’azionario?
L’azionario sembra puntare al quarto rialzo consecutivo dopo che i nomi della tecnologia hanno contribuito a sostenere il mercato in generale: Alphabet (Google) ha chiuso ieri a nuovi massimi storici dopo le indiscrezioni secondo cui Meta potrebbe adottare i chip TPU di Google già nel 2027.
Gli analisti di Deutsche Bank prevedono che l'S&P 500 salirà a 8.000 punti entro la fine del 2026, il che implica un rally del 18%, supportato da solidi utili e da crescenti riacquisti di azioni proprie. I loro colleghi di JP Morgan prevedono che il benchmark raggiungerà quota 7.500, mentre Société Générale SA ha fissato un obiettivo di 7.300.
Per Valerie Charriere, responsabile delle azioni europee di BNP Paribas Asset Management, le prospettive a breve termine rimangono confuse dopo la recente volatilità. "Non mi aspetto il tipico rally natalizio", ha affermato, in quanto "ci sono alcune crepe nelle valutazioni dell'IA e incertezze sulla Fed. Quindi, considerando la solida performance finora registrata quest'anno, mi aspetterei piuttosto una rotazione verso settori difensivi meno performanti".
Notizie societarie e pre market USA
Tesla (+1%): Elon Musk h annunciato ieri che il produttore di veicoli elettrici raddoppierà la sua flotta di robotaxi ad Austin, in Texas, in dicembre, sei mesi dopo il lancio del servizio in città.
HP (-4%): prevede un EPS rettificato per l'anno fiscale 2026 di 2,90-3,20 dollari per azione, mancando le stime degli analisti di 3,33 dollari (dati LSEG).
Dell Technologies (+5%): prevede ricavi per il quarto compresi tra 31 e 32 miliardi di dollari, al di sopra delle aspettative di 27,59 miliardi (dati LSEG).
PagerDuty (-6%): prevede ricavi per l'esercizio 26 di 490-492 milioni di dollari inferiori ai precedenti 493-497 milioni (dati LSEG).
Autodesk (+7%): prevede ricavi per il quarto trimestre compreso tra 1,90 e 1,92 miliardi di dollari dopo aver realizzato ricavi nel periodo precedenti pari a 1,85 miliardi, batte le stime degli analisti.
Raccomandazioni analisti
Nvidia
Bernstein: buy e prezzo obiettivo confermato a 275 dollari.
Apple
JP Morgan: buy e target price sempre a 305 dollari.
Pfizer
Berenberg: neutral e prezzo obiettivo ancora a 25 dollari.
Visa
Jefferies: buy e target price confermato a 410 dollari.
PayPal
President Capital Management: buy e prezzo obiettivo tagliato da 91 a 80 dollari.
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