Activision Blizzard, in calo dopo altri dubbi sull’accordo con Microsoft

Activision Blizzard, in calo dopo altri dubbi sull’accordo con Microsoft

Secondo indiscrezioni, la Federal Trade Commission intende bloccare l’ingresso della compagnia di Call of Duty in Microsoft.

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Tra Microsoft e Activision si mette la FTC

L'affare da quasi 70 miliardi di dollari tra Microsoft e Activision Blizzard continua ad essere al centro delle discussioni. Il titolo Activision è indicato in calo del 3,5% sulla scia di un'indiscrezione riportata dal sito di informazione economica e politica Politico secondo cui l'Antitrust Usa FTC (Federal Trade Commission) intende bloccare l'acquisizione da parte di Microsoft.

Secondo le fonti di Politico, i quattro commissari della FTC devono ancora esprimere il loro voto e incontrare gli avvocati di Microsoft e Activision, quindi non è stato ancora deciso nulla in merito alla denuncia antitrust. Sembra però che questa sia la strada più probabile, in quanto le argomentazioni delle due aziende non sono state ritenute sufficienti.

Intanto continuano le pressioni della rivale giapponese Sony sui regolatori di vari paesi puntando il dito contro un'operazione ritenuta significativamente dannosa per la concorrenza nel mercato dei videogiochi. Le maggiori preoccupazioni dell'FTC sono inoltre sugli effetti futuri sul mercato Cloud dei videogiochi. Riteniamo che l'FTC abbia colto il punto saliente di tutta l’operazione: crediamo che la visione di Microsoft sia di arrivare a dominare l'inevitabile spostamento del mercato su un modello Cloud, oltre a vari benefici nel breve termine.

Le due società sono ottimiste

In occasione degli ultimi risultati di Activision, l'8 novembre, avevamo evidenziato che, nonostante fonti e indiscrezioni sollevavano dubbi sull'approvazione dell'operazione, per la società di videogiochi l'acquisizione si sarebbe conclusa entro giugno 2023, e anche l’ad di Microsoft Satya Nadella si era detto ottimista, così come vari analisti.

Martedì gli analisti di Baird, guidati da Colin Sebastian, hanno pubblicato una nota positiva su Activision, aumentando la raccomandazione da "Neutrale" a "Acquisto",  considerando fra i fattori anche "la chiusura dell'acquisizione di Microsoft il prossimo anno". Anche il forte lancio di Call of Duty MWII aveva aumentato l'ottimismo degli analisti “sullo sviluppo di nuovi prodotti e la ‘calda’ risposta a questo lancio può indicare una buona domanda potenziale nel mercato dei videogiochi", commentavano gli analisti.

La view degli analisti

Per gli analisti di Cowen, Activision dovrebbe trattare a un 20% di premio sui concorrenti, ossia a 20 volte gli utili attesi per il prossimo anno, che vorrebbe dire un prezzo di $76 come società "stand alone" (indipendente). Il prezzo obiettivo di questi analisti è però di $95, quello dell'offerta di Microsoft. Nell’ipotesi negativa - per Cowen improbabile - in cui l'operazione non dovesse concludersi, l'azione potrebbe correggere fino a $55 assumendo ipotesi molto conservative con utili attesi minori e multipli da applicare a tali utili più bassi.

Un prezzo di $55 ci sembra ragionevole in questo scenario, anche se secondo la nostra esperienza in questi casi l'azione oggetto di offerta può crollare nel breve termine se l'operazione non viene conclusa, fino a sotto il prezzo giustificato dall'analisi fondamentale e dai modelli di valutazione. Questo anche perché gli investitori che detengono l'azione solo per la motivazione dell'offerta vendono tutto subito, creando una buona occasione per gli Hedge Funds di vendere allo scoperto l'azione innestando quindi un vortice a catena di vendite.

Vi è inoltre da ricordare la differenza fra il valore di un'azienda per un acquirente strategico che comprende tutte le forme di sinergie (di costo, di ricavi, strategiche) ed il valore di un'azienda che per definizione è inferiore non potendo incorporare tali sinergie nei modelli di valutazione.

Valutazione e prezzo obiettivo

A questi livelli riteniamo Microsoft abbia un profilo di rischio/rendimento molto attraente in entrambi gli scenari, ovvero vediamo una buona occasione per costruire una posizione di medio termine. Manteniamo il nostro prezzo obiettivo di $320. Dello stesso parere anche il leggendario Ray Dalio, che tramite la sua Bridgewater Associates ha aumentato la sua posizione in Microsoft a 317 mila azioni rispetto alle 157 mila precedenti.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: MSFT.US
Isin: US5949181045
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Codice: ATVI
Isin: US00507V1098
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