Ancora rally per Stm con decisione di Trump sulle licenze per i chip

Ancora rally per Stm con decisione di Trump sulle licenze per i chip

Il Presidente degli Stati Uniti ha revocato i recenti requisiti relativi alle licenze di esportazione per la vendita di software di progettazione di chip in Cina, sostenendo così l’azionario legato alla produzione di chip.

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Azioni Stm in evidenzia

Stmicroelectronics sempre al centro della scena di Piazza Affari, vicina ai massimi dello scorso settembre 2024.

Questa mattina le azioni Stm arrivavano a guadagnare l’1,66% nella prima ora di contrattazione, toccando i 27,28 euro, livello che non vedeva da nove mesi, mentre il FTSE MIB resta negativo (-0,30%). Ieri il titolo aveva chiuso con +5,32% dopo i report positivi degli analisti.

Con la crescita odierna, il titolo della società produttrice di chip porta a +13,5% la sua performance di questo 2025, considerando i 23,81 euro di inizio gennaio.

Revocati i requisiti per le licenze di esportazione in Cina

A dare impulso all’andamento odierno del titolo è stata la decisione presa dall’amministrazione del Presidente Donald Trump di revocare i recenti requisiti relativi alle licenze di esportazione per la vendita di software di progettazione di chip in Cina, mentre Washington e Pechino stanno attuando un accordo commerciale che prevede l'allentamento di alcune restrizioni su tecnologie critiche per entrambi i paesi.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha informato i tre principali fornitori mondiali di software per la progettazione di semiconduttori - Synopsys, Cadence Design Systems e la tedesca Siemens - che i requisiti per ottenere le licenze governative per operare in Cina non sono più in vigore, secondo le dichiarazioni delle stesse società.

In una nota Synopsys ha affermato che sta ora "lavorando per ripristinare l'accesso ai prodotti recentemente limitati in Cina" e che sta valutando gli impatti che la misura - in vigore dal 29 maggio scorso - sta avendo sui suoi risultati operativi e finanziari. Anche Cadence ha confermato la revoca delle restrizioni comunicate a fine maggio e ha reso noto che è in corso il ripristino dell'accesso ai software e alla tecnologia da parte dei clienti interessati in linea con le leggi Usa sull'export.

La comunicazione del Dipartimento del Commercio Usa è arrivata anche a Siemens, che ha ripreso le vendite e l'assistenza ai clienti cinesi. "Apprezziamo la pazienza dei nostri clienti nell'affrontare il rapido cambiamento del panorama commerciale globale e comprendiamo gli inconvenienti che ciò potrebbe aver causato", ha affermato la società in una nota.

Questo nuovo segnale di distensione sostiene, in generale, i titoli europei del settore: a Francoforte Siemens avanza dell'1,28% e Infineon dell'1,44%, più debole Asml che ad Amsterdam segna un progresso dello 0,1%, mentre nella serata di ieri a Wall Street Nvidia aveva chiuso in volata a +2,5%. Al momento il titolo di Synopsys sale del 6% nel pre-mercato a Wall Street, mentre Cadence avanza del 5,69%.

Jefferies alza il target price

Dopo i giudizi positivi sul titolo Stm arrivati ieri da parte degli analisti, oggi è il turno di Jefferies, che ha alzato il prezzo obiettivo sulle azioni della società italo-francese, portandolo da 30 a 33 euro, confermando la raccomandazione buy.

La decisione del broker arriva “a causa di un andamento degli ordini più forte del previsto nel secondo trimestre nei segmenti industriale e automobilistico", dichiarano gli esperti.

Gli analisti si aspettano che la società metta a segno risultati solidi nel secondo trimestre e aumentano le stime sull'Eps per il 2025 e il 2026 rispettivamente del 7% e del 6%, con la stima per il prossimo anno che supera del 46% le previsioni del consenso.

"Il segmento dei chip industriali sta mostrando una ripresa ciclica molto più forte rispetto a quello automobilistico, con la Cina come principale motore di questa solidità industriale. Si prevede che le aziende con una significativa esposizione al settore Mcu e analogico industriale, come Stm, mostreranno un andamento di crescita e rialzo più pronunciato nei risultati del secondo trimestre, rispetto alle aziende con un'elevata esposizione al settore automotive o ai componenti discreti di potenza industriale, come Infineon e Melexis", sottolineano da Jefferies.

A livello geografico, gli ordini industriali in Cina dovrebbero registrare "un aumento a due cifre su base trimestrale a causa dell'esaurimento delle scorte presso clienti/canali, nonché della ripresa della domanda in alcune aree. Anche la domanda industriale statunitense sta mostrando un miglioramento, mentre l'Europa è in ritardo".

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: STM.MI
Isin: NL0000226223
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