Wall Street valuta le trimestrali tech in attesa della Fed

I risultati diffusi da Microsoft e Snap indeboliscono i future sul Nasdaq, mentre il mercato applaude quelli di Alphabet e attende la decisione sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve in programma per oggi.
Indice dei contenuti
Incertezza a Wall Street
Nasdaq in difficoltà a circa un’ora dall’avvio ufficiale delle contrattazioni, appesantito da alcuni risultati trimestrali delle grandi società tecnologiche e in attesa della decisione odierna della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Il future sui tecnologici cede lo 0,30%, mentre quello sullo S&P500 segue in lieve calo (-0,15%), con il contratto sul Dow Jones intorno la parità.
Il rendimento dei Treasury a due anni, che sale in base alle aspettative degli operatori di un aumento dei tassi sui Fed fund, scambia (-0,20%) al 4,879% rispetto alla chiusura del 4,893%.
Poco mosso il dollaro nei confronti di un paniere di sei valute, a 100,23 punti, mentre la coppia EUR/USD ‘viaggia’ a 1,106.
Le trimestrali
Protagoniste della giornata sono Microsoft, Alphabet e Snap dopo la diffusione dei loro risultati del trimestre, mentre oggi sarà il turno di Meta Platforms ed eBay dopo la chiusura della seduta.
Microsoft ha superato le stime del mercato su fatturato e utili trimestrali, anche se i risultati del trimestre mostrano una forte spesa per i servizi di intelligenza artificiale a fronte di una crescita limitata dei ricavi, attirando così le vendite sul titolo nel pre-market.
In forte crescita Alphabet alla luce di un utile trimestrale oltre le attese grazie al cloud e alla pubblicità, mentre Snap crolla a causa di risultati sotto le stime.
Attesa per la Fed
Oggi si concluderà (ore 20 italiane) la due giorni del meeting del FOMC, al termine del quale la Fed potrebbe aumentare i tassi di interesse di altri 25 punti base portandoli ad un intervallo tra il 5,25% e il 5,5%, livello più alto dalla crisi finanziaria del 2007, anche se restano le incertezze per le prossime riunioni.
Se “l’aumento di 25 punti base è un affare fatto”, si pensa che “si tratti di un segnale di pausa per la prossima riunione”, secondo Luca Paolini, chief strategist di Pictet Asset Management, il quale sottolinea il rischio che “la Fed, visto il rialzo del mercato, non voglia sembrare troppo dovish e potrebbe voler tenere la porta aperta per altri rialzi dei tassi”.
“Al di là della riunione di luglio, il percorso futuro della politica monetaria resta ‘oscuro’, poiché la sostanziale moderazione dell'inflazione di giugno dovrebbe dare ai responsabili politici ulteriore tempo per esaminare i dati in arrivo”, spiega in una nota Henk Potts, stratega di mercato presso Barclays Private Bank.
“Riteniamo che i responsabili politici vorranno essere certi che l'inflazione scenderà verso il livello target del 2% e pertanto prevediamo un ultimo aumento di un quarto di punto nella riunione di settembre o di novembre, rendendo il tasso finale di questo ciclo pari al 5,5-5,75%”, ha aggiunto Potts.
Notizie societarie e pre-market USA
Microsoft (-4%): ha presentato un piano di spesa aggressivo per soddisfare la domanda di servizi di intelligenza artificiale, mentre i risultati del quarto trimestre mostrano una pesante spesa per i servizi di IA in vista di una crescita dei ricavi adeguata.
Alphabet (+7%): la sua attività dominante di ricerca su Google si sta comportando bene in un mercato pubblicitario incerto ed è rimasta indenne di fronte alla concorrenza di Microsoft Bing, dotato di intelligenza artificiale.
Meta Platforms (+2%): l’unità cloud di Alibaba ha dichiarato di voler supportare il modello di AI open-source Llama della società proprietaria di Facebook. Meta dovrebbe anche presentare i risultati trimestrali dopo la campanella.
Coca-Cola Co (+2%): alzate le previsioni di ricavi e profitti annuali, e ora prevede una crescita organica dei ricavi dell'8%-9% per l'intero anno, rispetto alla precedente previsione di un aumento del 7%-8%.
Texas Instruments (-4%): previsioni di fatturato per il terzo trimestre comprese tra 4,36 e 4,74 miliardi di dollari, mentre le indicazioni sull'utile per azione sono comprese tra 1,68 e 1,92 dollari l'anno, con punte intermedie di entrambi inferiori a quelle di Refinitiv.
Moderna Inc (+1%): insieme al partner Merck, ha avviato uno studio di fase avanzata per valutare il proprio vaccino antitumorale sperimentale basato sull'mRNA in combinazione con la terapia antitumorale Keytruda.
Snap (-17%): prevede un fatturato nel terzo trimestre compreso tra 1,07 e 1,13 miliardi di dollari rispetto a 1,13 miliardi attesi, mentre ha ridotto anche le previsioni sugli utenti attivi giornalieri nel terzo trimestre dai precedenti 406,2 milioni (Refinitiv) agli attuali 405-406 milioni.
AT&T (+2%): battute le stime sul free cash flow del secondo trimestre, risultati pari a 4,2 miliardi di dollari, oltre le stime di 3,60 miliardi di dollari (dati Visible Alpha).
Thermo Fisher Scientific (-6%): dopo che il produttore di apparecchiature mediche ha tagliato le previsioni sugli utili annuali dai precedenti 23,70 dollari agli attuali 22,28-22,72 dollari, mentre gli analisti intervistati da Refinitiv prevedevano in media un utile di 23,55 dollari.
PacWest Bancorp (+35%): ha siglato un accordo di fusione del valore di circa 1,1 miliardi di dollari con Banc of California (+10%).
Raccomandazioni analisti
Amazon
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo invariato a 132 dollari.
Microsoft
Jefferies: ‘buy’ e target price fermo a 400 dollari.
Alphabet
Jefferies: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 150 USD a 165 dollari.
AirBnb
Jefferies & Co.: ‘buy’ e target price aumentato a 174 USD dai precedenti 140 dollari.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
