Ancora timori di recessione a Wall Street

Prevista apertura in rosso alla borsa di New York dopo le previsioni arrivate da alcune importanti banche americane circa un rallentamento dell’economia USA nel 2023, causata dalla riduzione del potere acquisitivo di imprese e consumatori, aggravata anche dalle continue strette monetarie della Federal Reserve.
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Wall Street in rosso
La seduta in avvio tra poco meno di un’ora a Wall Street dovrebbe essere ancora caratterizzata dalle vendite, dopo la quarta chiusura negativa di ieri, indebolita dai timori di una imminente recessione.
Paure che spingono i future sul Nasdaq a cedere l’1%, seguiti in scia da quelli sullo S&P500 (-0,60%) e dal Dow Jones (-0,40%).
Molti investitori sembrano non essere più così certi di un rallentamento (+50 pb) della stretta monetaria attesa la prossima settimana da parte della Federal Reserve, dopo i quattro rialzi precedenti da 75 punti base, mentre il tasso finale è atteso al 5% nel maggio 2023.
Recessione nel 2023?
Il continuo rialzo dei tassi finalizzato al raffreddamento dell’inflazione potrebbe portare alla recessione e secondo l’amministratore delegato di JP Morgan Chase, Jamie Dimon, questa potrebbe arrivare già il prossimo anno.
Secondo le parole di Dimon pronunciate alla Cnbc, imprese e consumatori hanno ancora a disposizione 1.500 miliardi di dollari di risparmi a seguito dei programmi di sostegno decisi per affrontare la crisi da pandemia, pertanto spenderanno nel 2023 il 10% in più rispetto al 2021.
Se “l’inflazione sta erodendo qualsiasi cosa e quel trilione e mezzo di dollari a un certo punto della metà dell’anno prossimo sarà esaurito”, spiegava il numero uno di JP Morgan, “questo fattore potrebbe deragliare l’economia e provocare quella recessione moderata o grave di cui la gente si sta preoccupando”.
Inutile l’intervento della Fed, secondo Dimon, in quanto anche tassi al 5% potrebbero “non essere sufficienti a contenere l’inflazione”.
Una recessione nel novembre 2023 è attesa dalla Fed di New York con una probabilità del 38% (letture superiori al 30% sono storicamente foriere di una recessione economica), mentre per gli ultimi dot plot della Fed il tasso terminale per il 2023 è indicato del 4,6%.
Ribassi nell’azionario
Recessione che potrebbe portare a continui ribassi per i mercati azionari “anche nel 2023” secondo il Ceo di Goldman Sachs, David Solomon, a cui si potrebbero aggiungere cali anche nel settore immobiliare e per il greggio.
Un atterraggio morbido, con rallentamento dell’inflazione senza recessione, è “atteso solo al 35%” e “se si guarda alla maggior parte dei cicli di inasprimento monetario, storicamente, dopo un certo periodo di tempo, si assiste a un'inversione”, aggiungeva Solomon, pur ritenendo “che siamo ancora all’inizio e che non ci siano certezze".
Notizie societarie principali e relativi movimenti nel pre-market USA
Apple (-1%): posticipata la data di lancio dell’auto a guida autonoma di circa un anno al 2026 riducendo le sue ambizioni rispetto al precedente ‘Livello 5’, il massimo della tecnologia finora mai raggiunto dalle case automobilistiche.
Tesla (-3%): preoccupazioni non sono solo per il previsto taglio del 20% della produzione mensile della sua mega-fabbrica di Shanghai, ma anche per quanto tempo la ripresa della produzione in Cina sarà ritardata mentre le autorità bilanciano l'aumento delle infezioni e il potenziale di nuovi disordini popolari
Campbell Soup (+2%): alzate le previsioni per l’utile annuo 2023 a 2,90-3 dollari rispetto alle precedenti stime (2,85-2,95 dollari) e si attende un fatturato di 2,58 miliardi di dollari nel primo trimestre, oltre le attese (2,45 miliardi) degli analisti di Refinitiv.
Pinterest (+1%): annunciato accordo di collaborazione a lungo termine con Elliott Management, società di investimento già proprietaria del 3% delle azioni ordinarie del social network, tramite il quale Marc Steinberg, Senior Portfolio Manager di Elliott, entra nel Consiglio di Amministrazione a partire dal 16 dicembre 2022.
Prometheus Biosciences (+186%): dati positivi a metà della fase di sperimentazione dell’anticorpo PRA023 finalizzato al trattamento della colite ulcerosa (UC) e della malattia di Crohn (CD), con entrambi gli studi che hanno mostrato una forte efficacia e risultati favorevoli in termini di sicurezza.
Replimune Group (+35%): collaborerà con Roche Holding per lo sviluppo della sua terapia sperimentale per la cura del tumore al colon e di seconda linea per il tumore al fegato.
Raccomandazioni analisti
Nike
RBC: ‘buy’ e target price aumentato a 120 USD dai 115 precedenti.
Shopify
CIBC World Markets: ‘buy’ dal precedente ‘neutral’.
Colgate-Palmolive
Deutsche Bank Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo lievemente in aumento a 87 USD dai precedenti 85 dollari.
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