Wall Street sostenuta dalle previsioni sui tassi Fed

Wall Street sostenuta dalle previsioni sui tassi Fed

Con le trimestrali che mostrano l’impatto dei dazi, il sentiment alla Borsa di New York è sostenuto delle previsioni di un tanto sospirato taglio dei tassi già a settembre.

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Wall Street oggi

Future di Wall Street di poco sopra la parità nella giornata di oggi, lasciando presagire un’apertura incerta alla Borsa di New York.

I contratti sul Dow Jones, sullo S&P500 e sul Nasdaq guadagnano lo 0,20% quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali, mentre si indebolisce il dollaro, con il cross EUR/USD che sale a 1,1611.

L’oro scivola leggermente (-0,40%) dopo aver toccato 3.440 dollari l’oncia (future) e il Bitcoin resta intorno quota 114 mila dollari.

In crescita di oltre l’1% i prezzi del petrolio: Brent a 68,62 dollari e greggio WTI scambiato a 66,18 dollari al barile.

L’impatto dei dazi sugli utili

I dati macro di ieri hanno mostrato un indebolimento dei servizi statunitensi dovuto a forti pressioni sui prezzi, complicando ulteriormente le sfide della Federal Reserve dopo i deboli numeri occupazionali della scorsa settimana. Incertezza che segue il preoccupante rapporto sui posti di lavoro della scorsa settimana, che ha mostrato un rallentamento della crescita dell'occupazione e revisioni al ribasso per i mesi precedenti, alimentando i timori per l'indebolimento del mercato del lavoro.

Il rally iniziale di ieri a Wall Street si è poi spento, con i titoli che hanno chiuso in ribasso dopo un arresto a sorpresa dell'attività del settore dei servizi USA e un maggiore aumento dei costi dei fattori produttivi in quasi tre anni, chiari segnali della crescente pressione esercitata dai dazi del presidente Donald Trump. Le conseguenze della guerra commerciale sono state evidenti nei risultati deludenti di Yum Brands, Caterpillar e Marriott.

"I settori più esposti alle tariffe e ai cambiamenti normativi stanno assistendo a revisioni negative degli utili e a indicazioni più deboli", spiega Nicole Inui, responsabile della strategia azionaria di HSBC Americas, che si aspetta “un colpo più sostanziale nel terzo trimestre" e "un rallentamento della crescita degli utili nel secondo semestre a causa della pressione tariffaria e dell'indebolimento dell'economia".

Maggiori probabilità per un taglio dei tassi Fed

"La lieve debolezza del mercato del lavoro sta rendendo le probabilità di tagli dei tassi molto più elevate per il resto del 2025 e questa prospettiva di tagli dei tassi mantiene i mercati ben sostenuti", spiega Lilian Chovin, responsabile dell'allocazione delle attività presso Coutts & Co. "Gran parte del miglioramento dei mercati e del sentiment è stato trainato da utili più resilienti", specifica l’esperto

Di conseguenza, gli operatori scommettono pesantemente su un taglio dei tassi della Fed a settembre, con un'impennata delle probabilità all'87,5% rispetto al 46,7% della scorsa settimana, secondo lo strumento FedWatch di CME Group, e molti prevedono almeno due tagli entro la fine del 2025.

Consigli di investimento

Le azioni statunitensi sono vicine ai massimi storici, con gli investitori che tornano a investire nei pesi massimi della tecnologia e nel settore dell'intelligenza artificiale, in un momento in cui i dati segnalano un possibile rallentamento della crescita economica. Scommettere contro l'andamento del mercato "sembra quasi irrazionale", secondo Paolo Schiavone, macro trader di Goldman Sachs Group Inc.

Qualsiasi sell-off offrirebbe opportunità agli investitori azionari, sebbene questi ultimi dovrebbero prepararsi alla volatilità, ha affermato Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Wealth Management.

"Sebbene l'incertezza commerciale e le valutazioni elevate potrebbero rappresentare un modesto ostacolo per le azioni nel breve termine, gli investitori possono valutare soluzioni per gestire la volatilità, posizionandosi al contempo per guadagni a lungo termine", ha affermato Haefele. "Coloro che hanno già investito in azioni in linea con i loro benchmark strategici dovrebbero valutare l'implementazione di coperture a breve termine, mentre coloro che sono sottoallocati dovrebbero prepararsi ad aumentare l'esposizione in caso di potenziali cali del mercato", conclude.

Notizie societarie e pre market USA

Walt Disney (-2%): utile per azione rettificato aumentato del 16% rispetto a un anno fa, raggiungendo 1,61 dollari nel terzo trimestre fiscale della Disney, superiori a 1,47 dollari atteso dagli analisti (dati LSEG).

Coinbase Global (+1%): annunciato sul sito l'offerta di 1,3 miliardi di dollari di obbligazioni convertibili allo 0% (CB) con scadenza 2029 e 1,3 miliardi di dollari di CB allo 0% con scadenza 2032.

Super Micro (-17%): ricavi del trimestre a 5,76 miliardi di dollari, inferiori alla stima media degli analisti di 5,89 miliardi (dati LSEG).

Snap (-17%): ha registrato ricavi nel secondo trimestre di 1,34 miliardi di dollari, con un aumento di circa l'8,7% rispetto all'anno scorso e ampiamente in linea con le stime, ma inferiore alla crescita a due cifre registrata negli ultimi cinque trimestri.

Match Group (+6%): ricavi nel secondo trimestre per 864 milioni di dollari, superiore alle aspettative di 853,6 milioni (dati LSEG).

Arista Networks (+12%): prevede per il terzo trimestre ricavi di 2,25 miliardi di dollari, superiore alle stime degli analisti di 2,11 miliardi (dati LSEG).

Raccomandazioni analisti

Apple

Arete: buy e prezzo obiettivo alzato da 230 a 250 dollari.

Meta Platforms

Daiwa Securities: buy e target price incrementato da 719 a 900 dollari.

Arete: neutral e prezzo obiettivo aumentato da 677 a 718 dollari.

Advanced Micro Devices

Piper Sandler: buy e target price salito da 140 a 190 dollari.

Pfizer

Citigroup: neutral e prezzo obiettivo alzato da 25 a 26 dollari.

Chevron Corporation

Goldman Sachs: buy e target price incrementato da 172 a 177 dollari.

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