Apple rinfranca le borse

Dopo la pubblicazione dei dati sulle vendite di iPhone i future di Wall Street si sono ripresi. Stamattina occhi puntati su Unicredit: ricavi del trimestre molto meglio delle aspettative, solo parzialmente penalizzati dagli accantonamenti. Indicazioni positive anche dal lusso, con i conti di Ferragamo e LVMH. A2A rivede al rialzo i target di piano.
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Il balzo del Pil degli Stati Uniti, favorito da un preoccupante aumento delle scorte che porterà a breve un rallentamento della crescita, non ha affatto entusiasmato i mercati, anzi, lo schiacciamento della curva dei tassi mostra che nel corso dell’anno ci si aspetta uno scenario macroeconomico davvero complesso: un basso tasso di espansione economica ed un alto tasso di inflazione. In una parola, stagflazione. Il +6,9% del Pil, è molto sopra le attese, ma pur essendo un “risultato lusinghiero, è ingannevole - commenta su Barron’s, Matthew Sherwood, global economist a Economist Intelligence Unit, “di solito una forte fine d’anno pone le basi per un’accelerazione nei trimestri successivi, ma questo volta non mi aspetta sia così”. Ma le preoccupazioni che ieri hanno depresso un’altra volta Wall Street, sono state spazzate via in serata dai conti di Apple, super società che riesce a prosperare anche quando le catene logistiche marciano a rilento o sono ferme. Future del Nasdaq + 0,8%. Le borse europee dovrebbero aprire in rialzo dello 0,3%.
Le trimestrali di Apple
Il produttore di apparecchi di elettronica di consumo chiude il primo trimestre dell'esercizio fiscale con ricavi record per 123,95 miliardi di dollari, in crescita dell'11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e sopra le attese degli analisti. L'utile netto e' salito 34,6 miliardi, a 2,10 dollari per azione, oltre le previsioni del mercato che scommetteva su 1,90 dollari. "Questi risultati trimestrali record sono stati resi possibili dalla piu' innovativa linea di prodotti e servizi di sempre.” afferma l'amministratore delegato Tim Cook, ottimista sulle forniture di componenti. "Prevediamo che ci saranno meno costrizioni in marzo rispetto a dicembre", aggiunge Cook in varie interviste ai quotidiani americani. I ricavi da iPhone sono saliti del 9,2% a 71,63 miliardi, superando le attese che prevedevano un rialzo del 3%. Un’altra sorpresa sono le vendite da servizi, schizzati del 24% a 19,52 miliardi. "Stiamo avendo un momento positivo con gli abbonamenti a pagamento: abbiamo ora piu' di 785 milioni di abbonati paganti alla nostra piattaforma.E' un aumento di 165 milioni solo negli ultimi 12 mesi", ha detto il cfo Luca Maestri.
In discesa le Borse della Cina
Scendono le principali borse della Cina, soprattuto quella di Hong Kong (-0,8%). L’indice Hang Seng penalizzato dalla discesa dei tech, si avvia a chiudere la settimana con un calo di quasi il 6%, la stampa locale ritiene che il peggior bilancio settimanale da metà agosto sia da ricondurre all’arrivo di altre misure restrittive sulle aziende cinesi da parte delle autorità di controllo degli Stati Uniti.
Tra i titoli di Piazza Affari segnaliamo
Unicredit. Chiude il quarto trimestre con 4,44 miliardi di euro di entrate, sopra le previsioni. Perdita netta pari a 1,44 miliardi, leggermente peggio del previsto. Common Equity Tier 1 ratio fully-loaded a 15,03%, pro forma a 14,1% meglio delle aspettative.La banca si è accordata con i sindacati, Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin sul piano da1.200 uscite volontarie e incentivate entro il 2024, a cui nei prossimi mesi si accompagneranno 725 nuove assunzioni, che vanno ad aggiungersi ai 775 ingressi che rimangono da fare del vecchio piano (Team 2023). Nei prossimi mesi l’istituto aprirà quindi le porte a 1.500 nuovi bancari.
Leonardo. Prevede di chiudere il 2021 con ordini, ricavi ed Ebita nella parte alta della guidance, con un free operating cash flow pari a circa 200 milioni di euro, circa il doppio rispetto alle aspettative. Lo dice una nota diffusa al termine del consiglio di amministrazione che ha completato l'analisi preliminare della performance attesa nel 2021.
Ferragamo ha chiuso il 2021 con vendite in rialzo del 31,4% a cambi costanti, in linea con le attese del mercato, anche se restano ancora lontani i livelli pre-pandemici del 2019.
L.V.M.H. chiude il 2021 con vendite annuali totali pari a 64,22 miliardi di euro, in crescita del 44% rispetto al 2020 e del 20% rispetto al 2019. Il dato ha sorpreso positivamente gli analisti contattati da FactSet che avevano atteso il risultato a 62,51 miliardi di euro.
Safilo. Archivia il 2021 con vendite nette per 969,6 milioni di euro, in crescita del 26,3% a cambi costanti e del 24,3% a cambi correnti rispetto all'anno precedente, superando anche i livelli del 2019.
Enel Il ministro dell’Economia Franco apre a un nuovo intervento del Governo con misure per calmierare i prezzi delle bollette, perché i 5,5 miliardi di euro stanziati per ridurre gli extra costi per imprese e famiglie potrebbero non bastare. Bisogna “assolutamente evitare” blocchi alla produzione per non compromettere una crescita del Pil superiore al 4% nel 2022.
A2A ha presentato l’aggiornamento del piano industriale al 2030: gli investimenti salgono a 18 miliardi di euro, due in più rispetto al precedente piano. Sette sono a sostegno dell’economia circolare e 11 per la transizione energetica. EBITDA a fine piano stimato a 2,9 miliardi, più che raddoppiato rispetto alla media degli ultimi anni. Utile netto in crescita del 9% medio annuo. Dividendi minimi attesi in crescita del 3% medio annuo.
Generali. Assogestioni si candidata ad avere un peso centrale nell’esito finale della conta dei voti sul board: alle ultime assemblee ha mosso parecchi consensi attirando buona parte degli investitori istituzionali presenti all’assise. In ragione di tutto ciò, l’associazione si è messa al lavoro su una sua lista di candidati.
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