Alphabet, risultati deludenti. Su YouTube pesa il calo delle entrate da pubblicità

Delusione Alphabet (Google) con risultati finanziari relativi al terzo trimestre 2022 al di sotto delle già basse aspettative. A preoccupare maggiormente è YouTube, che subisce la concorrenza agguerrita di TikTok.
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Alphabet ha riportato ieri a mercato chiuso i risultati del terzo trimestre dell’anno con ricavi a $69,1 miliardi (+6,1% anno/anno, a parità di cambi di valute sarebbe stato un +11%), un risultato che si posiziona $1,68 miliardi sotto consensus. Inferiori alle aspettative anche gli Utili per Azione a $1,06 (-22% anno/anno) rispetto ai $1,25 attesi.
La delusione è particolarmente pronunciata perché le attese erano già state ridimensionate, per cui gli investitori avevano prospettato risultati migliori del consensus relativamente basso (i cosiddetti "whisper numbers" erano più alti del consensus ufficiale).
Inoltre in alcuni sondaggi l'azione era indicata come "un consensus long", un'azione molto detenuta dagli investitori istituzionali.
Alphabet ha anche accusato una riduzione dei margini operativi che ha portato ad un declino annuale del 20% dei profitti operativi, con margini scesi al 25% dal 32% dello stesso trimestre 2021.
Con uno sguardo ai vari segmenti:
- Google Search e servizi associati ha fatturato $39,5 miliardi (+4,3% anno/anno)
- YouTube pubblicità $7,07 miliardi (in calo dell’1,9%)
- Google Network (servizio di fatto integrato con il motore di ricerca) $7,9 miliardi (-1,6%)
- Cloud $6,9 miliardi (+37,8% )
- Google altro $6,9 miliardi (+2,1%)
- Altre scommesse $210 (+14,8%).
Il management ha comunicato che verranno intraprese azioni per ridurre i costi operativi.
Commento ai risultati
La debolezza dei risultati è in parte dovuta a fattori macroeconomici che stanno rallentando la spesa in pubblicità e all'effetto negativo della forza del dollaro.
A preoccupare maggiormente è YouTube, che nel recente passato poteva vantare margini operativi superiori alla media aziendale. Un fattore non menzionato dal management nella conference call a margine dei risultati è la concorrenza agguerrita di TikTok, in crescita in tutto il mondo. Il management ha fatto invece riferimento ai budget ridotti dei clienti già nel trimestre precedente, che hanno subito un'ulteriore riduzione nel terzo. Questo fattore non era stato menzionato in occasione dei conti del secondo trimestre, quando invece i risultati deludenti di YouTube erano stati attribuiti al confronto con il secondo trimestre 2021, particolarmente forte.
Per Sophie Lund, analista di Hargreaves Lansdown “a sorprendere non è stato tanto il rallentamento nei ricavi da pubblicità, quanto la velocità di tale rallentamento".
Valutazione
A questi livelli il titolo tratta a 19 volte utili attesi per quest’anno, 17,8 volte su 2023, 6% Free Cash Flow Yield.
L'azione è molto detenuta nei portafogli degli investitori istituzionali anche per la sua valutazione, apparentemente la più bassa fra le grandi società tech.
Ci aspettiamo riduzioni delle stime di utili da parte degli analisti ("earning momentum negativo"), così come tagli di raccomandazione da "comprare" a "neutrale". Ad oggi circa il 90% degli analisti raccomanda di comprare il titolo, con un prezzo medio obiettivo di $138.
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