Wall Street verso un’apertura in rosso, decennale oltre il 5%

Wall Street verso un’apertura in rosso, decennale oltre il 5%

Il Treasury a 10 anni tocca i massimi dal 2007 tra una Federal Reserve ancora ‘hawkish’ e il peggiorare del conflitto in Medio Oriente, in attesa delle trimestrali delle grandi società tecnologiche statunitensi in programma nel corso della settimana.

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Wall Street in rosso

Flessione di mezzo punto percentuale per i future sui principali indici di New York quali il Nasdaq, il Dow Jones e lo S&P500, in una settimana che si apre con il focus ancora sui Titoli di Stato mentre si attendono le trimestrali delle grandi società tecnologiche.

L’Indice del dollaro non si muove dai 106,17 punti, mentre il biglietto verde cede nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD scambia a 1,061.

Resta forte il Bitcoin (+2,80%) a 30.750 dollari, mentre l’oro si mantiene sopra i 1.991 dollari l’oncia (-0,10%).

Ancora bond

Lunedì caratterizzato da un nuovo rialzo dei Treasury, con il decennale che è salito fino ad un massimo di 5,012%, il livello più alto dal 2007.

A far rivolgere gli investitori verso i ‘porto sicuro’ dei Titoli di Stato sono le aspettative di tassi di interesse alti più a lungo di quanto sperato finora, a cui si aggiunge l’escalation delle ostilità in Medio Oriente.

In questo contesto, l’attenzione sarà puntata anche sui dati sul PIL del terzo trimestre e sull’inflazione in agenda per fine settimana.

Verso la Fed

La Federal Reserve entra nel suo periodo di ‘blackout’ questa settimana in vista della sua prossima riunione, in programma per il 31 ottobre.

Il silenzio arriva mentre i mercati scontano una probabilità superiore al 96% che la Fed non aumenti i tassi di interesse nel prossimo meeting.

Intervenendo giovedì all’Economic Club di New York, Powell ha fornito un aggiornamento sullo stato attuale dell’economia, definendo gli attuali livelli di inflazione “ancora troppo alti” e a rischio a causa di “un'economia molto resiliente”.

Gli economisti ritengono che il discorso probabilmente abbia chiuso la porta a un rialzo dei tassi a novembre, ma abbia mantenuto aperte le opzioni per futuri incontri.

“La recente serie di sorprese economiche positive manterrà la Federal Reserve in allerta per alta inflazione, e, anche se non spingerà il Federal Open Market Committee verso un altro aumento dei tassi nella riunione di novembre, la riunione di dicembre rimane un evento dell’esito incerto”, ha scritto venerdì il capo economista di EY Greg Daco in una nota di ricerca.

Le trimestrali

Dopo i numeri di Tesla e Netflix della scorsa settimana, gli occhi ora saranno puntati su altre grandi big tech come Microsoft e Alphabet, oltre a Visa e Coca-Cola, attese per domani.

Mercoledì sarà il turno di altri giganti come Meta, T-Mobile, IBM e Boeing, mentre giovedì si attenderanno i numeri di Amazon, Mastercard e Merck, per poi concludere la settimana con Exxon e Chevron, tra le tante.

Notizie societarie e pre-market USA

Hess Corp (+3%): sarà acquisita da Chevron Corp in una transazione dal valore di 53 miliardi di dollari o 171 dollari per azione.

Roivant Sciences (+17%): il suo sviluppatore di un nuovo trattamento per le malattie infiammatorie intestinali Televant verrà acquistata da Roche Holding AG per 7,1 miliardi di dollari.

Adevinta (-10%): ieri Bloomberg News ha riferito che un consorzio guidato da Permira e Blackstone stava rivalutando la sua offerta per il gruppo norvegese di annunci online.

Fisker (-1%): annunciata una riduzione dei prezzi del SUV Ocean Extreme negli Stati Uniti e in Canada.

Li-Cycle Holdings (-7%): ha sospeso i lavori di costruzione del progetto Rochester Hub, in attesa del completamento della revisione della strategia futura.

FMC (-13%): ridotte le prospettive di ricavi e utili per il terzo trimestre, citando i minori volumi in America Latina a causa di una riduzione delle scorte peggiore del previsto.

Harpoon Therapeutics (+12%): la sua terapia sperimentale HPN328 ha mostrato un tasso di risposta del 32% nei pazienti affetti da carcinoma polmonare a piccole cellule.

Verve Therapeutics (+13%): la FDA statunitense ha revocato la sospensione clinica e ha autorizzato la richiesta di avvio della sperimentazione della terapia sperimentale di editing genico VERVE-101.

Raccomandazioni analisti

SalesForce.com

Piper Sandler: da ‘buy’ a ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 268 USD a 232 USD.

Pfizer

UBS: da ‘sell’ a ‘neutral’ e target price fermo a 34 dollari.

Blackstone Secured Lending Fund

JPMorgan Chase: da ‘neutral’ a ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato a 28,50 USD dai precedenti 28 dollari.

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