Wall Street vista aprire senza direzione, Trump valuta i dazi

Il Presidente eletto starebbe valutando di dichiarare un'emergenza economica nazionale per fornire una giustificazione legale ai dazi da imporre al resto del mondo.

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Wall Street in parità

Wall Street sotto la parità in questa seduta precedente alla chiusura di domani, giornata di lutto nazionale dichiarata per la scomparsa dell’ex Presidente Jimmy Carter, e indebolita delle indiscrezioni sulle scelte di Donald Trump.

La Borsa di New York aveva chiuso in forte calo ieri a seguito di dati macro che avevano evidenziato un mercato del lavoro robusto e un’attività dei servizi positiva, spingendo gli investitori a posticipare a giugno le attese per primo taglio dei tassi della Federal Reserve, per poi restare ferma per tutto il resto dell’anno (FedWatch Tool di CME Group).

Oggi Wall Street sembra proseguire nell’incertezza, visto che i future sui principali indici di New York (Nasdaq, S&P500 e Dow Jones), scambiano intorno la parità quando manca meno di un’ora all’avvio degli scambi ufficiali.

Il dollaro recupera ancora nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD scambia a 1,0303 (-0,50%), mentre il Bitcoin cede il 5% (95.600 dollari) e l’oro resta sopra i 2.660 dollari l’oncia (future).

Trump e l’emergenza nazionale

Fonti della CNN rivelano che Donald Trump starebbe valutando di dichiarare un'emergenza economica nazionale per fornire una giustificazione legale ai dazi minacciati in queste settimane verso i suoi alleati e avversari.

"Quando si parla di un'economia come quella degli Stati Uniti, usare un linguaggio del genere è inquietante", spiega Danni Hewson, responsabile analisi finanziaria presso AJ Bell. "Queste tariffe causeranno danni all'Europa e all'economia globale, provocheranno attriti commerciali e saranno inflazionistiche negli Stati Uniti e in tutta Europa”, prevede l’esperto.

Rallenta il mercato del lavoro

Oggi erano attesi prima dell’apertura i dati sui nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense di dicembre 2024, risultati sotto le attese, a +122 mila dopo i 146 mila del mese precedente, mentre le previsioni erano di 139 mila.

Si tratta del report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sulmercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo, che precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 10 gennaio 2025. "Il mercato del lavoro ha rallentato verso un ritmo di crescita più modesto nell'ultimo mese del 2024, con un rallentamento sia nelle assunzioni che negli incrementi salariali”, sottolinea Nela Richardson, chief economist di ADP, aggiungendo che “l'assistenza sanitaria si è distinta nella seconda metà dell'anno, creando più posti di lavoro di qualsiasi altro settore".

In calendario oggi erano previste anche le richieste iniziali di disoccupazione continua, risultate leggermente in calo (201 mila) nella settimana terminata il 3 gennaio rispetto al dato precedente (211 mila) e inferiori alle attese (214 mila).

Notizie societarie e pre market USA

AI Absci Corp (+30%): annunciata una collaborazione strategica con Advanced Micro Devices, con quest’ultima che investirà 20 milioni di dollari nella società per la scoperta di farmaci tramite Intelligenza Artificiale.

UniQure NV (-4%): vende circa 4,4 milioni di azioni a 17 dollari, per un ricavo lordo di 75 milioni di dollari, contenente uno sconto del 3,6% rispetto alla chiusura del titolo di ieri.

Albertsons (+3%): alzate le previsioni di utile annuo a 2,25/2,31 dollari per azione rispetto al precedente intervallo compreso tra 2,20 e 2,30 dollari.

Raccomandazioni analisti

PepsiCo

Goldman Sachs: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 192 a 189 dollari.

The Coca Cola Company

Goldman Sachs: ‘neutral’ e target price diminuito da 65 a 64 dollari.

Nike

RBC Capital Markets: ‘neutral’ e prezzo obiettivo tagliato da 80 a 70 dollari.

Nasdaq

Jefferies & Co.: ‘neutral’ e target price alzato da 68 a 75 dollari.

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