Asml, dietro le quinte della trimestrale

La società olandese oggi ha comunicato una buona trimestrale. Ma dietro questi numeri si nasconde molto di più. Un gioiellino tecnologico, monopolista di fatto nel settore delle macchine per produrre chip. Intel ha appena ordinato un super macchina dal valore di 340 milioni di dollari, quasi il triplo rispetto gli abituali prezzi, per recuperare il gap accumulato negli ultimi anni. Le guidance sono molto caute e per l’a.d. ci arriveranno sorprese positive.
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I conti di oggi
Asml, società olandese che produce macchinari per fabbricare chip, ha chiuso il terzo trimestre con:
1. ricavi in linea con le attese ma profitti ancora una volta ben sopra le stime a 1,77 miliardi contro l’1,5 miliardi del consensus con una crescita anno su anno di circa il 30%.
2. per il 2022 la società prevede una crescita dei ricavi del 20%.
3. durante la conference call l’a.d., Peter Wennink, ha evidenziato che la domanda dei loro macchinari rimane estremamente forte addirittura più alta delle loro capacità produttive.
Per cercare di accontentare i clienti, in alcuni casi, consegnano i macchinari saltando il solito "periodo di test". Da un punto di vista contabile ciò cambia il metodo con cui vengono riconosciuti i ricavi e da qui si spiega la guidance del trimestre in corso sotto le attese (alcune vendite verranno contabilizzate nei trimestri successivi)
Wennink ha aggiunto di aspettarsi un mercato che crescerà più velocemente anche di quanto attualmente loro stimano.
4. sul fronte della politica di remunerazione agli azionisti: dividendo raddoppiato mentre prosegue il piano di riacquisto di azioni proprie.
Cosa si nasconde dietro ai numeri
L'olandese Asml sviluppa e costruisce macchinari utilizzati per produrre i semiconduttori.
E’ di fatto un monopolista nel segmento della litografia dove è riuscita ad arrivare alla cosiddetta "EUV": in estrema sintesi si disegnano / incidono sul wafer di silicio fino ad una precisione di 5 nanometri (1 nanometro è un miliardesimo di metro) utilizzando, fra le varie tecnologie, un fascio luminoso dell'estremo ultravioletto (praticamente sono radiazioni elettromagnetiche ad altissima frequenza, maggiore di quella massima delle radiazioni visibili).
I suoi macchinari attuali costano fra 100/ 130 milioni a pezzo.
Oggi hanno annunciato che Intel ha comprato il primo macchinario della generazione futura pagandolo "ben oltre i $340 milioni".
Noi crediamo assolutamente che questo monopolio "de facto" sia totalmente sostenibile nel tempo.
A settembre la società aveva diffuso un comunicato dove affermava che vede una sostenuta crescita del suo business per il prossimo decennio.
Rimaniamo positivi sul gruppo che seguiremo con attenzione perché è un bellissimo caso di crescita e ci permette di utilizzare un’ottima lente per osservare il mercato dei chip.
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