Al via il taglio tassi, oro sempre più su

17/09/2025 06:15
Al via il taglio tassi, oro sempre più su

In vista della decisione della Federal Reserve di oggi alle 20 ora italiana, l'indice Bloomberg del dollaro è vicino al suo livello più basso dal marzo 2022. L'euro e lo yen hanno contribuito in modo importante all’indebolimento della valuta degli Stati Uniti. L’oro ha toccato stanotte un nuovo record d 3.700 dollari l’oncia.

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I mercati si sono convinti che oggi inizierà un nuovo ciclo di politica monetaria negli Stati Uniti, la riduzione del costo del denaro di un quarto di punto dovrebbe essere seguita da cinque, ma più probabilmente sei, altri tagli.

L’attenzione è tutta sul comunicato e sulla conferenza stampa del governatore Jerome Powell, in queste ore che precedono la fine della riunione di due giorni del Federal Open Market Committee, i temi macroeconomici e le storie aziendali sono elemento di contorno. I dati sulle vendite al dettaglio, importanti perché hanno mostrato ancora una volta una buonissima tenuta del sistema economico degli Stati Uniti, sono state quasi ignorate. L’indice S&P500 ha chiuso in ribasso dello 0,1%, stessa variazione per il Nasdaq.

I consumi sono aumentati dello 0,6% in agosto rispetto a luglio. Si tratta di un ritmo costante rispetto al mese precedente, ma molto più forte dell'aumento dello 0,2% previsto dagli economisti.

"L'aumento dello 0,6% delle vendite del mese scorso, che si aggiunge ai solidi aumenti di giugno e luglio, è in linea con altri dati che segnalano una crescita resiliente durante l'estate, nonostante i segni di un indebolimento del mercato del lavoro e i bassi livelli di fiducia", ha scritto Gary Schlossberg, stratega globale del Wells Fargo Investment Institute.

FOMC AD ALTA TENSIONE

Barron’s scrive che la riunione del board della banca centrale è iniziata in ritardo, rispetto alle normali procedure, perché c’è stata la necessità di insediare il nuovo membro, il consigliere economico della Casa Bianca, Stephen Miran. Il prescelto da Donald Trump si siederà quindi allo stesso tavolo di Lisa Cook, il governatore che lo stesso Trump sta cercando in tutti i modi di licenziare. E’ quindi possibile che sia una riunione tesa, non solo perché esiste una spaccatura tra i membri sostenitori di una corsa sfrenata al taglio tassi e la parte, maggioritaria, di chi vuole procedere con prudenza, ma perché nella sede del Marriner Building sono entrati anche gli elementi della contesa politica. Prevarrà la cortesia professionale o questa riunione assomiglierà più a una guerra fredda? Si domanda Barron’s.

Bisognerà aspettare i verbali per avere qualche indicazione sulle contrapposizioni emerse. A livello pratico, nessuna delle due aggiunte, Miran e Cook, dovrebbe avere un impatto rilevante sull’esito di questa riunione, potrebbe essere diverso per le prossime.

DOLLARO

In vista della decisione della Federal Reserve, l'indice Bloomberg del dollaro è vicino al suo livello più basso dal marzo 2022. L'euro e lo yen hanno contribuito in modo importante all’indebolimento della valuta degli Stati Uniti.

"Sembra che ogni giorno i mercati scontino ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed", ha affermato John Doyle di Monex. "Un totale di 75 punti base entro la fine dell'anno è il nuovo scenario di base”.

L’euro tratta a 1,185 su dollaro, in assestamento dopo l’apprezzamento di quasi l’1% di ieri. Sullo sfondo c’è una crescita dell'occupazione negli Stati Uniti in rallentamento, con il tasso di disoccupazione che ha raggiunto il livello più alto dal 2021 in agosto. Inoltre, i dati pubblicati la scorsa settimana hanno mostrato che la crescita è stata molto meno robusta nell’anno fino a marzo rispetto a quanto riportato in precedenza.

ORO SEMPRE PIU’ SU: DOVE PUO’ ARRIVARE?

Annacarla Dellepiane, Head of Southern Europe di HANetf risponde che sono due le variabili chiave da osservare: la traiettoria dei tassi reali statunitensi e l’evoluzione dei rischi geopolitici. Il commento diffuso ieri prosegue in questo modo: ”Le stime degli analisti sono eterogenee, ma mostrano una tendenza comune al rialzo dei prezzi: Goldman Sachs stima un prezzo di base a 3.700 dollari per oncia, con la possibilità di arrivare fino a 3.880 in caso di recessione e addirittura tra 4.500 e 5.000 dollari se parte dei flussi in uscita dai Treasury si riversassero sul mercato dell’oro. UBS è più cauta, indicando un target intorno a 3.700 dollari entro la metà del 2026, mentre colloca l’oro in un range tra 3.100 e 3.600 dollari, con un valore medio di 3.175 a fine anno. La stragrande maggioranza degli analisti, inoltre, concorda su una chiusura di dicembre tra i 3.500 e i 3.800 dollari, con la possibilità di salire oltre i 4.000 o 4.500 dollari in caso di nuove turbolenze economiche o politiche”.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo, future del Dax di Francoforte +0,2%. Ieri il Ftse Mib ha perso l’1,3%.

TURCHIA

La borsa di Istanbul ha chiuso ieri con un guadagno dell’1,3%, dopo il balzo di lunedì, +6,3%.

A mettere le ali all’azionariato è stato la decisione di un tribunale turco di rinviare a fine ottobre la prima udienza di un caso giudiziario riguardante la legittimità della leadership del principale partito di opposizione. I dirigenti del Partito Popolare Repubblico devono rispondere di irregolarità nella gestione del congresso del 2023 e il presidente del partito, Ozgur Ozel resta a rischio di destituzione. I giudici potrebbero decidere di annullare i risultati delle votazioni del congresso e stabilire il reintegro dell'ex presidente Kemal Kilicdaroglu, un’altra ipotesi è quella della nomina di un amministratore fiduciario.

In ogni caso, si allungano i tempi di un pronunciamento ritenuto molto delicato per la tenuta degli assetti democratici del paese.

In Asia Pacifico, l’indice di riferimento dell’area è in lieve calo dopo nove sedute consecutive di rialzo. Sale le borsa di Hong Kong grazie alla spinta della sua componente high tech. L’indice di riferimento Hang Seng sale dell’1,5%, l’Hang Seng Tech del 3,7%.

LUBUBU

Pop Mart è ribasso dell’1% a 253 dollari di Hong Kong, sui minimi dell’ultimo mese e mezzo. La società produttrice del pupazzo Lulubu ha perso circa un quarto del suo valore di borsa nelle ultime due settimane, ma da inizio anno il titolo si è circa moltiplicato per tre volte. Pop Mart ha registrato uno spettacolare aumento dei ricavi e dei profitti, ma anche i prezzi sono saliti: oggi il multiplo Price Earning è quasi trenta volte. A inizio settimana, JP Morgan ha tagliato il giudizio a Neutral.

Sul mercato secondario delle bambole di Pop Mart, vendute in una scatola priva di indicazioni sul contenuto, i prezzi sono scesi di circa il 30%, l’emergere dei primi segnali di stanchezza della domanda, frenetica e scatenata per tutto l’anno passato e l’attuale, sta pesando sul titolo.

In positivo la borsa di Shanghai, +0,5%. In calo dello 0,7% l’indice Taiex di Taipei.

TITOLI

Prysmian ha completato la cessione della partecipazione in Yangtze Optical Fibre and Cable , società quotata alla Borsa di Hong Kong, con la vendita dell'ultimo 5% del capitale. I proventi saranno utilizzati per sostenere l'acquisizione del produttore statunitense di dispositivi di connettività Channell Commercial Corp, del valore di 1,15 miliardi di dollari.

MFE convocherà un'assemblea straordinaria degli azionisti di ProSieben per nominare un nuovo board se nessun membro del consiglio di sorveglianza si dimetterà in considerazione della nuova struttura azionaria. Lo ha detto il Cfo Marco Giordani, aggiungendo che Mfe chiederà al consiglio di sorveglianza dell'emittente tedesca di effettuare una revisione delle attività non strategiche per decidere cosa vendere o chiudere, al fine di ridurre il debito e concentrarsi sul core business televisivo. ProSiebenSat.1 ha abbassato le sue previsioni per l'esercizio 2025, chiamando in causa le sfide poste dall'incertezza del contesto macroeconomico nei mercati di lingua tedesca.

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