Wall Street tira il fiato dopo i record di ieri

Wall Street tira il fiato dopo i record di ieri

La seduta di ieri a New York era terminata con i nuovi massimi storici toccati dall’S&P500 e dal Nasdaq 100 e oggi il sentiment sembra meno positivo mentre il Senato USA è impegnato ad approvare la legge di Donald Trump che rischia di aumentare il debito pubblico.

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Wall Street oggi

Borsa statunitense che tira il fiato dopo i nuovi record toccati ieri dagli indici S&P500 e Nasdaq 100, con il sentiment reso più cauto a causa del disegno di legge in discussione al Senato che potrebbe portare ad un aumento consistente del debito USA.

I future sullo S&P500 e quelli sul Nasdaq scambiano sotto la parità (-0,20%) quando manca circa un’ora all’apertura della Borsa di New York, mentre i contratti sul Dow Jones restano fermi.

Il dollaro scambia ai minimi dell’agosto 2021 nei confronti dell’euro, con il cross EUR/USD sopra quota 1,18, mentre l’oro balza (+1,60%) a 3.360 dollari l’oncia (future) e il Bitcoin scende (-1%) a 106 mila dollari.

Salgono i prezzi del petrolio: Brent a 67,27 dollari e greggio WTI a 65,67 dollari al barile.

Il disegno di legge

Al Senato sono in corso le votazioni sugli emendamenti per poter approvare il disegno di legge sulla spesa proposto da Donald Trump, in modo da poter rispettare la scadenza del 4 luglio richiesta dal Presidente.

Mentre le discussioni tra i Repubblicani sulle misure proseguono, un emendamento è stato approvato con un ampio sostegno bipartisan: l'abrogazione del divieto di regolamentazione dell'intelligenza artificiale da parte degli stati. Il voto è un duro colpo per le aziende tecnologiche, molte delle quali hanno sostenuto Trump.

Secondo alcuni calcoli, la legge potrebbe portare ad un aumento di 3,3 trilioni di dollari per il debito pubblico in dieci anni e l’agenzia di rating Moody’s aveva abbassato il rating degli Stati Uniti a maggio proprio per le preoccupazioni fiscali riguardo a questo disegno di legge.

Verso la Fed

Mentre gli economisti si aspettano ampiamente che i dazi di Trump facciano aumentare l'inflazione, la debole crescita dei prezzi finora ha messo in dubbio questa previsione, incoraggiando la Casa Bianca e aumentando la sua pressione sul presidente della Fed, Jerome Powell.

Sebbene la Fed abbia finora rimandato il taglio dei tassi di interesse, due governatori si sono recentemente discostati pubblicamente da Powell, suggerendo che una riduzione potrebbe essere appropriata già a luglio.

Gli swap implicano almeno due quarti di punto di allentamento monetario entro la fine dell'anno, con una probabilità di circa il 65% di un terzo taglio entro dicembre.

"La maggior parte del mercato considera quello di luglio un incontro incerto e questo sta limitando il dollaro", ha dichiarato a Bloomberg TV Geoffrey Yu, analista di Bank of New York Mellon Corp. "Tornando alle altre classi di attività, il fatto che luglio sia in corso e che potremmo assistere almeno a due tagli quest'anno, rafforza anche il sentiment di rischio", aggiunge

Ancora rischi

L'ascesa ai massimi storici dell'S&P 500 e del Nasdaq ha segnato un'incredibile ripresa del sentiment che era stato colpito dalle caotiche politiche commerciali di Trump e dalle tensioni geopolitiche, con gli investitori che hanno scommesso sull'entusiasmo dell'AI e sullo slancio degli utili per mantenere la corsa del toro.

"C'è una chiara discrepanza tra il posizionamento dei mercati e i rischi che rimangono sul tavolo", ha detto in una nota Ipek Ozkardeskaya, analista senior di Swissquote Bank. "Le tensioni commerciali, l'incertezza geopolitica, la mongolfiera del debito statunitense, la possibilità che la Fed non sia in grado di tagliare i tassi, i segnali di rallentamento economico e persino una potenziale riaccelerazione dell'inflazione: nessuno di questi rischi è scomparso", avvisa l’esperta.

Notizie societarie e pre market USA

Tesla (-4%): calo delle vendite per il sesto mese consecutivo in Svezia e Danimarca a giugno, rispettivamente del 64,4% e del 61,6%, anche se sono aumentate in Norvegia (+53,8%) e in Spagna (+61%).

Wolfspeed (+74%): ha annunciato di avere 1,3 miliardi di dollari in contanti al terzo trimestre e prevede di uscire dal Chapter 11 entro la fine del trimestre.

Circle (+2%): sta facendo domanda per creare una banca fiduciaria nazionale negli Stati Uniti, confermando alcune precedenti indiscrezioni dell’agenzia Reuters.

Raccomandazioni analisti

Boeing

RBC: buy e prezzo obiettivo confermato a 230 dollari.

McDonald’s

KeyBanc Capital Markets: buy e target price ridotto da 340 a 325 dollari.

Broadcom

Jefferies & Co.: buy e prezzo obiettivo alzato da 300 a 315 dollari.

Nike

President Capital Management: buy e target price alzato da 77 a 88 dollari.

JP Morgan

RBC Capital Markets: buy e prezzo obiettivo incrementato da 285 a 305 dollari.

Bank of America

RBC Capital Markets: buy e target price aumentato da 45 a 53 dollari.

Wells Fargo

RBC Capital Markets: buy e prezzo obiettivo alzato da 75 a 88 dollari.

The Goldman Sachs

RBC Capital Markets: neutral e target price salito da 560 a 700 dollari.

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