A2A: ben posizionata per le sfide del futuro

Da sempre considerata un'utility di alta qualità, A2A è fra le migliori nel panorama europeo.

Nel corso degli anni, il gruppo ha investito in modo molto produttivo e con anticipo nelle nuove aree di business delle utilities del futuro, per questo la consideriamo tra le società più innovative.

I risultati del 2021 sono stati molto buoni, con un Ebitda (margine operativo lordo) a 1,42 miliardi di euro (+19% anno/anno). Rispetto allo scorso anno A2A ha raddoppiato gli investimenti, portandoli a 1,79 miliardi di euro, record storico della società.

Il gruppo chiude l'anno con un debito netto pari a 4,1 miliardi di euro per un rapporto debito netto/Ebitda di 2,9 volte, in linea con gli obiettivi della società e che reputiamo solido per essere una compagnia di pubblica utilità.

L'energia verde venduta è cresciuta del 28% anno/anno.

Rivisti al rialzo anche gli obiettivi del piano industriale con un Ebitda a circa 2,9 miliardi del 2030, ovvero con un tasso di crescita 2020/2030 pari al 9% che vale anche per l'utile netto.

Anche i programmi di investimento del decennio vengono rafforzati con ulteriori 2 miliardi di investimenti per un totale di 18 miliardi, di cui 11 per la transizione energetica e 7 per l'economia circolare.

Grande spazio dunque agli investimenti "innovativi" degli ultimi anni, fra cui le acquisizioni di società più piccole che hanno portato ottimi risultati.

Spacchettiamo il margine operativo lordo per vedere l'apporto di ogni singola divisione:

• Generazione & Trading: 22%
• Mercato: 18%
• Ambiente: 23%
• Reti: 37%

Sul fronte guerra Russia-Ucraina, “una delle possibili conseguenze di questa crisi sarà l'accelerazione richiesta/imposta dai regolatori sul fronte dell’energy transition”, scrivono gli analisti di Equita SIM, che hanno sul titolo un giudizio positivo e prezzo obiettivo a 1,95 euro. Oltre a beneficiare dagli investimenti in rinnovabili, A2A ha una buona presenza anche nell'economia circolare e nel biogas, ed è ben posizionata nel cosiddetto "smart", ossia nell'applicazione delle nuove tecnologie al settore utilities.

L’azione tratta a 13 volte gli utili attesi nel 2022, con un dividend yield al 5%, prezzo/valore contabile di 1,3 volte con un Roe medio degli ultimi 5 anni dell’11% e del 15% negli ultimi 12 mesi.