Warren Buffett scommette sulle banche: le ultime mosse dell’oracolo di Omaha


Un documento della Berkshire Hathaway depositato ieri svela le scelte del ‘guru’ americano, sempre più seguito dagli investitori di tutto il mondo.


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L’ultima mossa dell’oracolo

Lo chiamano ‘Oracolo di Omaha’ (la città dove risiede) e quando si muove sono molti gli investitori che lo seguono, neanche fosse il pifferaio magico. Anche questa volta le scelte di Warren Buffett della sua holding di investimenti, la Berkshire Hathaway, fanno molto rumore.

Da un documento depositato lunedì scorso presso la SEC (la Consob americana) risulta un inizio 2022 caratterizzato da un investimento complessivo di quasi 3 miliardi di dollari in Citigroup a cui fa da contraltare la vendita di tutta la partecipazione da 8,3 miliardi in Verizon Communications.

La notizia della scommessa di Buffett sembra premiare le azioni della banca americana, vista la crescita del 4% nel premarket di New York, provenienti da un periodo non certo esaltante, considerato il -24% degli ultimi sei mesi.

L’acquisto di Verizon

La scelta di Verizon da parte di Buffett era arrivata nel 2021 per una spesa di 8,77 miliardi di dollari per 158,8 milioni di azioni.

Verizon, fornitore statunitense di banda larga e di telecomunicazioni impegnato nel 5G, aveva superato bene la tempesta del Covid nel 2020, cedendo solo il 13,6% del suo valore dal crollo del marzo 2022, mentre la media delle società dello S&P 500 è scesa del 34,1% nello stesso arco di tempo.

Da inizio 2022, però, la società perde oltre il 6% e l’andamento odierno del premarket (-1%) sembra non favorirne un recupero.

Inoltre, se si guardano gli ultimi 12 mesi il calo delle sue azioni è addirittura maggiore, arrivando al 15%.

Le ultime dal portafoglio Buffett

Nella stessa comunicazione alla SEC sono emerse nuove partecipazioni in Ally Financial, società finanziaria specializzata nel settore automobilistico, nella società di chimica e di materiali Celanese Corp, in Markel (assicurazioni), McKesson (prodotti farmaceutici e healthcare), a cui si aggiunge Paramount Global (media).

Analizzando ulteriormente il portafoglio della holding, tra le quote acquistate e già comunicate al mercato ci sono quelle di Chevron e Occidental Petroleum, HP e Activision Blizzard, mentre ha acquisito altri 2 milioni di azioni di General Motors, portando la quota detenuta nel colosso dell'auto a 62 milioni e ha aumentato anche la partecipazione in Apple, di 4 milioni di azioni.

Tra le altre vendite ci sono azioni pari a 9,7 miliardi di dollari, incluse AbbVie e Bristol-Myers Squibb.

Berkshire e Forbes

La holding dell’oracolo, la Berkshire Hathaway, aveva chiuso il primo trimestre con una liquidità di 106,3 miliardi di dollari in contanti ed equivalenti, in calo rispetto ai 146,7 miliardi di dollari di tre mesi prima, riflettendo in gran parte i nuovi investimenti.

Nonostante questi risultati, però, la società risulta la più grande holding quotata al mondo secondo la classifica Forbes Global 2000, scavalcando la Industrial and Commercial Bank of China, in testa nelle nove edizioni precedenti, mentre in terza posizioni troviamo Saudi Arabian Oil Company (Saudi Aramco).

La classifica di Forbes calcola quattro parametri: il fatturato, gli utili, gli asset e la capitalizzazione di mercato e la creatura di Buffett è salita al primo posto grazie ad un fatturato di 276 miliardi di dollari, 90 miliardi di utili, asset per 959 miliardi e una valutazione di mercato di 741 miliardi.

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