Wall Street verso apertura positiva nella prima seduta del 2025

La Borsa di New York dovrebbe rimbalzare in avvio di negoziazioni dopo il calo dell’ultima seduta del 2023 e i titoli tecnologici continuano a essere protagonisti in questo inizio d’anno dopo un 2024 sugli scudi.

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Wall Street verso apertura positiva

Borsa di New York destinata ad aprire in positivo in questa prima seduta del 2025 dopo la chiusura in rosso precedente al Capodanno. A spingere maggiormente sono i future sul Nasdaq, in crescita dell’1% quando manca circa un’ora all’avvio della seduta, ma non sono da meno i contratti sullo S&P500 (+0,80%) e quelli sul Dow Jones (+0,70%).

Il dollaro guadagna nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD scende a 1,0316, ai minimi dal novembre 2022, favorendo così l’oro (2.650 dollari l’oncia) e il Bitcoin (96.600 dollari). In crescita dell’1% i prezzi del petrolio: Brent a 75,50 dollari e greggio WTI a 72,50 dollari al barile.

Dati macro

Oggi erano previsti alcuni dati macro, anche se il clou arriverà la prossima settimana con il report sul lavoro negli Stati Uniti, in agenda venerdì 10 gennaio.

Le richieste iniziali di disoccupazione per la settimana terminata al 27 dicembre sono state 211 mila, inferiori alle attese degli analisti (222 mila) e al dato precedente (219 mila).

Tra gli altri dati diffusi oggi è arrivato quello sulle richieste di mutui negli Stati Uniti, risultati in calo alla fine dell’anno a seguito del rialzo dei tassi di interesse. Nel dettaglio, nelle due settimane terminate il 27 dicembre, le richieste totali sono diminuite del 21,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo i dati della Mortgage Bankers Association.

Il tasso d'interesse medio su un mutuo fisso a 30 anni è salito dal 6,89% al 6,97%. Le domande per rifinanziare un mutuo per la casa, le più suscettibili di cambiamenti settimanali dovuti ai tassi, sono diminuite del 36%, ma risultano in rialzo del 10% rispetto a un anno prima. Le domande per un mutuo per l'acquisto di una casa sono diminuite del 13% rispetto alla settimana precedente e risultano in ribasso del 17% rispetto a un anno prima.

Nel pomeriggio (ore 15:45 italiane) è atteso l’indice dei direttori degli acquisti nel settore manifatturiero del mese di dicembre, previsto in calo al 48,3 rispetto al 49,7 precedente.

La crescita dei tecnologici

I titoli tecnologici sono stati grandi protagonisti nel 2024 e Nvidia è emersa come la società che ha guadagnato di più a livello globale in termini di capitalizzazione di mercato, grazie al crescente interesse per l'Intelligenza Artificiale e alla forte domanda dei suoi chip incentrati sull'IA in vari settori. Il valore di mercato del chipmaker è aumentato di oltre 2.000 miliardi di dollari lo scorso anno, raggiungendo i 3.28.000 miliardi alla chiusura del 2024, diventando così la seconda società quotata in borsa di maggior valore al mondo. Il suo valore di mercato era di 1.200 miliardi di dollari alla fine del 2023.

La prima per market cap resta Apple, avvicinandosi alla storica valutazione di 4.000 miliardi di dollari, grazie all'entusiasmo degli investitori per i previsti miglioramenti dell'AI dell'azienda finalizzati a rivitalizzare le vendite di iPhone. Al terzo posto Microsoft con un valore di 3.100 miliardi di dollari, seguita da Alphabet e Amazon, ciascuna valutata circa 2.300 miliardi.

Nonostante le valutazioni attuali elevate, le incombenti tensioni sui dazi tra Stati Uniti e Cina e il potenziale rallentamento dei tagli dei tassi d'interesse statunitensi, gli analisti rimangono ottimisti riguardo alla forte performance sostenuta delle aziende tecnologiche nel 2025.

Daniel Ives di Wedbush prevede un guadagno del 25% per i titoli tecnologici nel 2025, attribuendo la crescita potenziale a un ambiente meno normativo sotto Donald Trump, alle prossime forti iniziative di AI e a una base stabile per Big Tech e Tesla nel 2025 e oltre. "Riteniamo che i titoli tecnologici saranno solidi nel 2025 grazie alla rivoluzione dell'IA e agli oltre 2.000 miliardi di dollari di spese incrementali per l'IA nei prossimi 3 anni", prevede Ives.

Raccomandazioni analisti

Apple

UBS: ‘neutral’ e prezzo confermato a 236 dollari.

Meta

JMP Securities: ‘buy’ e target price alzato da 660 a 750 dollari.

Bank of New York Mellon

Wells Fargo Securities: ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato da 81 a 82.

Micron

Daiwa Securities: ‘buy’ e target price ridotto da 145 a 126 dollari.

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