Wall Street subito in recupero dopo la schiarita sui dazi

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rassicurato la Cina dopo le minacce di venerdì scorso su una possibile imposizione di tariffe del 100% e oggi la Borsa di New York è destinata ad aprire in forte rialzo.
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Wall Street oggi
Schiarita sui dazi a Wall Street sulle parole di Donald Trump, ‘morbido’ nei confronti della Cina mentre per ora l’accordo in Medio Oriente sembra resistere.
Dopo i forti cali di venerdì scorso, la Borsa di New York è destinata da aprire sopra la parità, con guadagni dell’1,60% per i future sul Nasdaq, dell’1,10% per i contratti sullo S&P500 e dello 0,80% per quelli sul Dow Jones. Il dollaro continua il recupero nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD scende a 1,1569.
Metalli preziosi ancora in crescita, con le luci accese sempre sull’oro, a 4.074 dollari l’oncia (prezzo spot) e sull’argento (51,55 dollari l’oncia), ancora vicini ai rispettivi record storici.
In crescita anche il Bitcoin (114 mila dollari) e i prezzi del petrolio: Brent a 63,50 dollari e greggio WTI a 59,79 dollari al barile.
Dazi USA-Cina
“Dopo aver annunciato venerdì dazi del 100%, rendendo il clima decisamente nervoso, Trump ieri ha scritto sul suo social Truth: Non preoccupatevi per la Cina. Andrà tutto bene!”, ricorda Tim Kelleher, responsabile FX Sales di Commonwealth Bank. Il post, e i successivi commenti ai giornalisti, sembrano ridimensionare la sua minaccia di venerdì scorso di imporre un ulteriore dazio del 100% sui prodotti cinesi a partire dal 1° novembre.
Le minacce di Trump avevano riacceso i timori di un'escalation della guerra commerciale e innescato un calo del mercato che ha cancellato circa 2 mila miliardi di dollari di valore azionario statunitense.
"Non abbiamo ancora visto l'impatto dei dazi in termini di inflazione", sottolinea Cindy Beaulieu, Chief Investment Officer di Conning per il Nord America. "Questo significa che alcune aziende hanno avuto difficoltà a gestire queste situazioni e hanno subito una certa compressione dei margini. Quindi potremmo assistere a un periodo di utili leggermente più debole per il terzo trimestre, ma nulla di allarmante."
I conti delle big banks
Domani, intanto, entra nel vivo la stagione degli utili a Wall Street e, come di consueto, saranno le grandi banche USA ad essere sotto i riflettori.
Il calendario prevede domani i conti di Goldman Sachs, Citigroup, Wells Fargo, BlackRock e JP Morgan, mentre mercoledì arriveranno i numeri di Bank of America e Morgan Stanley.
Gli analisti si aspettano grandi risultati dai principali istituti di credito, prevedendo un aumento del 6% degli utili per sei grandi banche rispetto al terzo trimestre dello scorso anno, secondo i dati di Bloomberg.
L'S&P 500 è scambiato a circa 25 volte gli utili previsti per quest'anno, un livello che "riflette la completa fiducia (e anche di più)" che i profitti soddisferanno le aspettative, ha scritto Nicholas Colas, co-fondatore di DataTrek Research, in una recente nota.
Wall Street prevede che gli utili del terzo trimestre dell'S&P 500 aumenteranno dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, il che segnerebbe il nono trimestre consecutivo di crescita degli utili, secondo i dati di FactSet.
Valutazioni elevate
Con l’azionario che si aggira sui massimi storici nonostante le vendite di venerdì l'S&P 500 ha registrato un rialzo di oltre il 30%, ovvero circa 1.800 punti, dai minimi di aprile, mentre il Nasdaq Composite è salito di circa il 50% nello stesso periodo, in quello che si è rivelato un sorprendente rally semestrale.
"Le valutazioni sono elevate, quindi è opportuno analizzare la questione più da vicino", ha dichiarato a Yahoo Finance Lisa Schreiber, analista di investimenti di Gradient Investments. "Non credo che siamo in una bolla perché abbiamo i fondamentali. Queste aziende continuano a sfornare utili trimestrali dopo trimestre", aggiunge.
Gli analisti di Goldman Sachs hanno affermato la scorsa settimana che il mercato non è ancora in una bolla, osservando che "le aziende leader che hanno registrato i rendimenti più elevati hanno bilanci insolitamente solidi".
Gli esperti di UBS prevedono che gli investimenti globali in intelligenza artificiale cresceranno del 67% su base annua nel 2025. "A nostro avviso, il rally rimane sostenuto da solidi fondamentali, da un'accelerazione dell'adozione e da un contesto macroeconomico ancora favorevole", spiegano gli esperti, suggerendo che "gli investitori dovrebbero valutare la possibilità di incrementare gradualmente le allocazioni in caso di cali di mercato". Ma finora, ci sono stati pochi cali da cui acquistare.
"A nostro avviso, il mercato statunitense continua a essere sopravvalutato e lo è da molto tempo", ha dichiarato a Yahoo Finance Jim Masturzo, responsabile degli investimenti per le strategie multi-asset di Research Affiliates. "Iniziamo ad avere la sensazione che gli investitori stiano valutando tassi più bassi e una politica monetaria che in un certo senso manterrà la situazione invariata", ha aggiunto.
I verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve hanno mostrato che i funzionari sono propensi a tagliare nuovamente i tassi di interesse questo mese, e forse un'altra volta prima della fine dell'anno, se il mercato del lavoro continuerà a indebolirsi.
Notizie societarie e pre market USA
Exxon Mobil (+1%): vede un mercato petrolifero più rigido nel medio-lungo termine, in particolare in assenza di ulteriori investimenti in attività di petrolio e gas non convenzionali, secondo quanto dichiarato dall'amministratore delegato Darren Woods.
Critical Metals (+19), USA Rare Earth (+23%), MP Materials (+7%), Niocorp (+16%) e Energy Fuels (+12%): settore azionario legato alle terre rare in luce dopo che l'amministrazione Trump sta intensificando gli sforzi per garantire le catene di approvvigionamento statunitensi di minerali e semiconduttori critici, convertendo le sovvenzioni federali alle aziende in partecipazioni azionarie, al fine di ridurre la dipendenza dalla Cina.
Fastenal (-5%): utile per azione nel terzo trimestre di 29 centesimi, inferiore alle stime degli analisti di 30 centesimi (dati LSEG).
Raccomandazioni analisti
Nvidia
Mizuho Securities: buy e prezzo obiettivo aumentato da 205 a 225 dollari.
Apple
Jefferies: sell e target price da 205,16 a 203,07 dollari.
Alphabet
Cantor Fitzgerald: neutral e prezzo obiettivo alzato da 201 a 265 dollari.
Tesla
Evercore ISI: neutral e target price incrementato da 235 a 300 dollari.
Walt Disney Company
President Capital Management: buy e prezzo obiettivo salito da 140 a 144 dollari.
General Motors
Evercore ISI: buy e target price aumentato da 55 a 68 dollari.
Chevron Corporation
Jefferies: buy e prezzo obiettivo incrementato da 171 a 179 dollari.
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