Wall Street vista aprire in calo dopo i dati sul PIL


Il Prodotto Interno Lordo statunitense inizia a mostrare segni di rallentamento, anche se non tali da allontanarsi dall’atterraggio morbido, ovvero disinflazione accompagnata da un’economia forte, mentre domani sarà il turno del dato macro più osservato dalla Federal Reserve per prendere le sue decisioni di politica monetaria.


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PIL USA in leggero calo

I dati macro di oggi mostrano un’economia statunitense che inizia a mostrare qualche leggero segno di rallentamento, anche se ancora mostra una certa resistenza.

Nel dettaglio, il dato sul Prodotto Interno Lordo (PIL) del quarto trimestre 2023 degli Stati Uniti ha mostrato una crescita del 3,2%, inferiore alle previsioni (+3,3%) e al dato precedente (+4,9%).

Migliore delle attese l’indice delle spese personali, a +1,8% quando le previsioni erano a per un +1,7% e il dato precedente indicava +2,6% e i consumi del quarto trimestre sono risultati in crescita del +3%, in accelerazione da +2,80% del periodo precedente e più velocemente delle attese, ferme a +2,70%.

Oggi erano stati diffusi anche i dati sulle richieste settimanali di mutui negli USA e i numeri mostrati dalla Mortgage Bankers Association hanno indicato un calo del 5,6% nella settimana terminata il 23 febbraio, in aumento rispetto al precedente -10,6%.

Wall Street in rosso

Dopo la diffusione dei dati di oggi i future sui principali indici di Wall Street restavano sotto la parità, con i contratti sul Nasdaq in flessione dello 0,40%, mentre quelli sul Dow Jones e quelli sullo S&P500 seguivano in scia (-0,20%).

Il dollaro continua a recuperare nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD cede lo 0,20% a 1,0819, mentre scendono i rendimenti dei Titoli di Stato e il decennale si attesta (-0,90%) al 4,276%. Calo (-0,70%) anche per il biennale, al 4,677%.

Verso il PCE

Domani è prevista la diffusione dell’indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE), l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, e le previsioni si attendono un aumento dei prezzi su base mensile a gennaio.

L’indice dovrebbe mostrare una resilienza dell’inflazione, secondo Susannah Streeter, responsabile del settore monetario e dei mercati di Hargreaves Lansdown. Se “ci si aspettava un percorso accidentato verso l'uscita dagli altissimi aumenti dei prezzi, l'economia americana si è dimostrata ancora più resistente del previsto con un forte mercato del lavoro che ha aumentato il potere d'acquisto dei consumatori”, ha aggiunto Streeter.

La combinazione tra inflazione resistente e un’economia robusta, a cui si aggiunge la volontà dei membri della Fed di attendere prima di tagliare i tassi, hanno portato i trader a spostare la data sulla prima riduzione del costo del denaro da marzo a giugno.

“A dicembre, i mercati avevano previsto tagli consistenti dei tassi nel 2024, ma abbiamo avuto dati sull’inflazione leggermente problematici ovunque”, ha affermato Guy Miller, capo stratega del mercato presso Zurich Insurance, e “l’economia statunitense ha fatto meglio rispetto a quanto molti si aspettassero, il mercato del lavoro rimane teso e gli aumenti salariali sono stati superiori a quanto i banchieri centrali si sentono a proprio agio”.

Nel corso della giornata, l’attenzione degli investitori si rivolgerà ai commenti del presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic e del suo collega di New York, John Williams, quest'anno entrambi membri votanti del FOMC.

Bitcoin sempre protagonista

Non si spengono i riflettori sul Bitcoin, oggi arrivato a sfiorare i 60 mila dollari, livello che non toccava dal novembre 2021. Tra le altre cripto, la seconda valuta al mondo, Ether, che è alla base della rete blockchain di Ethereum, è salita del 2,2% a 3.320 dollari, dopo aver toccato un altro massimo di due anni all'inizio della giornata. Il prezzo è aumentato del 47% a febbraio, il maggior guadagno mensile dal rally del 70% di luglio 2022.

Il Bitcoin “è guidato dal supporto di afflussi consistenti nei nuovi ETF spot e dalle prospettive per l'evento di dimezzamento (halving) di aprile e i tagli dei tassi di interesse della Fed di giugno”, ha spiega Ben Laidler, stratega dei mercati globali presso la piattaforma di investimento al dettaglio eToro.

I dati LSEG hanno mostrato che i flussi nei 10 più grandi ETF spot sul Bitcoin hanno portato flussi per 420 milioni di dollari solo ieri, il massimo in quasi due settimane.

“In sostanza, stiamo vedendo l'effetto degli ETF prima del previsto. Gli afflussi nei loro confronti sono aumentati rapidamente la scorsa settimana, per poi mantenersi, e pensiamo che dipenda dal fatto che i consulenti si siano attivati molto rapidamente per iniziare a vendere gli ETF ai clienti”, secondo Joseph Edwards , capo della ricerca presso Enigma Securities.

Notizie societarie e pre-market USA

Apple (+0,10%): indiscrezioni di Bloomberg rivelano che avrebbe rinunciato al suo progetto di auto elettrica dopo 10 anni di ricerche e quasi 2 mila dipendenti sarebbero a rischio.

Amazon (-0,40%): il Parlamento europeo ha ritirato l'accredito ai suoi lobbisti a causa del rifiuto della società di partecipare alle audizioni in una commissione sulle condizioni di lavoro nei suoi magazzini.

eBay (+3%): ricavi nel quarto trimestre per 2,56 miliardi di dollari superiori alle stime medie degli analisti di 2,51 miliardi di dollari (dati LSEG).

Bumble (-10%): previsioni di ricavi trimestrali poco incoraggianti hanno sottolineato la necessità di tagliare 350 posti di lavoro, corrispondente a circa il 30% della sua forza lavoro, mentre il nuovo amministratore delegato Lidiane Jones cerca di guidare la società in un settore che, a suo dire, “non vede una vera innovazione da diversi anni”.

Novavax (-19%): perdita nel quarto trimestre di 1,44 dollari per azione e ricavi di 291 milioni di dollari, inferiori alle previsioni degli analisti, rispettivamente di -45 centesimi per azione e 322 milioni di dollari (dati LSEG).

Applied Materials (-3%): ha ricevuto un mandato di comparizione dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti a febbraio, con la richiesta di informazioni relative ad alcune spedizioni di clienti cinesi.

First Solar (+4%): prevede vendite nette per il 2024 comprese tra 4,40 e 4,60 miliardi di dollari, rispetto alle stime medie degli analisti di 4,57 miliardi di dollari (dati LSEG) e superiori alle vendite del 2023 di 3,32 miliardi.

Beyond Meat (+59%): quest'anno aumenterà i prezzi dei prodotti e ridurrà “drasticamente” i costi, dopo aver superato le aspettative del mercato per quanto riguarda i ricavi trimestrali.

Flywire (+20%): prevede ricavi per l'anno 2024 compresi tra 501 e 535 milioni di dollari, superiori alle stime degli analisti di 498,9 milioni di dollari (dati LSEG).

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