Wall Street verso apertura sopra la parità dopo dati macro

Wall Street attesa aprire appena sopra la parità dopo il balzo di ieri, mentre i dati macro diffusi oggi hanno dipinto un panorama contrastante.

A seguito dei dati macro diffusi oggi i future sul Nasdaq aumentano leggermente i guadagni e salgono dello 0,30%, seguiti in scia da quelli sullo S&P500 e dai contratti sul Dow Jones.

Tra gli altri asset, l’oro sale a 2.040 dollari l’oncia e il Bitcoin resta (+0,70%) sopra quota 52 dollari, ai massimi dal 2021.

Oggi erano attesi i dati sulle vendite al dettaglio di gennaio, l'indice Fed Filadelfia e le nuove richieste di sussidi di disoccupazione per dare un’occhiata allo stato di salute dei consumatori e alle possibilità di un ‘soft landing’ per gli Stati Uniti.

Le richieste di disoccupazione della settimana terminata al 9 febbraio sono state 212 mila, leggermente inferiori rispetto alle 219 mila previste e alle 220 mila precedenti.

Ben oltre le aspettative il dato dell’indice di produzione della Fed di Filadelfia, cresciuto a 5 punti rispetto al -8 previsto e al -10,6 precedente.

Scendono più del previsto le vendite al dettaglio di gennaio, con un -0,8% quando le attese erano per un -0,2% e il dato precedente era -0,4%.

Numeri che indeboliscono il dollaro e la coppia EUR/USD sale (+0,30%) a 1,0759 dopo i cali dei giorni precedenti, mentre scendono i rendimenti dei titoli di Stato USA biennali (-0,60%), i più sensibili alle scelte della Fed.

In attesa delle dichiarazioni di oggi del membro del consiglio della Fed, Christopher Waller (19:15 italiane), il FedWatch Tool di CME Group indica che le previsioni di un taglio dei tassi di almeno 25 punti base a maggio si sono attestate al 40%, in calo rispetto all'oltre 60% di inizio settimana, mentre le probabilità per giugno si attestano all'82,3%.

Ieri “il rapporto CPI di gennaio ha iniettato un'altra dose di realtà negli investitori, indicando la probabilità che la Fed sarà 'più lenta ad abbassare' i tassi di interesse a breve termine”, spiega Sam Stovall, capo stratega degli investimenti presso CFRA Research a New York, convinto che “il FOMC (Federal Open Market Committee) aspetterà di vedere un rallentamento generalizzato delle pressioni sui prezzi prima di iniziare il ciclo di allentamento”.

“Il mercato sta valutando le probabilità relative alle prospettive dei tassi: probabilmente un atterraggio morbido in cui la crescita è accettabile e l'inflazione continua a convergere verso il 2%, credo, rimanga lo scenario di base del mercato”, secondo Samy Chaar, capo economista di Lombard Odier. “Ciò che è completamente cambiato è il fatto che il rischio di inflazione è crollato, ma è aumentato il rischio di una qualche forma di crescita che porti a un'inflazione vischiosa e quindi le previsioni per i tagli sono diminuite”, ha affermato.

Ieri il Nasdaq 100 è arrivato alla sua quattordicesima settimana positiva su quindici, rimbalzando (+1,2%) dopo il -1,60% della seduta precedente, quando era stata condizionata dal dato deludente sull’inflazione USA.

Luci accese su NVIDIA, in crescita del 2,5% e vicina al record storico di inizio settimana, oggi intorno la parità prima dell’apertura ufficiale. La sua capitalizzazione di mercato è arrivata a 1.825 miliardi di dollari, sperando Alphabet (1.820 miliardi), scalzando la società proprietaria di Google dalla quarta posizione per market cap tra le big di Wall Street, preceduta da Apple (2.840) e Microsoft (3.042 miliardi).

Apple (-0,60%): Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha venduto 10 milioni di azioni nel quarto trimestre, riducendo la sua quota a 905 milioni di azioni per un valore di circa 174 miliardi di dollari.

Microsoft (+0,40%): annunciato investimento da 3,2 miliardi di euro in Germania da qui al 2025, principalmente nell'intelligenza artificiale e nella tecnologia cloud (remote computing), con l’obiettivo di “raddoppiare la nostra capacità di intelligenza artificiale e di infrastruttura di data center" nel Paese, ha spiegato il vicepresidente del consiglio di amministrazione, Brad Smith, in una conferenza stampa a Berlino.

Intuitive Machines (+7%): riuscito il lancio del lander lunare costruito dalla società per una missione che prevede il primo atterraggio lunare degli Stati Uniti in più di mezzo secolo.

Armour Residential REIT (+1,70%): utile trimestrale rettificato di 1,07 dollari per azione per il trimestre conclusosi a dicembre, inferiore rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (1,35 dollari) e oltre l’aspettativa media di quattro analisti (1 dollaro).

AppLovin Corp (+20%): prevede per il primo trimestre ricavi compresi tra 955 e 975 milioni di dollari, superiori alle stime degli analisti di 937,84 milioni (dati LSEG).

Antero Resources Corp (+3,70%): utile trimestrale rettificato di 23 centesimi per azione per il trimestre conclusosi a dicembre, inferiore rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (1,04 dollari) ma superiore all’aspettativa media di quindici analisti (21 centesimi).