Zalando, la cura funziona: redditività in crescita

04/11/22 12:15

I risultati del terzo trimestre sono leggermente migliori delle attese. Ridotte le spese di 100 milioni dall’inizio dell’anno. Adesso anche gli ordini di valore più basso sono profittevoli. Goldmans Sachs, Ubs e Rbc confermano il giudizio Buy.

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Quotazioni in rialzo dell’8% dopo la diffusione dei dati.

Il cambio di rotta annunciato a giugno dal management di Zalando sta dando i frutti sperati. Giovedì 3 novembre la società tedesca leader in Europa nella vendita online di calzature e abbigliamento ha annunciato risultati migliori delle attese e alla Borsa di Francoforte l’azione ha messo a segno un rialzo dell’8% chiudendo a 24,74 euro. Con questo balzo Zalando ha recuperato quasi il 30% dal minimo assoluto segnato 29 settembre a 19,18 euro.

Oltre 50 milioni di clienti attivi.

Al 30 settembre la società aveva superato i 50 milioni di clienti attivi, registrando una crescita dell’8% in 12 mesi. Per gli investitori il successo principale riportato dal management è sul fronte della redditività, dove le azioni messe in atto hanno permesso di migliorare l’utile operativo e ridurre l’impatto negativo dell’inflazione che intacca la propensione all’acquisto della clientela. Il programma di fidelizzazione Plus ha visto triplicare il numero dei clienti iscritti.

Nel terzo trimestre il GMV è cresciuto del 7,1%.

Nel terzo trimestre 2022 il Gross merchandise value (GMV), cioè il valore della merce venduta sulla piattaforma, è cresciuto del 7,1% a 3,28 miliardi di euro. I ricavi di Zalando sono aumentati del 2,9% a 2,35 miliardi. Gli analisti in media si aspettavano 2,3 miliardi. L’utile operativo (Ebit) è salito a 13,5 milioni dai 9,8 milioni dello stesso periodo del 2021.

Le reazioni degli analisti.

Dopo la diffusione dei risultati, Goldman Sachs, Rbc Capital e Ubs hanno confermato il giudizio Buy. Confermati anche i target price di 35 euro di Goldman e Rbs e di 48 euro di Ubs. JP Morgan e Barclays hanno ribadito la raccomandazione Neutral.

Oggi su 28 analisti che coprono Zalando, le raccomandazioni di acquisto (Buy o Outperform) sono 25 e otto quelle Neutral. La media dei target price è 38 euro, un prezzo più alto del 54% rispetto alla quotazione attuale.

Dall’inizio dell’anno titolo in ribasso del 66%.

Spinta dal boom dell’e-commerce durante la pandemia, Zalando ha registrato nel 2020 e nel 2021 una crescita dei ricavi rispettivamente del 23% e del 30% con il valore dell’azione arrivato un anno fa al top assoluto di 87 euro. La riapertura dei negozi fisici, l’inflazione, il rialzo dei tassi e la prospettiva di recessione hanno frenato la propensione all’acquisto dei consumatori e soprattutto hanno disamorato gli investitori. Dall’inizio del 2022 Zalando accusa un ribasso del 66%.

Introdotto un valore minimo degli ordini con consegna gratuita.

Nel comunicato diffuso dalla società il co-Ceo Robert Gentz sottolinea che la priorità del management è la difesa della redditività. A questo scopo pare che abbia funzionato bene la scelta di introdurre un valore minimo per gli ordini che vengono consegnati gratuitamente, una decisione che ha frenato la discesa del valore medio di ogni ordine, che oggi si è assestato a 56,20 euro. In Italia il minimo è stato fissato a 24,90 euro: per ogni ordine di valore inferiore al cliente vengono addebitati 4,95 euro di spese di spedizione e in questo modo, afferma la società, anche gli ordini più piccoli oggi sono profittevoli.

La ricerca di maggiore efficienza, soprattutto nella logistica, ha portato Zalando a ridurre i costi dall’inizio dell’anno di circa 100 milioni.

Confermati gli obiettivi per l’intero 2022.

Proseguono intanto gli sforzi del management per legare alla piattaforma Zalando brand riconosciuti del fashion e del lifestyle. Recenti accordi di questo tipo sono stati stretti con Nike e con Sephora (gruppo Lvmh).

Infine, Zalando ha confermato le indicazioni che aveva fornito a giugno sull’intero anno 2022, fissando un obiettivo di crescita del GMV fra il 3% e il 7%, quindi fra 14,8 miliardi di euro e 15,3 miliardi. La crescita dei ricavi è prevista in un intervallo fra zero e +3%, quindi fra 10,4 e 10,7 miliardi di euro con un Ebit fra 180 e 260 milioni. La società ha precisato che prevede risultati vicini alla parte bassa di queste indicazioni.