Wall Street verso un’apertura incerta, Tesla inverte la marcia sui prezzi

Non si spengono gli echi della trimestrale della casa automobilistica di Elon Musk, ieri fortemente penalizzata dai dati sui margini, e oggi in cerca di recupero mentre resta sempre al centro dell’attenzione la politica monetaria della Federal Reserve.
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Wall Street debole
Future negativi a New York dopo i cali di ieri dei principali indici statunitensi, mentre si ragiona sempre sulle future politiche monetarie della Federal Reserve dopo gli ultimi dati macroeconomici.
I contratti sul Nasdaq cedono un altro mezzo punto percentuale a meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, seguiti da quelli sullo S&P500 (-0,20%) e da quelli sul Dow Jones (-0,10%).
Stabile il dollaro nei confronti dell’euro, mentre calano i rendimenti dei Treasury USA: biennale al 4,1177% (-1,25%) e decennale al 3,532% (-0,30%).
Macro e Fed
Ieri i dati sulle richieste ricorrenti di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono saliti al livello più alto dal novembre 2021, aggiungendo segnali di un mercato del lavoro che sta iniziando a raffreddarsi.
Tuttavia, la presidente della Federal Reserve Bank di Cleveland, Loretta Mester, si è detta favorevole a un altro rialzo dei tassi per placare l’inflazione, pur sottolineando la necessità di tenere d'occhio le recenti tensioni bancarie, che potrebbero ridurre il credito e frenare l'economia.
La sua omologa di Dallas, Lorie Logan, ha affermato che l’inflazione è ancora “troppo alta” e ha delineato le misure da tenere sotto controllo.
Il CME FedWatch Tool indica una probabilità dell’82% di un rialzo da 0,25 punti base per la prossima riunione della Fed prevista per maggio.
“Siamo convinti che la recessione negli Stati Uniti avverrà nel secondo semestre e ci aspettiamo un indebolimento dei dati”, prevede Mohit Kumar, stratega di Jefferies International Ltd..
“Una volta terminato l'ultimo rialzo della Fed a maggio, il mercato inizierà a concentrarsi sulla debolezza dei dati economici e i dati negativi diventeranno cattive notizie; la stagionalità inizia a girare a maggio e giugno, mesi poveri di performance per gli asset rischiosi”.
Tesla ancora incerta
Ieri le luci della ribalta erano state tutte per Tesla, crollate di quasi il 10% dopo una trimestrale caratterizzata da un margine lordo più basso degli ultimi due anni a causa dei tagli dei prezzi decisi negli ultimi mesi.
Nel pre-market di oggi, la casa automobilistica guidata da Elon Musk guadagna poco meno dell’1%, sostenuta dalla notizia dell’inversione di marcia sui prezzi negli Stati Uniti, anche se la strada da fare per recuperare il calo di ieri resta ancora lunga.
Un sostegno è arrivato anche dalla società di gestione patrimoniale di Cathie Wood, Wookd’s Ark Invest, ha acquistato 256.023 azioni Tesla nella giornata di ieri, prevedendo che il titolo arriverà a 2 mila dollari nel 2027.
Secondo Wood, Tesla lancerà un servizio di robotaxi entro i prossimi due anni, potendo così raggiungere il 45% degli utili core e il 58% del valore aziendale nel 2027 della società.
Con le prospettive di liquidità derivanti dalla piattaforma robotaxi e dalle vendite di veicoli elettrici, Ark ritiene che Tesla non avrà bisogno di raccogliere altri capitali e avrà anche un vantaggio competitivo derivante dalla sua integrazione con l’intelligenza artificiale.
La carica delle Big Tech
La prossima settimana si caratterizzerà per le trimestrali delle grandi società tecnologiche, dopo l’assaggio di Tesla e Netflix.
Martedì il menù prevede Microsoft, Alphabet e Visa, seguite mercoledì da Meta, Amazon, Snap e Mastercard giovedì, solo per citare le più importanti in mezzo ad un mare di trimestrali previste.
La stima complessiva del calo degli utili annuali per le società dello S&P500 è ora prevista al 4,7% per il primo trimestre, in leggero miglioramento rispetto alle stime aggregate di inizio mese, anche se più di 5 punti in meno rispetto a gennaio. Le stime per i restanti trimestri del 2023 sono state leggermente ridimensionate.
Notizie societarie e pre-market USA
Tesla (+1%): ha aumentato i prezzi negli Stati Uniti per i suoi veicoli elettrici premium Model S e X, secondo quanto riportato ieri sul suo sito web, anche se sono ancora inferiori del 20% rispetto all'inizio dell’anno dopo una serie di tagli ai prezzi per stimolare la domanda.
Procter & Gamble (+1%): ha alzato le previsioni di vendita per l'intero anno, indicando una crescita delle vendite organiche nell’anno fiscale 2023 di circa il 6%, rispetto alla precedente previsione di un aumento tra il 4% e il 5%.
Aziyo Biologics (+31%): accordo triennale con LeMaitre Vascular (+3%) per la distribuzione del suo portafoglio cardiovascolare composto da ProxiCor PC, ProxiCor CTR, Tyke e VasCure.
Cango (+6%): il consiglio di amministrazione ha approvato un nuovo riacquisto di azioni fino a 50 milioni di dollari nel corso dei prossimi 12 mesi a partire dal 25 aprile, finanziando l’operazione liquidità già disponibile.
Regions Financial Corp (+1%): utile del 12% a 588 milioni di dollari, o 62 centesimi per azione, per i tre mesi conclusi il 31 marzo, mancando le stime degli analisti di 66 centesimi per azione (dati Refinitiv), a causa di maggiori accantonamenti per far fronte a potenziali perdite sui prestiti.
Raccomandazioni analisti
Tesla
KGI Securities: confermato ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 196 USD a 172 dollari.
Deutsche Bank Securities: ‘buy’ e target price diminuito da 250 USD a 200 dollari.
Manpowergroup
BMO Capital: di nuovo ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato a 92 USD rispetto ai precedenti 88 dollari.
Truist Securities: mantenuto ‘neutral’ e target price ridotto da 92 USD a 80 dollari.
JD.com
Nomura: ‘buy’ e prezzo obiettivo al ribasso da 231 USD a 276 dollari.
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