Ancora Oracle: maxi accordo con OpenAI

Stanotte il Wall Street Journal ha scritto che OpenAI ha firmato un contratto con Oracle per acquistare 300 miliardi di dollari in potenza di calcolo in circa 5 anni, un impegno enorme che supera di gran lunga l'attuale fatturato della startup. L’indice S&P500 è salito dello 0,3%, ventitreesima seduta di massimo storico da inizio anno.
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La borsa degli Stati Uniti ha avuto ieri occhi solo per Oracle, il titolo della società una volta nota per i suoi data base informatici ha chiuso in rialzo del 36% dopo aver avvisato che il suo portafoglio ordini nelle attività cloud è cresciuto fino a raggiungere i 455 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre, rispetto ai 138 miliardi di soli tre mesi prima. È la prima volta che un'azienda statunitense con una capitalizzazione di mercato superiore ai 500 miliardi di dollari registra un aumento superiore al 25% in un solo giorno di negoziazione.
L’indice S&P500 è salito dello 0,3%, ventitreesima seduta di massimo storico da inizio anno. Il Nasdaq ha chiuso sulla parità, per effetto del calo di alcuni grandi nomi del tech, Amazon e Apple hanno perso oltre il 3%.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Il passaggio di Oracle da società informatica tradizionale a leader della rivoluzione dell’intelligenza artificiale è il tema di queste ore. Stanotte il Wall Street Journal ha scritto che OpenAI ha firmato un contratto con Oracle per acquistare 300 miliardi di dollari in potenza di calcolo in circa 5 anni, un impegno enorme che supera di gran lunga l'attuale fatturato della startup. Si tratta di uno dei più grandi contratti cloud mai firmati, a dimostrazione di come la spesa per i data center di IA stia raggiungendo nuovi massimi, nonostante i crescenti timori per una potenziale bolla. Il contratto con Oracle richiederà 4,5 gigawatt di capacità energetica, all'incirca paragonabile all'elettricità prodotta da più di 2 dighe di Hoover, nel Nevada, o alla quantità consumata da circa 4 milioni di persone.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso, future del Dax di Francoforte -0,1%. Oggi la BCE dovrebbe confermare il costo del denaro sui valori attuali. L’euro è invariato su dollaro, a 1,169.
In Asia Pacifico prevale il rialzo. Indice Nikkei di Tokyo +0,8%, con Softbank +7%. Contrastato l’azionario cinese: Shanghai Composite +1,1%, Hang Seng di Hong Kong -0,2%, Taiex di Taipei +0,4%, in prossimità dei massimi della storia.
INDIA
Poco mossa la borsa di Mumbai. "India e Stati Uniti sono stretti amici e partner naturali. Sono fiducioso che i nostri negoziati commerciali apriranno la strada alla liberazione del potenziale illimitato del partenariato tra India e Stati Uniti". Lo scriveva ieri su X il premier indiano Narendra Modi rispondendo a un messaggio del presidente Usa Donald Trump. "I nostri team stanno lavorando per concludere queste discussioni il prima possibile - aggiunge - Non vedo l'ora di parlare con il presidente Trump. Lavoreremo insieme per garantire un futuro più luminoso e prospero per entrambi i nostri popoli”.
GUERRA DEI DAZI TRA MESSICO-CINA
Il Messico risponde al dumping della Cina con un maxi-aumento dei dazi sulle auto e i prodotti strategici. Lo rende noto il sito del quotidiano messicano El Universal.
"Le auto cinesi hanno già dazi del 20%, ma saliranno al massimo consentito dall'Organizzazione mondiale del Commercio (Omc), ovvero al 50%", ha detto questo pomeriggio il ministro dell'Economia Marcelo Ebrard, denunciando l'ingresso di veicoli e componentistica auto a prezzi sotto il prezzo di costo come strategia di Pechino per conquistare quote di mercato.
La misura anti-dumping riguarderà 19 settori e 1.463 categorie merceologiche, tra cui siderurgia, tessile, elettronica, giocattoli, mobili e cosmetici e l'obiettivo è difendere oltre 325.000 posti di lavoro e la filiera automobilistica, che rappresenta il 23% della manifattura messicana.
PETROLIO
La scorsa settimana, le scorte di greggio negli Stati Uniti sono aumentate, al contrario delle attese, di 3,939 milioni di barili a 424,646 milioni di unità, secondo i dati diffusi dal dipartimento dell'Energia. Le attese erano per un dato in ribasso di 1 milione. Gli stock di benzina sono aumentati di 1,458 milioni di barili a 219,997 milioni di barili, contro attese per un dato in ribasso di 0,6 milioni. Le scorte di distillati, che includono il combustibile da riscaldamento, hanno registrato un rialzo di 4,715 milioni di barili a 120,638 milioni di barili, contro stime per un dato in ribasso di 0,4 milioni di barili. L'utilizzo della capacità degli impianti è aumentato dal 94,3% al 94,9%, con le attese al 93,4%.
Ieri l’analista di Barclays, Amarpreet Singh, ha abbassato a 66 dollari il barile il prezzo obiettivo di medio periodo del Brent: il target precedente era 70 dollari il barile. Singh, scrive nella nota che il nuovo target è allineato alla curva dei future e al consensus.
Stamattina il Brent è poco mosso a 67,3 dollari il barile.
TITOLI
Mediobanca. Le adesioni all'offerta lanciata da Monte Paschi probabilmente arriveranno all'80% con la riapertura della prossima settimana, ha detto il direttore generale di Mediobanca, Francesco Saverio Vinci, in una call con lo staff.
Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensione cautelare presentata da Bluebell Partners nei confronti della delibera con cui Consob ha autorizzato l'aumento di capitale di Mps finalizzato all'offerta su Mediobanca.
Banco BPM. In caso di una fusione tra Banco Bpm e Crédit Agricole Italia l'attenzione del governo italiano sarebbe rivolta a tutelare il risparmio e l'accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese. Lo ha detto a Reuters Marco Osnato, deputato di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera, aggiungendo che la nazionalità di una banca non è di per sé un problema.
Stellantis ha raggiunto un accordo per la vendita dello stabilimento produttivo VM Motori a un gruppo di investitori italiani che controlla anche l'azienda di componenti per motori Marval. L'accordo vincolante con Stellantis è stato firmato da Gamma Holding, un veicolo creato dagli investitori di controllo di Marval, ha detto l'AD di Marval Vincenzo Nunziata.
Avio potrebbe valutare un aumento di capitale da 300 milioni di euro, ha scritto ieri Bloomberg News.
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