Yellen, il mancato aumento del debito può causare una crisi finanziaria

La segretaria al Tesoro, Janet Yellen, ha chiesto a un panel del Congresso di alzare o sospendere il tetto del debito il prima possibile ed entro la scadenza di luglio, altrimenti ci potrebbero essere "conseguenze catastrofiche" in grado di scatenare una crisi finanziaria e “minacciare posti di lavoro e risparmi degli americani in un momento in cui l'economia si sta ancora riprendendo dalla pandemia". La numero uno del Tesoro Usa ha quindi sollecitato un'azione tempestiva da parte del Congresso.

Secondo Yellen, se non si riuscisse ad aumentare il tetto del debito o a sospenderlo per il tempo necessario, il governo potrebbe non riuscire ad adempiere ai suoi obblighi, situazione finora mai avvenuta nella storia del Paese.

Quanto alla capacità di tenuta delle misure di emergenza messe in campo da Washington per affrontare la recente crisi economica, Yellen ha dichiarato che è difficile stimare i tempi, data la grande incertezza scatenata dalla pandemia, sui flussi generati dalle casse federali.

L'avvertimento potrebbe fare pressione sul Congresso affinché agisca in modo celere, dato che i legislatori si prenderanno una pausa estiva dalla fine di luglio fino a settembre.

La capacità del Tesoro di continuare a finanziare le operazioni governative dipenderà anche dal ritmo della riscossione e della spesa fiscale federale, che sono state volatili durante la pandemia. Una rapida crescita economica potrebbe portare a maggiori entrate federali, fornendo al Tesoro un cuscinetto di cassa. Al contrario, un grande imprevisto, come una grave catastrofe naturale, potrebbe aumentare la spesa.

Yellen ha affermato che l’insolvenza sul debito nazionale dovrebbe essere considerata «impensabile», perché avrebbe «conseguenze assolutamente catastrofiche» ed effetti significativi sui mercati finanziari.